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PARLA DAL PINO

Dal Pino: "Inter-Juve in Arabia Saudita, lavoriamo alla Serie A a 18 squadre"

"Riforme da fare presto, il sistema calcio ha 5 miliardi debiti"

24 Mag 2021 - 11:05
 © Getty Images

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A poche ore dalla chiusura del campionato, il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino ha parlato a 360° del futuro del calcio italiano. A partire dalla prossima finale di Supercoppa. "Si giocherà in Arabia Saudita con il pubblico come previsto dal nostro contratto - ha spiegato a Radio Anch'io Sport -. Inter-Juventus sarà uno spot per il nostro calcio". "Serie A a 18 squadre? Ne stiamo discutendo con la Figc e i club", ha aggiunto. 

SUPERCOPPA ITALIANA IN ARABIA SAUDITA
"La prossima finale di Supercoppa italiana sarà in Arabia Saudita con il pubblico come previsto dal nostro contratto. Con Inter-Juventus sarà uno spot per il nostro calcio". Così il presidente Dal Pino ha ribadito i piani della Lega per il big match tra chi ha vinto il campionato e la Coppa Italia. "Abbiamo un contratto firmato due o tre anni fa, quando io non c'ero - ha proseguito in relazione alla questione diritti umani nel Paese che ospiterà la partita -. C'e' un rapporto di intensa collaborazione con la federazione dell'Arabia Saudita sul calcio femminile e proprio nell'andare nella direzione di apertura dei diritti umani. Poi su questo tema preferirei non entrare".

"SERIE A" A 18 SQUADRE
Altro tema caldo per il calcio italiano è la necessaria riduzione della squadre di Serie A. Idea a cui i soggetti interessati al cambiamento stanno pensando da tempo. "La riduzione della Serie A a 18 squadre è un tema discusso da molto tempo, molto caro a diverse società e anche in Figc - ha spiegato Dal Pino -. Tutto questo parte dall'assunto di base: il sistema, cosi' com'e', non sta piu' in piedi". "Dal 2024 avremo una nuova Champions con piu' date, molte piu' partite, quindi dobbiamo trovare queste date all'interno dei nostri campionati nazionali - ha aggiunto -. Abbiamo gia' modificato il format della Coppa Italia per diminuire gli impegni perche' i giocatori non sono macchine". "Dobbiamo costruire qualcosa che sia funzionale rispetto al sistema complessivo - ha precisato ancora -. Le nostre società stanno discutendo in questo periodo di questo tema e sara' oggetto delle prossime assemblee e delle discussioni con la Figc".

RIFORME E DEBITI PER 5 MILIARDI
La pandemia ha messo in ginocchio non solo il mondo intero, ma anche il sistema calcio. Un'emergenza che ha sottolineato ancora una volta la necessità di dare una svolta con riforme capaci di rendere sostenibile tutto il movimento. "La Serie A ha bisogno di riforme, ne parliamo da tanto - ha spiegato Dal Pino -. Credo ci sia una consapevolezza forte, tra tutti i club, che le riforme vanno fatte presto. E', soprattutto, anche una condizione finanziaria e patrimoniale che obbliga a correre verso le riforme". "Il nostro sistema ha 5 miliardi circa di debiti e dallo scoppio della pandemia la Serie A ha perso quasi un miliardo - ha aggiunto -. Il tema si pone con grande urgenza: da un lato dobbiamo rilanciare la Serie A, dall'altra dobbiamo farlo virtuosamente perche' la sostenibilita' del sistema e' a rischio e dobbiamo lavorare per creare un sistema sano". "Ci sono diversi interventi su cui stiamo lavorando - ha precisato -. Il rapporto con la Figc e' estremamente sinergico, costruttivo, anche il rapporto personale con Gravina, che ringrazio, e' sempre stato al nostro fianco e abbiamo lavorato bene insieme", ha proseguito il numero uno della Lega Serie A. "Dobbiamo fare delle cose noi come sistema, definire dei tetti di costi condivisi coi club che progressivamente riportino il sistema in equilibrio nei prossimi anni - ha aggiunto -. Dobbiamo fare dei sacrifici. Contemporaneamente, dobbiamo intavolare un lavoro con l'Assocalciatori e l'Assoallenatori per trovare una via di uscita insieme". "Oggi le societa' hanno fatto grandi sacrifici e perso molti soldi, dobbiamo trovare un equilibrio che passera' sicuramente anche attraverso un sacrificio anche dei calciatori, motivo per cui le nostre societa' hanno chiesto la riduzione dei compensi dei giocatori - ha spiegato ancora Dal Pino -. E' un lavoro che abbiamo a cuore nelle prossime settimane perche' e' fondamentale per il riequilibrio del sistema".

"UN MIRACOLO AVER PORTATO A TERMINE LA STAGIONE"
Con gli stadi chiusi, l'emergenza Covid ha colpito duramente il calcio italiano e i club. "E' stata un'annata molto intensa. La seconda stagione di pandemia che ha messo a dura prova tutti, societa' e strutture - ha spiegato Dal Pino -. Ne siamo usciti bene, alla fine abbiamo chiuso un campionato che era difficilissimo in un'annata con le infinite date e con gli Europei poi alle porte, abbiamo iniziato a settembre avendo zero slot disponibili per recuperare le partite". "Abbiamo chiuso la stagione con 200 positivi al coronavirus tra giocatori e strutture e con una grande complessita', pero' siamo riusciti ad arrivare al termine - ha aggiunto -. E' un miracolo". "E' stata una grande gioia arrivare in fondo con successo", ha concluso il presidente della Lega Serie A.

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