Le pagelle di Piantanida: Arnautovic nel chill, Martinez sigaretta

MARTINEZ 8
Da piccolino lo chiamavano cigarillo, sigaretta in spagnolo, perché in casa stava sempre spiaccicato per terra, imitando i portieri. 13 milioni pagati per il suo pacchetto hanno fatto “fumare” un pochino i tifosi. Adesso, un tiro dopo l’altro, sono tutti in fila dal tabaccaio Inzaghi a chiedere la sua stecca di parate.

TCHAOUNA 4,5
Facciamo così, visto che non abbiamo trovato i motivi per cui ha giocato da punta centrale, che non è il suo ruolo, prenda questa Pagella, la porti al suo allenatore Baroni e insieme tornate sul prati di San Siro a cercali.

ZIELINSKI 7,5
Quello di Napoli. È tornato, c’ha messo 6 mesi bontà sua, quello per cui è stato preso, è tornato quello di Napoli. Quello che se lo lasci in panchina, lasci in panchina un titolare, quello che dà il ritmo delle cose, citando la canzone di Rkomi.

ISAKSEN 6,5
Chiudete gli occhi che ho bisogno di farvi fare un rapido viaggio sensoriale: state grattugiando il pecorino, forchetta, pasta in bocca e le guance che vibrano. Quando vibrano le guance della Lazio è perché il ragazzo ha la palla tra i piedi: sarà perché mangia due volte a settimana l’amatriciana?

TAREMI 5
È il voto senza commento di Inter-Lazio.

ARNAUTOVIC 8,5
Seratina nel chill più totale. Gol da chill guy, rilassatone, mani in tasca, sguardo da “quanti potevo farne in vita mia, se non avessi passato a anni a guardami allo specchio dicendo sei il migliore, senza che ci fosse qualcun altro nella stanza ad ascoltarmi”. Ricordiamoci però che “con i se e con i ma” un gol del genere non si fa. O sai farlo o non sai farlo e Marko sa.