Mertens risponde a Eriksen nel primo tempo del San Paolo e supera il record di Hamsik, gli azzurri raggiungono la Juve nell’appuntamento di mercoledì prossimo a Roma
Al San Paolo il Napoli si qualifica per la decima volta alla finale di Coppa Italia e contenderà il trofeo alla Juventus mercoledì a Roma. Dopo il vantaggio dell'Inter con Eriksen (2’), direttamente da corner, Mertens firma l’1-1 al 41’, diventando così il migliore marcatore della storia del Napoli, al termine di un primo tempo giocato meglio dai nerazzurri. Ospina salva più volte i suoi dall’eliminazione. Seconda finale per Gattuso; Conte è fuori.
LA PARTITA
Tornare a giocare dopo più di tre mesi non è mai facile per nessuno, soprattutto in un clima come quello di un San Paolo vuoto: atmosfera alla quale bisognerà abituarsi in tutti gli stadi almeno per questo ‘strano’ finale di stagione. I calciatori del Napoli non scendevano addirittura in campo dallo scorso 29 febbraio, quando superarono in casa il Torino 2-1. Per il resto, la serata si svolge con le medesime operazioni che hanno accompagnato Juventus-Milan, seguendo pedissequamente le norme anti-Covid: ingresso in campo scaglionato (prima gli arbitri, poi i calciatori dell’Inter e infine quelli del Napoli), seguito dal minuto di raccoglimento per le vittime del Coronavirus. Dopo di che a parlare è il terreno di gioco.
Il tabù San Paolo è già stato sfatato il 6 gennaio di quest’anno dalla squadra di Conte, che aveva battuto gli azzurri in trasferta dopo quasi 23 anni, grazie alla doppietta di Lukaku e il gol di Lautaro, confermatissima coppia d’attacco anche stasera, e l’avvio di gara sembrerebbe andare nella direzione della scorsa Epifania. Il cronometro, infatti, non segna nemmeno due minuti di gioco e l’Inter pareggia subito i conti dell’andata: calcio d’angolo battuto alla destra della porta difesa da Ospina, Eriksen disegna dalla bandierina una traiettoria velenosa, che non pare trovare nessuna deviazione, e nonostante questo sorprende il portiere dei partenopei. È il primo gol messo a segno in una partita ufficiale nel calcio italiano dalla ripresa post Coronavirus. A questo punto si azzera tutto e a beneficiare della situazione favorevole sono proprio i nerazzurri: al 16’, infatti, un Candreva molto attivo in questo inizio di gara parte da destra, rientra sul mancino e calcia, spedendo però alto sopra la traversa. Eriksen raccoglie un buon pallone al limite dell’area avversaria: il tiro deviato da Maksimovic viene bloccato facilmente da Ospina. Un minuto più tardi, però, arriva il primo brivido per l’Inter, quando Bastoni sbaglia un disimpegno, il pallone diventa insidioso per Handanovic, pressato da Politano, che gli tocca la sfera ma il rimpallo favorisce poi il recupero interista.
Episodio a parte, la formazione di Conte continua a fare la partita per tutto il primo tempo. Brozovic prova un tiro al volo sul palo più lontano, sugli sviluppi di un calcio d’angolo: sfera sul fondo. Poi a cavallo della mezz’ora sale in cattedra Lukaku, pericoloso in un paio di occasioni sempre di testa: prima sul suggerimento di Eriksen (pallone a lato) e poi sul cross dalla sinistra di Ashley Young e questa volta Ospina deve mettere la manona per evitare lo 0-2. Il centrocampista ex Chelsea, già ammonito, rischia tantissimo il secondo giallo dopo un’entrata in ritardo su Politano. L’Inter meriterebbe ampliamente il raddoppio, anche perché Ospina salva ancora il risultato a una mano sulla staffilata sul primo palo di un ispiratissimo Candreva, ben servito da Lukaku, da posizione defilata. Così, al 41’, ecco arrivare la beffa per i nerazzurri: Ospina rilancia il pallone e trova Insigne, che scappa via a Eriksen e confeziona con l’esterno un cioccolatino in area per Mertens, il quale non può fare altro che spingere in fondo al sacco. Gol numero 122 in azzurro per il belga, che stacca Hamsik e diventa da solo il migliore marcatore della storia del Napoli.
Il Napoli sembra prendere coraggio e controlla le operazioni di gioco a inizio ripresa, con l’Inter che pare invece accusare un po’ di stanchezza dopo un ottimo primo tempo. Di Lorenzo serve Mertens, che imbuca per Insigne; il capitano azzurro si gira in un fazzoletto e cerca il palo lontano in diagonale, ma riesce solamente a fargli la barba. Lo stesso Insigne si fa rivedere al 65’, quando va in percussione sul taglio di Mertens, che gli porta via l’uomo; il tiro del numero 24 però è telefonato e Handanovic blocca senza problemi. Sanchez prende il posto di un deludente Lautaro Martinez ed è proprio un lampo del cileno a mettere paura a Gattuso al 75’, trovando lo spazio per incrociare il destro e spedendo di un soffio a lato. Un paio di minuti dopo, un calcio di punizione battuto dalla distanza da Eriksen viene smanacciato in qualche modo da un attento Ospina. Sul fronte opposto, Zielinski spara un missile col sinistro a lato, ma l’occasione (peraltro doppia) più clamorosa del secondo tempo è a favore degli ospiti, a 8’ dalla fine. Lukaku va da Biraghi, che serve Sanchez in area; quest’ultimo pesca Eriksen, che calcia di prima intenzione ma trova la prontissima risposta di Ospina in tuffo. Sulla ribattuta, poi, Moses spara fuori. È l’ultima sofferenza per il Napoli, che raggiunge per la decima volta nella sua storia la finale di Coppa Italia, trovando quella stessa Juventus che aveva sconfitto nel 2012, in occasione della penultima finalissima del trofeo disputata dagli azzurri. Gattuso spera ora di riscattare il pesante 0-4 rimediato due anni fa contro i bianconeri; per Conte, invece, si tratta della seconda eliminazione stagionale.
IL TABELLINO
NAPOLI-INTER 1-1
Napoli (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Elmas (20’ st Ruiz), Demme, Zielinski (40’ st Allan); Politano (20’ st Callejon), Mertens (30’ st Milik), Insigne (40’ st Younes). A disp. Meret, Karnezis, Ghoulam, Luperto, Mario Rui, Lozano, Llorente. All. Gattuso
Inter (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij (43’ st Ranocchia), Bastoni; Candeva (27’ st Moses), Brozovic, Barella, Young (27’ st Biraghi); Eriksen (44’ st Sensi); Lautaro (27’ st Sanchez), Lukaku. A disp. Padelli, Pirola, Asamoah, Gagliardini, Borja Valero, Esposito. All. Conte
Arbitro: Rocchi
Marcatori: 2’ Eriksen (I), 41’ Mertens (N)
Ammoniti: Young (I), De Vrij (I), Ospina (N)
Espulsi: –