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Razzismo, la curva della Lazio a rischio squalifica dopo la Coppa Italia

Prima la scritta fascista, poi i doppi insulti a Bakayoko (e Kessie). E c'era un piano per sospendere la partita

25 Apr 2019 - 12:35

Superata Milan-Lazio di Coppa Italia, l'unica buona notizia dal punto di vista dell'ordine pubblico è che non ci sono stati scontri tra tifosi laziali e rossoneri o incidenti con la polizia. Ma sul fronte razzismo c'è (purtroppo) molto da raccontare. A partire dallo striscione fascista mostrato in piazzale Loreto che nulla a che fare con la giustizia sportiva ma fa da cornice a ciò che sarebbe successo poi a San Siro. Le Lega Serie A condanna: "Lo sport esalti rispetto e inclusione".

La temuta azione contro Bakayoko, dopo il caso Acerbi, si è avverata già ai tornelli con il coro "Questa banana è per Bakayoko" scandito a gran voce ben prima del fischio d'inizio. La Lega Calcio aveva promesso tolleranza zero ma, a parte i richiami iniziali dello speaker allo stadio, non c'è stata sospensione del match nonostante i cori contro il francese (e contro Kessie) siano iniziati quasi subito per poi essere "completati" dall'esposizione di tre banane.

E, racconta il Corriere della Sera, ci sarebbe pure stato un piano per sospendere il match in caso di svantaggio biancoceleste. La curva Nord aveva pensato di arrivare a Milano indossando solo maglie di Acerbi ed eventualmente lanciare banane in campo proprio per sospendere la partita. La vittoria della squadra di Inzaghi avrebbe poi cancellato questa eventualità.

Ora rimane l'attesa per le eventuali decisioni del Giudice Sportivo. Nel referto dell'arbitro non dovrebbero esserci segnalazioni - in caso contrario sarebbero stati chiesti altri richiami tramite lo speaker o la sospensione - ma gli ispettori Figc, a maggior ragione dopo il silenzio radio di Lazio-Udinese (dove pure il coro era stato udito da gran parte dei presenti all'Olimpico), potrebbero aver fatto rapporto. Le sanzioni vanno da una multa alla società, alla squalifica della sola curva o anche - nel caso estremo - al rischio che la finale di Coppa Italia possa giocarsi a porte chiuse (o con i soli tifosi dell'altra squadra finalista) o addirittura in altra sede.

LA NOTA DELLA LEGA SERIE A La Lega Serie A "condanna con fermezza gli episodi di razzismo accaduti in questi ultimi giorni. Non è accettabile - si legge in una nota - dover sentire nei nostri stadi aggressioni verbali di intolleranza e faremo quanto in nostro potere per contrastare simili accadimenti. Auspichiamo altresì la massima collaborazione da parte delle Forze dell'Ordine per individuare e punire i responsabili che con le loro azioni offuscano l'immagine del nostro mondo".

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