Il tecnico portoghese in vista del derby di Coppa Italia: "L'Inter senza Lautaro? Hanno rosa ampia"
Dopo il ko col Napoli il Milan si appende alla Coppa Italia per rendere la stagione meno amara e guadagnare un pass europeo. L'obiettivo è arrivare alla finale di Roma, ma prima bisognerà superare l'Inter in due derby molto attesi: "Vogliamo fare una buona partita, loro sono fortissimi -le parole di Conceiçao in conferenza stampa -. Dovremo entrare forte e vincere. Dopo la partita è sempre facile parlare, prima sono io a scegliere l'undici ideale. Finora chi è entrato dalla partita ha sempre dato risultati positivi. Ultima spiaggia per l'Europa? Non dobbiamo troppo pensare a queste cose, serve vincere e basta. Certo, è la strada più corta per arrivare in Europa. In campionato mancano ancora delle partite da vincere".
"L'Inter senza Lautaro? Anche noi avremo assenze pesanti come Loftus-Cheek - le parole del tecnico portoghese nell'intervista esclusiva a Mediaset -. Loro hanno una rosa profonda. Leao titolare? Domani non se s sono vivo, figuriamoci se posso rispondere a questa domanda".
LE PAROLE IN CONFERENZA
Come vive questo derby e quanto può incidere l'andata sulla qualificazione?
Il derby è sempre una partita importante, per il contesto, per tutti. I momenti sono diversi. Qualche giocatore anche diverso in campo e vediamo di fare una buona partita. L'Inter è una squadra fortissima, dal lavoro solido, ma noi vogliamo entrare forte in partita e raggiungere quello che vogliamo, che è vincere.
Può essere una notte da Leao? Cosa non ha funzionato rispetto alle sue parole dopo la Supercoppa?
Quello che penso di lui l'ho detto dopo la Supercoppa, lo conosco da quando è ragazzino. Deve avere una evoluzione che al momento non ha ancora avuto. Io faccio le scelte, ma è facile parlare dopo. Anch'io sono perplesso a volte, ma a livello di talento e qualità è uno dei migliori al mondo. Deve trovare la continuità per arrivare a fare 20 gol ogni stagione oltre agli assist, ma quella consistenza deve trovarla lui. Non mi chiedete perché gioca o non gioca, sono io a decidere in base a quello che vediamo tutti i giorni e noi sappiamo delle cose in più.
Ha parlato con Santiago Gimenez in questi giorni?
Un periodo per ambientarsi è normale, dopo aver 4-5 gol subito poi ha avuto un calo. Succede a tutti i giocatori perché il campionato italiano è uno dei migliori al mondo. Bisogna lasciargli spazio e ritrovare quella fiducia che ha. All'inizio è dura, anch'io quando sono arrivato in Italia mi chiamavano "Pippa".
E con Joao Felix? Come valuta il discorso con Walker?
Vale lo stesso discorso di Gimenez, non è facile. L'episodio è normale tra giocatori, a me piacciono quelli che parlano perché è molto importante.
Quanto vincere la Coppa Italia ti renderebbe soddisfatto del percorso al Milan?
Sicuramente sarei soddisfatto per aver vinto un altro trofeo, ma prima ci sono le semifinali da passare e poi eventualmente la finale. Io penso a lavorare bene ogni giorno, a migliorare la squadra e a livello professionale. Non so come mi sentirò a fine stagione, sicuramente al momento non sono la persona più felice al mondo per quello che ho vissuto in questi tre mesi. Il rapporto con la squadra è buonissimo, si è visto anche a Napoli nel secondo tempo.
Come mai non è riuscito a dare equilibrio difensivo a questo Milan?
Per avere equilibrio deve essere coinvolta tutta la squadra, non solo la linea difensiva. Io voglio avere una squadra compatta, ma avere una squadra corta quando davanti non pressiamo con intensità è difficile. Non abbiamo un comportamento collettivo, così diventa dura e siamo vulnerabili.
In una stagione deludente questa partita può fare la differenza?
Il bicchiere si può vedere mezzo pieno o mezzo vuoto. Guardate da quanti anni il Milan non vince due titoli in una stagione. A livello di classifica non è da Milan, ma il derby è importante perché ci può permettere di avvicinarci a una finale.