Giovani, talentuose e affamate: il calcio femminile azzurro può guardare al domani con estremo ottimismo
di AlanewsLetizia Rossi © instagram
Per una Nazionale maggiore che, dopo un Europeo disastroso, pare lentamente ritrovarsi, c’è un movimento, quello calcistico femminile italiano, che già da ora sta partorendo profili davvero interessanti e che vale la pena di attenzionare, in quella che probabilmente tra non molti anni sarà una stagione azzurra non meno foriera di soddisfazioni rispetto all’attuale
D’altra parte è stata la stessa Ct, Milena Bertolini, ad aver aperto definitivamente le porte di Coverciano a nuovi innesti, ponendo, di fatto, fine all’epoca della riconoscenza (la Nazionale del 2019 ha indubbiamente e fortunatamente segnato un solco fra l’anonimato e la ribalta mediatica) per inaugurare un cambio generazionale che inevitabilmente significherà nuovo ciclo per i nostri colori.
Che poi i Mondiali estivi in Australia e Nuova Zelanda possano essere il giusto mix tra quel che è stato e quel che verrà sarà proprio il nostro commissario tecnico a decretarlo, ma nel frattempo perché non curiosare proprio in quel vivaio che promette di essere fucina di nuovi prospetti?
E allora iniziamo il nostro tour tra le nuove generazioni partendo dal Nord Italia, in particolar modo da Milano, dove Milan e Inter non hanno lesinato sforzi nella crescita del proprio settore giovanile.
La 2006 Letizia Rossi è un esempio di quanto detto sino a ora. La bionda attaccante rossonera, carattere spigliato e determinazione sempre ai massimi, è andata in rete nelle ultime due gare del campionato Primavera, togliendosi poi la soddisfazione di indossare la fascia da capitano nel recente 2-0 con cui l’Italia Under 17 ha regolato la Slovenia nella seconda delle due sfide amichevoli disputate a Tirrenia negli scorsi giorni.
Il primo incontro era invece terminato 2-2 e a segno erano andate Valentina Donolato e Alessia Guglielmini.
Centrocampista dotata sia fisicamente che tecnicamente con un destro niente male, Donolato compirà 17 anni il prossimo 28 febbraio; un anno in meno per l’interessantissima Guglielmini, che incanta nel Sassuolo di Balugani e che il peso della maglia azzurra pare non sentirlo vista la doppietta contro l’Olanda nel recente UEFA Development Tournament in Portogallo.
E in Portogallo si è fatta notare anche Lidia Consolini, ormai stabile nella Primavera interista e sicuramente tra le migliori fra le Under16 uscite vittoriose nel torneo con Olanda, appunto, Germania e Inghilterra.
Stessa sponda del Naviglio per Benedetta Santoro, altro tornante instancabile che club di appartenenza e Nazionale amano alternare, di volta in volta, tra la linea dei difensori e quella più offensiva della fascia sinistra.
Si parla di 2006 anche per Leda Gemmi, laterale sinistro nel suo Milan ma schierata più volte come centrale di difesa in Nazionale. Leve lunghe e mancino potente, Leda è figlia di Roberto Gemmi, attuale Ds del Cosenza con un passato da calciatore fino alla Serie B: un dna facilmente intuibile nelle movenze dell’esterno rossonero.
Chiude questo primo excursus nei migliori prospetti del calcio femminile Anna Cavallaro, interno di centrocampo dell’Inter e punto di riferimento per l’Under 16 del tecnico azzurro Viviana Schiavi.