Il tecnico presenta l'andata delle semifinali di Coppa Italia: "Ci tengo tantissimo. Già avevo voglia di finale, ora l'ho triplicata"
Vincenzo Italiano ha presentato in conferenza stampa l'andata delle semifinali di Coppa Italia contro l'Empoli, un appuntamento storico per il Bologna (diretta su Canale 5 e sul nostro sito martedì alle 21). Guai a pensare di avere già un piede in finale. "Sicuro quell'errore non lo commettiamo. Perché quando si arriva a disputare una semifinale... il percorso che ha fatto il nostro avversario, non possiamo pensare che non sarà difficile anche per noi - ha spiegato l'allenatore -. Formazione con qualità e talento, in quel campo soprattutto il sottoscritto ha sempre faticato, partita dura che dovremo affrontare con il massimo della concentrazione, cercheremo di dare un senso alla gara di ritorno, una partita al massimo delle nostre qualità, cercando un risultato positivo per dare un senso ai 90' minuti successivi".
Per Italiano e i suoi ragazzi una partita sentitissima. "Avevo detto in conferenza che facevamo di tutto per la gente che non è potuta venire, che avremo dato tutto e così abbiamo fatto. Ringrazio la gente che era ieri è venuta al centro sportivo, questa vicinanza ci dà davvero una grande energia e dobbiamo dare qualcosa in più anche per questa gente. Dobbiamo dare tutto per questa gente che in questo momento ci sta vicino. È bello essere arrivati dove siamo, è un grande orgoglio essere arrivati in semifinale, dovremo giocarci tutto per raggiungere il massimo. Siamo arrivati ora ad avere una classifica bellissima, cercheremo di fare di tutto per rimanerci, ma ora concentrazione per domani, partita troppo importante, in palio c'è una finale, da tantissimi anni siamo lontani da qualcosa di importante. Ho visto i ragazzi concentratissimi".
Sulla voglia di arrivare in finale. "Ci tengo tantissimo, anche dopo aver visto la gente ieri, bambini, famiglie, donne e anziani. Gente che ci può dare quella spinta in più per vincere le partite. Già ne avevo voglia, ora l'ho triplicata. È sempre un orgoglio arrivare così fino in fondo".
Parole al miele per Orsolini, ancora decisivo a Venezia. "Ha questa capacità che in pochi hanno di essere così decisivo, concreto nel poter fare la differenza. L'ha confermata, io non ho fatto nulla. Ho sempre voluto metterlo nelle condizioni migliori per fare i gol che ha fatto nelle stagioni".
EMPOLI, D'AVERSA: "NEL CALCIO PUÒ ACCADERE L'IMPENSABILE"
"La gara di domani è un traguardo storico per la città, il Club e per i ragazzi. Una sfida emozionante che si gioca sui 180 minuti. In queste 48 ore il focus è sulla partita di Coppa Italia. Con determinazione, serenità e sacrificio si possono raggiungere traguardi impensabili come questo. La semifinale è motivo di orgoglio, non solo per la società e per i ragazzi, ma anche per una città che in questo momento vede la sua squadra in zona retrocessione: questa partita ci deve servire per tutto. L'Italia dà per finalista il Bologna, noi dobbiamo dimostrare che a volte nel calcio può accadere l'impensabile". Così Roberto D'Aversa, tecnico dell'Empoli, alla vigilia della semifinale di andata di Coppa Italia contro il Bologna. "Sicuramente - ha proseguito - nei due precedenti in campionato abbiamo fatto molto bene. Il Bologna, insieme alla Roma, è la squadra più in forma. Hanno la mentalità del loro allenatore. Giocano con spensieratezza, vincono le gare anche in maniera sporca, questo testimonia il valore della squadra, che quest'anno ha fatto la Champions e sta lottando per la Champions. Ragioniamo su quelle due partite, che ci devono dare fiducia, ma anche che sono cresciuti tanto da allora. Il bello del calcio è anche affrontare gare di questo tipo, dovremo calarci nella mentalità di doverci giocare la qualificazione nei 180 minuti".
"Dobbiamo accantonare la gara di Como - ha concluso il tecnico azzurro -, pensiamo solo al Bologna: a questo evento così importante per una intera città. Concentriamoci su domani, ora l'obiettivo è solo la semifinale di Coppa Italia. Ci attende una gara difficile contro una squadra forte, dobbiamo ragionare che la sfida si gioca sul doppio confronto rispetto al campionato. Abbiamo passato il turno e siamo a giocarci la semifinale anche grazie alle prestazioni dei nostri giovani cresciuti nel settore giovanile, questo è motivo di orgoglio per il Club che ha una filosofia precisa che la famiglia Corsi porta avanti da sempre. Non ragioneremo in maniera diversa, non vedo perché cambiare la gestione della competizione. E poi ci sono i ragazzi che rientrano da infortunio ed è giusto che giochino anche in vista dell'obiettivo primario del campionato".