Tomori e Terracciano disobbedienza difensiva, Chukwueze e Abraham alle prese con uno strano detto
LEAO 7,5
Gioca in modalità papà. Papà che alle 20.59 si sarebbe anche accomodato, pigiamato volentieri sul divano ma un minuto dopo viene richiamato all’ordine dai figlioletti che “papi facciamo una costruzione, ti prego”. Ok, facciamola: in 45’ non gli fa toccare un mattoncino, un pezzetto, giù le mani, guardate, imparate e la prossima volta fate da soli, ok? Alle 21.30 è in branda.
PAVLOVIC 7
Est modus in rebus, esiste una misura nelle cose oltre la quale non c’è il giusto. Perché finché misuriamo tackle e recuperi come in questa partita possiamo anche calibrare gli elogi verso l’iperbole, sul resto leggiamo ancora qualcosina di Orazio per prendere spunto.
TOMORI 5
Dopo la disobbedienza di Firenze è stato appoggiato in panchina per 6 partite consecutive in campionato. Il problema è che continua a pagare una disobbedienza generale ai comportamenti difensivi che Fonseca se lo terrà vicino ancora per un po’.
CHUKWUEZE E ABRAHAM 7,5
Lo conoscete quel detto mattutino: o prendi gli occhiali o prendi il comodino? No? Per forza l’abbiamo inventato adesso per questi due, che se si svegliano ricordandosi di correggere le rispettive miopie possono essere più di un 12°, 13° uomo, più di un mignolino a volte fracassato.
TERRACCIANO 5
È il voto senza commento di Milan-Sassuolo.
REIJNDERS 8
Ma se la banana di Cattelan, l’opera d’arte Comedian, attaccata al muro con un nastro adesivo grigio è stata venduta per 6,2 milioni di dollari in criptovaluta all’imprenditore Justin Sun. Pensate quanto può valere oggi il piede destro di sto ragazzo che per adesso guadagna quattro volte meno: più che il rinnovo gli conviene scotcharsi la gamba a un colonna di San Siro.