"In campionato dobbiamo ritrovare continuità di risultati, se non arriveremo tra le prime quattro andranno rivisti i piani"
Prima del fischio di inizio di Juve -Inter, Beppe Marotta ha parlato del momento che stanno attraversando i nerazzurri. "Da questa situazione si esce con compattezza, unione, senso di responsabilità e cultura del lavoro sempre maggiore - ha spiegato l'ad nerazzurro ai microfoni di SportMediaset -. Le motivazioni hanno un ruolo importante dal punto di vista psicologico e l'allenatore è il leader del gruppo che vede la squadra tutti i giorni e decide gli uomini migliori da mettere in campo". "Inzaghi ha la nostra fiducia e abbiamo un accordo pluriennale - ha aggiunto -. In Coppa Italia e in Champions siamo ancora in corsa e siamo contenti, in campionato invece dobbiamo ritrovare la continuità che abbiamo smarrito e se a fine stagione non dovessimo arrivare tra le prime quattro dovremo rivedere tutti i nostri piani".
"Siamo molto compatti a livello dirigenziale con l'allenatore - ha continuato Marotta -. Abbiamo parlato col mister come facciamo con i giocatori. Il confronto è frequente, ma non interferisce con la gestione dell'allenatore. Lui è il leader ma anche i dirigenti sono sotto esame. Se non verranno centrati degli obiettivi, i colpevoli sono tanti". "Il fatto di essere in semifinale di Coppa Italia e ai quarti di Champions dice che questa squadra e l'allenatore hanno avuto un cammino importante finora - ha aggiunto - . Poi vanno studiate le dinamiche economiche per la prosecuzione del cammino, restare fuori dalla Champions l'anno prossimo vorrebbe dire cambiare i piani economici".
Poi qualche considerazione sulle tante partite perse in campionato. "Quando l'avversario è di rango e la competizione è di alto livello i giocatori si caricano da soli - ha spiegato -. Quando in campionato giochi contro squadre di provincia hai tutto da perdere". "Abbiamo perso dei punti con le così dette provinciali non più per meriti degli avversari ma più per demerito nostro - ha aggiunto Marotta -. L'aspetto negativo di questa stagione è rappresentato dalla grande discontinuità in campionato".
"Allegri dice che siamo i favoriti? E' un bravo comunicatore... - ha proseguito -. Sappiamo che Inter, Milan e Juve sono sempre sotto pressione e devono ottenere risultati sempre. Ma per fare i risultati servono le grandi prestazioni. Allegri è stato bravo a trovare le contromisure a un momento delicato".