Il tecnico dopo la sofferta vittoria in Coppa Italia: "Ci sono cose oggettive che sono troppo oggettive per far finta di niente"
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Antonio Conte archivia la vittoria con il Modena e il passaggio del turno in Coppa Italia e chiede rinforzi alla società. Con il campionato al via tra una settimana, la rosa è ancora in alto mare. "Ci sono cose oggettive che sono troppo oggettive per far finta di niente. Mi sono messo a completa disposizione della società - ha spiegato l'allenatore del Napoli ai microfoni di 'Coppa Italia Live' - . Sappiamo che sul mercato abbiamo dei paletti, non possiamo spendere certe cifre, non possiamo arrivare a certi ingaggi e alcuni giocatori non vogliono venire perché non facciamo le Coppe. Io voglio il bene del Napoli e voglio rinforzare la rosa. Diciamo che è stato un bel bagno di realtà per tutti".
Sul cambio di modulo con la difesa a tre per un Napoli che da anni gioca con il 4-3-3 o il 4-2-3-1.
"L'anno scorso il Napoli ha fatto sempre il 4-3-3, è arrivato decimo e ha preso 48 gol. Con questo sistema dai più copertura, altrimenti devi chiedere ritorni in fascia. Politano e Kvara possono implementare il gioco, per loro è un'evoluzione importante e possono dare meno punti i riferimento - ha aggiunto Conte -. A livello statistico non c'è stata partita, con il 75% di possesso palla e 28 tiri. Dovevamo essere molto più lucidi e portare più giocatori in area, ma sotto porta non siamo stati lucidissimi e loro hanno fatto la partita che dovevano fare. Mi porto a casa il fatto che dobbiamo continuare a lavorare. Volevamo segnare qualche gol in più. C'è tanto da lavorare per me sul campo e anche per il club".
Sulla prova di Raspadori e Simeone. "Partiamo dal presupposto che sia Raspadori che Simeone hanno fatto il loro lavoro, ma spesso li abbiamo lasciati troppo soli in area. Oggi non li possiamo giudicare, perché hanno fatto quello che dovevano fare. Sono due giocatori che mi piacciono e sono importanti".