Durissime le parole del governatore della Campania contro il club bianconero
In attesa che il Giudice sportivo faccia chiarezza con una sentenza che si farà però attendere ancora diversi giorni (non arriverà prima di mercoledì prossimo), il match tra Juve e Napoli non disputato domenica scorsa continua a far discutere. Anzi, continua ad alimentare polemiche furiose. Ad alzare i toni con parole di fuoco ci ha pensato oggi il governatore della regione Campania Vincenzo De Luca che in una diretta Facebbok si è rivolto direttamente al presidente della Juve Andrea Agnelli definendo le sue parole (quelle pronunciate domenica sera all'Allianz Stadium) semplicemente "vergognose" e accusandolo sostanzialmente di aver perso l'onore: "Mi pareva doveroso fare una puntualizzazione, visto che non sono arrivati i ringraziamenti che dovevano essere rivolti alle Asl e al Napoli - ha dichiarato con sarcasmo De Luca - perché abbiamo evitato di contagiare Ronaldo.
"La Juventus, per bocca del suo presidente, ha fatto una dichiarazione penosa, imbarazzante, dicendo che siccome c'è un protocollo sarebbero andati allo stadio per fare una dura competizione con i raccattapalle. Il presidente della Juve - ha aggiunto De Luca - è un uomo appassionato, oltre che di palle e palloni, credo anche di filosofia. Mi permetto di ricordargli quello che diceva Schopenhauer: la gloria bisogna conquistarla, l'onore basta non perderlo. Se io mi fossi comportato così, sentirei di aver perduto il mio onore sportivo. Come ci si può ridurre alla meschinità di pretendere di vincere un incontro con gli antagonisti messi in quarantena non per volontà propria, ma da una Asl?".
"C'è stata già l'esperienza del Genoa, ma provate a immaginare - ha aggiunto il Governatore - se il Napoli avesse fatto la stessa cosa: andiamo in allegria, tutti positivi di virus e di spirito, a fare l'incontro di pallone. Poi magari una settimana dopo, Ronaldo positivo. Avremmo conquistato i titoli del New York Times, per la gloria dell'Italia".
"Sul caso Juventus-Napoli le Asl Napoli 1 e Napoli 2 hanno fatto esattamente quello che prevede la legge a fronte del protocollo Figc che è un atto privato e che non conta niente dal punto di vista della legge e della sanità. Hanno fatto quello che prevede la legge e che prevede il Ministero della Salute, cioè mettere in isolamento domiciliare i contatti stretti per fare i tamponi e per assicurarsi, dopo i tempi di incubazione, che quelli controllati siano negativi. E' intervenuta una complicazione, cioè che la Figc fa un protocollo in deroga rispetto alle disposizioni del Ministero e della Regione relative ai positivi, e qui si apre un piccolo polverone".
De Luca ha dedicato un passaggio della sua diretta Facebook anche al commissario tecnico dell'Italia, Roberto Mancini: "Perfino il ct della Nazionale si è lasciato andare a un'esternazione che si poteva risparmiare. Con molta simpatia, ma ognuno deve fare il suo mestiere".