Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida contro i rossoneri di Conceiçao: "Ci hanno messo in difficoltà quest'anno"
Vigilia di Coppa Italia in casa Inter, con la squadra di Simone Inzaghi pronta a sfidare il Milan nel derby in semifinale. Una stracittadina importante per i nerazzurri, a un passo dal capitolo finale della competizione e che sa di rivincita dopo la sconfitta in Supercoppa che ha consegnato il trofeo agli uomini di Conceiçao. Un match che l'Inter affronterà senza il suo capitano Lautaro e in una sorta di emergenza davanti: "Il piano è averlo contro il Parma, dobbiamo giocare con i tre attaccanti e in panchina l'attaccante della Primavera che giocherà oggi in Youth League. Vedremo chi giocherà domani". E il tecnico, in conferenza stampa, ha sottolineato di non fidarsi del momento no del Milan: "Sono forti e hanno qualità, possono impensierire tutti. Hanno avuto difficoltà in stagione, ma ci vorrà attenzione perché il Milan come l'Inter vuole vincere il doppio confronto per andare in finale. Rivincita? I precedenti non vanno in campo. Sappiamo che quest'anno abbiamo avuto difficoltà in avvio, gli altri due derby sono stati decisi da episodi. Dobbiamo essere lucidi".
LA CONFERENZA DI INZAGHI
Inter deve essere competitiva su ogni fronte
"Sappiamo domani che partita è e che importanza ha, contro il Milan e in un derby in cui c'è voglia di giocare un'ottima gara. Troveremo avversari di qualità che ci hanno messo in difficoltà quest'anno".
Voglia di rivincita?
"Sappiamo che quest'anno abbiamo avuto difficoltà in avvio, gli altri due derby sono stati decisi da episodi. Dobbiamo essere lucidi".
Sommer o Martinez?
"Non posso aiutarvi con la formazione, il portiere non l'ho scelto e devo comunicarlo prima a loro. Asllani fuori, rientra Bastoni e ci sarà da valutare de Vrij. Taremi non ci sarà".
Obiettivo prioritario tra scudetto, Champions e Coppa Italia?
"Il nostro grande obiettivo era essere ad aprile su tutte le competizioni, sappiamo che il difficile viene ora. Ma è motivo di orgoglio, anche se saranno competizioni che ci toglieranno energie fisiche e mentali. Tutte le partite sono importanti per noi".
Thuram un rischio sempre dal 1'?
"In questo reparto non ci volevano i contrattempi come quello di Taremi. Senza Lautaro dobbiamo giocare con i tre attaccanti e in panchina l'attaccante della Primavera che giocherà oggi in Youth League. Vedremo domani chi giocherà".
Si può pensare di ragionare sulla doppia sfida tra andata e ritorno?
"Sappiamo che sarà una sfida in 180', quindi non è una gara di campionato. L'approccio sarà quello di sempre, voler fare una grande gara".
Piani sul rientro di Lautaro
"Il piano è sempre lo stesso, sta lavorando bene e vogliamo averlo a disposizione a Parma. Ma bisogna andar piano, guardare giornalmente perché ci possono essere contrattempi. Sta lavorando, se era per lui sarebbe stato disponibile. Speriamo di averlo disponibile sabato, ma non c'è certezza".
Calo nel secondo tempo, come gestire?
"Non bisogna gestire, ci sono gare ravvicinate e le nazionali, ma domenica abbiamo fatto un primo tempo eccezionale e nel secondo è mancato l'approccio. La squadra ha rischiato poco, ma dopo il 2-1 abbiamo perso lucidità, una squadra organizzata esperta deve sapere che la partita è fatta di momenti che l'avversario può sfruttare creando problemi. Ma l'Inter deve giocare a calcio come ha sempre fatto, è la nostra prerogativa".
I precedenti non vanno in campo, il rischio è che le sconfitte nei tre derby pesino?
"Abbiamo alternato i risultati, a Riad abbiamo giocato bene e nel secondo tempo non siamo stati come nel primo. In campionato non abbiamo approcciato bene, è lì che una squadra forte fa la differenza. Gli imprevisti vanno sempre gestiti".
Che Milan sarà?
"Parto dal presupposto che sono forti e di qualità, possono impensierire tutti. Abbiamo visto l'ultima partita, l'ultimo derby e quella col Real. Hanno qualità e hanno avuto difficoltà in stagione, ma ci vorrà attenzione perché il Milan come l'Inter vuole vincere il doppio confronto per andare in finale".
Il derby dell'anno scorso, per la seconda stella, è stato importante?
"Rimarrà nei nostri cuori, una giornata indimenticabile per una gioia immensa. Ma i precedenti non vanno in campo e il primo passo è quello di domani e dobbiamo essere ordinati".
Frattesi arma in più contro il Milan?
"Aveva già dimostrato di stare bene e di non avere i problemi che lo hanno rallentato. È rientrato dalla Nazionale e si è allenato bene, ha meritato di giocare. Vediamo oggi, perché ha avuto un problemino al piede. Domani non avremo Asllani, a Parma non avrò Barella. Faremo le valutazioni, tra oggi e rifinitura capiremo".
Pensato con Zanchetta come conciliare gli impegni di prima squadra e Primavera?
"Sicuramente, con Zanchetta c'è grandissima sinergia. Oggi hanno una partita importantissima, che speriamo riescano a vincere in Turchia. Berenbruch e Aidoo sono rimasti con noi, domenica erano pronti a entrare e domani verrà in panchina con noi l'attaccante che sarà impiegato meno in quella partita. Abbiamo bisogno di tutti, Berenbruch è un ragazzo che sta facendo bene e ha esordito in Champions come Cocchi: a centrocampo abbiamo alcune difficoltà e potrebbe avere presto la sua chance".
Su Arnautovic
"Quello che succederà non lo so, ho stima e fiducia in lui. L'ho voluto perché ha qualità, ha dato tantissimo. Al contratto ci penseremo a fine campionato, oggi ci concentriamo su quello che c'è da fare da oggi alla fine. Marko sta dando una grandissima mano a tutta la famiglia Inter".
Uno come Leao lo metterebbe in panchina?
"È un ottimo giocatore, di qualità. Ma penso che non ci si possa fermare a lui perché il Milan ha grandi giocatori da attenzionare".