Il provvedimento entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio e non riguarderà l'utilizzo delle sigarette elettroniche
di Marco Cangelli© Getty Images
Si preannunciano settimane difficili per i fumatori a Milano che, a partire dal 1° gennaio 2025, dovranno rispettare la seconda fase del "Regolamento per la Qualità dell’Aria”, in vigore nel capoluogo lombardo già dal 2021. Il provvedimento, approvato dal Consiglio Comunale nel 2020, vieterà l'utilizzo di sigarette "in tutte le aree pubbliche o a uso pubblico all’aperto" a meno che sia possibile rispettare la distanza di 10 metri da altre persone. Una situazione che renderà più complicata la vita anche ai tifosi che giungeranno a San Siro per seguire le partite di Milan e Inter.
Se è vero che all'interno del Meazza il divieto era già attivo proprio dal 2021, l'ampliamento della regola darà il via a controlli più ferrei e porrà di fatto fine a un rito per moltissimi supporters, abituati a fumare durante le sfide delle proprie squadre del cuore. Tutto ciò non toccherà però le sigarette elettroniche (e-cig) che saranno ammesse nonostante l'attivazione del provvedimento previsto dal Piano Area e Clima del Comune di Milano per la riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Uno step che, secondo l'assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi, "è in primis un’azione di sensibilizzazione che punta a scoraggiare stili di vita che sappiamo essere dannosi per la salute di tutte le persone, non solo dei fumatori. Il fumo di sigaretta, secondo i dati di Arpa Lombardia, è infatti responsabile del 7% delle emissioni di polveri sottili. Stiamo parlando, quindi, di un provvedimento che vuole essere un’azione concreta di cui potranno beneficiare tutti, sia in termini di salute personale che di benessere generale. I comportamenti dei singoli possono fare la differenza e contribuire al miglioramento della qualità dell’aria della nostra città, quindi, da fumatrice, sarò la prima a cambiare le mie abitudini: sono consapevole che fare rispettare questo provvedimento non sarà semplice né immediato, ma sono anche convinta che sarà uno strumento per avviare un vero cambio culturale".