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LA SVOLTA

"Decreto Sport" in arrivo a maggio: commissario sbloccherà 5 miliardi per gli stadi

Provvedimento fortemente voluto dal ministro Andrea Abodi per eliminare gap normativi e burocratici

22 Apr 2025 - 11:49
 © Getty Images

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Svolta vicina per la questione stadi in Italia. A maggio il governo Meloni varerà il "Decreto Sport" che, tra le altre cose, introdurrà anche la procedura commissariale per la costruzione di nuovi stadi. Un provvedimento fortemente voluto dal ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi per eliminare gap normativi e burocratici sul rinnovamento degli impianti sportivi nel nostro Paese. 

Nel dettaglio la novità legislativa permetterà la nomina di un commissario e la designazione dei sindaci o di loro delegati quali sub-commissari per riattivare i procedimenti bloccati o avviarne di nuovi. Una mossa che, nell'immediato, sbloccherà investimenti già programmati per 4,5/5 miliardi di euro e in prospettiva potrebbe attivare investimenti fino a 10 miliardi di euro.

"Non vogliamo intervenire a piedi uniti in realtà che sono territoriali, ma vogliamo fornire strumenti e procedure semplificate - ha spiegato Abodi parlando dell'impatto del decreto sulla questione stadi -. Abbiamo fatto un salto di qualità con la configurazione della struttura commissariale, con tutto ciò che ne consegue in termini di poteri che non prevaricano ma usano le migliori pratiche per accelerare il processo". "Questo per rispondere a una esigenza che è quella del 2032, che è anticipata al 2026 per la definizione dei cinque stadi italiani - ha aggiunto -. L'Uefa ha imposto per aprile-maggio 2027 l'apertura dei vari cantieri, pena la revoca dell'assegnazione. Il tempo perciò non è molto". 

"Sono convinto che attraverso le strutture commissariali, utilizzando anche la volontà dei club, in particolari quelli con proprietà straniere, e delle amministrazioni che in alcuni casi sono andate avanti e con il portafoglio di opportunità finanziarie che metteremo a disposizione potremo aprire a cavallo della fine di quest'anno e del prossimo altri due cantieri oltre a quello di Firenze che è già operativo - ha proseguito il ministro -. Bologna e Cagliari sono altri due progetti pronti, come Empoli e Parma". 
 

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