Il serbo contro la "sua" Fiorentina da ex. Allegri a caccia della finale, ma i bianconeri sono in emergenza
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Dusan Vlahovic ci sarà, nessun dubbio. Al netto della pretattica di Allegri ("Starà fuori uno tra Vlahovic, Morata e Kean), questa sera al Franchi (diretta su Canale 5 e Sportmediaset.it) le luci della ribalta saranno tutte per l'attaccante serbo, atteso da nemico contro la "sua" Fiorentina. Non sarà una gara come le altre, questo è certo, intanto perché Fiorentina-Juventus è da sempre accompagnata da una rivalità profonda, quindi perché i bianconeri si giocano il secondo jolly stagionale dopo aver lasciato all'Inter la Supercoppa e aver perso molto terreno (forse troppo) nella lunga corsa scudetto. La Coppa Italia, insomma, conta eccome e conta come non mai proprio per la Juve.
Dall'altra parte della barricata la Fiorentina non ha alcuna intenzione di giocarsela da sparring partner. Italiano ha costruito una squadra che ha un senso al di là degli uomini e lo ha dimostrato proprio quando ha perso il suo miglior giocatore - Vlahovic, of course - e proprio in Coppa è già stato capace di far fuori il Napoli vincendo al Maradona. Insomma, se la Juve vuole strappare un pass per la finale, i viola non sono certamente l'avversario più morbido che Allegri potesse augurarsi.
Per quanto riguarda le formazioni, Italiano ha praticamente tutti a disposizione e deve rinunciare al solo Martinez Quarta in difesa (squalificato), lasciando a Igor il compito di limitare Vlahovic. Per Allegri, al contrario, la lista degli assenti è lunga. Dietro oltre agli infortunati Chiellini e Rugani non sono ancora ottimali le condizioni di Bonucci, che partirà infatti dalla panchina lasciando a Danilo il compito di affiancare De Ligt al centro con De Sciglio e Pellegrini sugli esterni. Il centrocampo è di fatto quello titolare con Locatelli, Arthur e Rabiot, anche se, specie nelle rotazioni a gara in corso, peseranno le assenze di McKennie e Zakaria. Davanti, senza Dybala, ci saranno DV7 con Kean e Morata pronto a subentrare.