La proposta del Governo: "Giocare a porte aperte". Intanto la Juve U23 non si allena per precauzione
Juventus-Milan, semifinale di Coppa Italia in programma mercoledì prossimo all'Allianz Stadium di Torino, potrebbe giocarsi a porte aperte ma con la trasferta vietata ai tifosi provenienti dalle zone a rischio. È questa la proposta fatta dal Governo nell'incontro con i ministri con il collegamento in videoconferenza con i presidenti delle Regioni.
Le disposizioni verranno specificate nel Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri). Cosi' il prefetto Claudio Palomba al termine di un tavolo di sicurezza, oggi a Torino alla sede della Croce Rossa, sull'emergenza Coronavirus
Da lunedì, in Piemonte, dovrebbe arrivare il via libera per le manifestazioni sportive, confermando così la disputa della semifinale di ritorno di Coppa Italia, ma con probabile divieto di accesso ai tifosi ospiti. Allo stesso tempo però la società bianconera è alle prese con le disposizioni sanitarie che coinvolgono i propri tesserati dell'Under 23, entrati in contatto con la Pianese nei giorni scorsi di cui diversi giocatori sono risultati contagiati dal virus.
JUVENTUS UNDER 23: ATTIVITA' SOSPESA PER PRECAUZIONE
Le attività di allenamento della Juventus Under 23 sono temporaneamente sospese. Lo comunica la stessa società bianconera, spiegando che "la misura di prevenzione è stata decisa su indicazione, e in attesa di ulteriori comunicazioni ufficiali, da parte delle autorità sanitarie di Alessandria (Servizio di Igiene e Sanita' Pubblica - SISP), con cui il personale sanitario di Juventus è in costante contatto. Il motivo sono i nuovi casi di contagio al COVID-19, emersi in queste ultime ore fra i giocatori della U.S. Pianese, che i bianconeri hanno affrontato lo scorso 23 febbraio al Moccagatta di Alessandria. Si specifica che, a sei giorni dalla partita, i giocatori bianconeri permangono asintomatici e sono sotto controllo medico". La Juventus "è in costante contatto con la Lega Pro".