Il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport spiega le misure contenute nel nuovo Decreto
"Molte realtà sportive stanno affrontando una crisi senza precedenti. Difficoltà enormi per il pagamento dell'affitto, delle bollette, degli stipendi, del cibo per gli animali o per la manutenzione del proprio impianto. Sin dall'inizio della pandemia il mio primo obiettivo è stato evitare che anche una sola realtà dovesse chiudere a causa dello stop imposto dalla quarantena, perché lo sport è linfa del nostro territorio. Il modo migliore per celebrare la Giornata internazionale dello sport è con atti concreti", così il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, illustrando la misura inserita nel Decreto appena approvato dal Consiglio dei ministri.
"Per la prima volta Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva, associazioni e società sportive dilettantistiche avranno lo stesso trattamento delle piccole e medie imprese. Con il Decreto appena approvato, infatti, sono stati creati presso l'Istituto di Credito Sportivo, all'interno del Fondo di Garanzia e del Fondo Contributi Interessi per l'impiantistica sportiva, i rispettivi Comparti per operazioni di liquidità. Questi strumenti consentiranno di garantire integralmente 100 milioni di euro di finanziamenti a tasso zero per i soggetti sportivi che non possono accedere al Fondo centrale di Garanzia per le PMI. I nuovi strumenti affidati all'ICS consentiranno di ridurre tempi e oneri per chi ha necessità di liquidità, al fine di poter ripartire con le attività e valorizzare la funzione etica, civile e sociale dello sport", prosegue Spadafora.