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De Rossi: "Ostia Mare progetto serio, non succursale della Roma"

25 Gen 2025 - 17:34

"Il mio amore per la Roma non finirà mai, ma non devo portare gli ex giocatori della Roma, ci sono giovani fortissimi nel Lazio. Non voglio essere legato per sempre con il cordone ombelicale alla Roma. Sarà un progetto a lungo termine, serio. Tante società hanno vinto il campionato e poi sono esplose, noi vogliamo fare qualcosa che durerà nel tempo. Io qui ci voglio stare 30 anni, spero di vedere frutti nel corso degli anni. I miei ex compagni mi hanno scritto, avere una spalla sarà piacevole. Totti? Anche lui, sta qui dietro l'angolo". Così Daniele De Rossi, ex allenatore della Roma e nuovo proprietario dell'Ostia Mare Lido Calcio, illustra i progetti per il futuro del club. Alla domanda su quale sia il suo sogno, De Rossi ammette: "Vorrei vincere qualche campionato, immaginarmi una partita alle 14:30 con 300 persone a seguirci anche in trasferta. I miracoli non li possiamo fare, ma voglio portare la gente a vedere l'Ostia Mare". Sogna di diventare il terzo polo calcistico di Roma? "Negli ultimi anni tante società ci hanno provato - risponde - Puntiamo a mantenere subito la categoria, poi l'ambizione c'è. Non penso che sarà impossibile fare qualcosa di grande". Infine un pensiero sui motivi che lo hanno portato a compiere questa scelta: "Mio padre la prima cosa che mi ha detto è stata 'sei matto', ma non è stato un sacrificio per me. Mi piace il calcio e l'Ostia Mare non ho mai smesso di seguirla ed amarla. Penso che la squadra sia un modo per riavvicinarci come cittadini. Riporteremo i ragazzini a toccare il pallone con i piedi senza pensare a tattica e schemi. E ci sarà un codice etico per i ragazzi e uno per i genitori, riporteremo cose che mancano e sono mancate a questa generazione" conclude.

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