All'Uefa serve solo la lista di squadre qualificate: che arrivi dal campo o dopo uno stop, non cambia
La Serie A può riprendere e dare i verdetti sul campo oppure può fermarsi e a quel punto, con criteri scelti in autonomia dalla Figc, dovrà consegnare la lista delle squadre qualificate alle coppe europee 2020/21: questa la posizione ufficiale della Uefa in merito ai criteri di accesso alle prossime Champions ed Europa League. Non esiste rischio di turni preliminari per le coppe europee per i Paesi - Italia compresa, dunque - che decideranno eventualmente di non riprendere il campionato.
Il possibile equivoco nasce dalle dichiarazioni di Aleksander Ceferin nelle interviste concesse tra ieri ed oggi. In realtà il numero uno dell'Uefa non ha annunciato novità ma solo confermato i turni preliminari per le nazioni che non avevano squadre qualificate di diritto alle coppe europee come da regolamenti esistenti già prima della pandemia, rispondendo ad una domanda relativa a Belgio e Olanda (che hanno deciso di fermare i campionati).
L'organismo del calcio europeo conferma dunque l'autonomia delle singole federazioni chiedendo, come sempre, la lista delle squadre per le coppe della stagione successiva, sia che arrivino dai verdetti sul campo che dopo lo stop dei campionati.
IL COMUNICATO UEFA
Con riferimento al modo in cui alcune parole dell’intervista rilascia a BeIN sono state citate, la UEFA vuole chiarire che il presidente Ceferin ha detto che i club le cui leghe si siano fermate in questa stagione dovranno comunque essere pronti per i turni preliminari della prossima annata, secondo le attuali liste di accesso. Non ha menzionato né accennato in alcun modo a qualsiasi cambiamento le regole di accesso alle competizioni UEFA