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Tris Juve, Crotone ko allo Stadium

Allo Stadium la squadra di Allegri dilaga nella ripresa: Napoli e Inter non scappano

26 Nov 2017 - 23:20

Missione compiuta per la Juve nella 14.ma giornata di Serie A. Allo Stadium la squadra di Allegri batte il Crotone 3-0 e tiene il passo di Napoli e Inter. Nel primo tempo si gioca soltanto nella metà campo rossoblù, ma il muro calabrese regge e i bianconeri non riescono a concretizzare il dominio. Nella ripresa poi Mandzukic sblocca la gara al 52' con un colpo di testa, De Sciglio raddoppia con un missile al 60' e Benatia chiude i conti al 71'.

Tre punti dolci. Allo Stadium la Juve resta in scia alle prime della classe e si avvicina al big match del San Paolo nel migliore dei modi. Alla banda di Allegri, dopo un primo tempo dominato ma senza reti, bastano pochi minuti della ripresa per far valere la legge del più forte e archiviare la pratica Crotone. Una vittoria giusta, nel gioco e nel risultato. Merito di una superiorità tecnica evidente, ma non solo. Come solo le grandi squadre sanno fare, i bianconeri hanno saputo aspettare il momento giusto per piazzare il colpo del ko. La calma dei forti, verrebbe da dire. Già, perché col Crotone tutto dietro la linea della palla, nel primo tempo la porta di Cordaz sembrava stregata. E invece nella ripresa il film è cambiato. Per modificare l'inerzia del match è bastato il guizzo di Mandukic. Poi è toccato a De Sciglio e Benatia arrotondare il risultato, regalando tre punti preziosi alla Juve. Perché davanti non sbagliano e alla resa dei conti saranno i dettagli a fare la differenza per il titolo (oltre agli scontri diretti). 

Dopo il passo falso con la Samp, col Crotone Allegri ripropone lo stesso modulo utilizzato col Barcellona, cambiando un po' gli interpreti. In attacco Mandzukic prende il posto di Higuain, con Dybala e Douglas Costa in appoggio e Lichtsteiner, Marchisio, Matuidi e Alex Sandro sulla linea dei centrocampisti. Dietro invece esordio per Howedes. Alta e aggressiva, la Juve parte a razzo affidando le chiavi del gioco al Principino. In pressione, i bianconeri scelgono il possesso prolungato per allargare la difesa del Crotone e creare la superiorità sulle corsie. Da una parte tocca ad Alex Sandro e Douglas Costa, dall'altra a Lichtsteiner e Dybala. In mezzo invece è Mandzukic a fare la boa e a ringhiare su tutti. Per tutto il primo tempo si gioca solo nella metà campo del Crotone. La Juve attacca a pieno organico, ma il bunker rossoblù tiene. Con la difesa di Nicola schierata a cinque, del resto, i bianconeri faticano a trovare i varchi giusti per verticalizzare e devono affidarsi alle giocate individuali. Douglas Costa e Marchisio ci provano dal limite, ma la mira è sbagliata. Fino alla trequarti la manovra bianconera non trova ostacoli, poi manca la velocità negli appoggi e tutto diventa troppo prevedibile a ridosso dell'area del Crotone. Douglas Costa prova a scardinare la difesa rossoblù con la sua velocità e Matuidi sfiora il vantaggio di testa. Poi tocca ad Alex Sandro testare i riflessi di Cordaz e a Mandzukic spedire di poco a lato una bella incornata. 

Nella ripresa il tema tattico del match non cambia. Cambia invece il risultato. Dopo sette minuti ci pensa Mandzukic, perfettamente servito da Barzagli, a far crollare il muro calabrese con un'incornata in controtempo. Poi Allegri manda in campo De Sciglio al posto di Lichtsteiner e l'ex Milan raddoppia subito i conti con un missile dal limite che gela Cordaz. E' l'uno-due che rompe gli equilibri e segna il match. In vantaggio, la Juve gioca sul velluto e la gara si trasforma in un allenamento. Al 71' anche Benatia, imbeccato da un cross col contagiri di Pjanic, partecipa alla festa firmando il tris. Poi è solo accademia. La Juve tiene il passo. E ora c'è l'esame Napoli.

Mandzukic 7: guerriero decisivo. Sostituisce Higuain a suo modo, facendo a sportellate con tutti. Il suo colpo di testa è una perla di potenza fisica e qualità tecniche
De Sciglio 7: entra e segna subito un gol stupendo (il primo in Serie A). Dal suo destro arriva il bolide che mette il match in cassaforte. Allegri può contare sul suo contributo
Barzagli 6,5: buona prova, soprattutto in fase propositiva. Con poco lavoro da svolgere in copertura, avanza spesso palla al piede per impostare. Perfetto l'assist per Mandzukic sul primo gol
Howedes 6,5: buon esordio. Il Crotone non è un gran test, ma l'impressione di solidità e la personalità si vedono in qualsiasi partita. E al tedesco queste caratteristiche non mancano
Dybala 6: gara opaca. Senza infamia, senza lode. Nel primo tempo prova a far valere le sue qualità, ma non riesce a fare la differenza. Nella ripresa cala
Budimir 5: penalizzato dall'atteggiamento tattico del Crotone, ma comunque poco presente. Si fa notare solo per un paio di gomitate ai difensori bianconeri sui colpi di testa

JUVE-CROTONE 3-0
Juve (3-4-2-1): Buffon 6; Barzagli 6,5, Benatia 6,5, Howedes 6,5 (23' st Pjanic 6,5); Lichtsteiner 6 (12' st De Sciglio 7), Marchisio 6 (32' Sturaro sv), Matuidi 6,5, Alex Sandro 6; Douglas Costa 6,5, Dybala 6; Mandzukic 7.
A disp.: Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Asamoah, Bentancur, Higuain. All.: Allegri 7
Crotone (4-4-2): Cordaz 6; Sampirisi 5,5, Ceccherini 6, Ajeti 6, Pavlovic 5,5; Rohden 5, Barberis 5,5 (34' st Aristoteles sv), Mandragora 5, Nalini 6 (39' st Faraoni sv); Budimir 5, Tonev 5,5 (30' st Trotta 5,5).
A disp.: Festa, Viscovo, Stoian, Suljic, Simic, Cabrera, Martella, Crociata, Simy. All.: Nicola 5
Arbitro: Gavillucci
Marcatori: 7' st Mandzukic (J), 15' st De Sciglio (J), 26' st Benatia (J)
Ammoniti: Benatia, Matuidi (J); Budimir, Rohden (C)
Espulsi: -

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