L'ivoriano classe 1996 chiede asilo politico: "Voglio restare e tornare a giocare a calcio"
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Dall'esordio in Serie A nell'Inter vittoriosa per 3-0 a Verona l'11 aprile 2015 e la maglia da titolare assegnatagli da mister Roberto Mancini nel derby della settimana dopo allo stop per problemi cardiaci. E ora l'ivoriano Assane Gnoukouri, classe 1996, dopo essere stato un centrocampista di belle speranze, rischia di essere espulso dall'Italia perché irregolare: un'indagine della squadra mobile della questura di Parma del dicembre 2017 sulla tratta dei calciatori dalla Costa d'Avorio portò a tre arresti, tra cui il procuratore di Gnoukouri Giovanni Damiano Drago e Demoya Yves Gnoukouri, ritenuto il padre adottivo di Assane: i documenti della famiglia che lo aveva portato in Italia, secondo gli inquirenti, erano falsi.
"Assane è stato portato in Italia da minorenne con l'inganno e poi sfruttato, abbandonato e lasciato completamente da solo, è vittima di tratta", racconta la sua legale Michela Cucchetti alla 'Libertà'. Ora, per poter restare in Italia, Gnoukouri ha chiesto asilo politico. "Voglio che questo incubo finisca per poter tornare a giocare a calcio, l'unica cosa che per me conta".