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IL CASO

Dopo il coro di Enzo Fernandez è crisi diplomatica tra Francia e Argentina

Il governo del paese sudamericano ha chiesto ufficialmente scusa per le dichiarazioni della vice di Milei

19 Lug 2024 - 15:49
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© Getty Images  | Lionel Messi scrive un'altra pagina della storia del calcio: l'argentino diventa il giocatore con più trofei, ben 45, e conquista l'ennesimo record nella sua splendida carriera. Ripercorriamoli insieme
© Getty Images  | Lionel Messi scrive un'altra pagina della storia del calcio: l'argentino diventa il giocatore con più trofei, ben 45, e conquista l'ennesimo record nella sua splendida carriera. Ripercorriamoli insieme
© Getty Images  | Lionel Messi scrive un'altra pagina della storia del calcio: l'argentino diventa il giocatore con più trofei, ben 45, e conquista l'ennesimo record nella sua splendida carriera. Ripercorriamoli insieme

© Getty Images | Lionel Messi scrive un'altra pagina della storia del calcio: l'argentino diventa il giocatore con più trofei, ben 45, e conquista l'ennesimo record nella sua splendida carriera. Ripercorriamoli insieme

© Getty Images | Lionel Messi scrive un'altra pagina della storia del calcio: l'argentino diventa il giocatore con più trofei, ben 45, e conquista l'ennesimo record nella sua splendida carriera. Ripercorriamoli insieme

Dopo il coro di Enzo Fernandez e compagni successivo alla vittoria della Copa America, è crisi diplomatica tra Francia e Argentina. La segretaria generale della Presidenza argentina, Karina Milei, sorella del presidente Javier Milei, ha incontrato l'ambasciatore francese a Buenos Aires, Romain Nadal, e si è scusata per le dichiarazioni della vicepresidente Victoria Villarruel, che aveva definito la Francia un "Paese colonialista". Il governo del leader ultraliberista ha spiegato che ritiene "molto importante" aver presentato le scuse perché le affermazioni di Villarruel erano andate "troppo oltre".

Secondo alcuni osservatori, il gesto di Karina Milei è stato anche un modo per allentare la tensione con un Paese alleato in Europa. A innescare il caso è stato un post della vicepresidente pubblicato in seguito alla polemica sui cori razzisti intonati dai giocatori della nazionale di calcio dopo la vittoria sulla Colombia firmata Lautaro. "Nessun Paese colonialista ci intimidirà per una canzone da stadio, né per aver detto verità che non si vogliono ammettere", aveva scritto Villarruel. La frase era stata usata, tra l'altro, in un repost dello stesso presidente Milei, dove si sosteneva che il capitano della nazionale, Leo Messi, "non dovesse chiedere scusa" a nessuno per gli insulti pronunciati dai giocatori.

Le parole della Villarruel - "L’Argentina – ha scritto la vicepresidente Victoria Villaruel sui social - è un paese sovrano e libero. Non abbiamo mai avuto colonie o cittadini di seconda classe. Non abbiamo mai imposto a nessuno il nostro modo di vivere. Ma non tollereremo nemmeno che lo facciano a noi. L'Argentina è stata fatta con il sudore e il coraggio degli indiani, degli europei, dei creoli e dei neri come Remedios del Valle, il sergente Cabral e Bernardo de Monteagudo. Nessun paese colonialista ci intimidirà per una canzone o per aver detto verità che non vuole ammettere. Smettetela di fingere indignazione, ipocriti”. 

Il coro che ha fatto esplodere il caso - A innescare il conflitto, il giocatore del Chelsea Enzo Fernandez, che dopo la vittoria in finale ha avviato una diretta dal pullman filmando i compagni che con lui cantavano il coro incriminato. Bufera anche al Chelsea, dove una decina di suoi compagni ha smesso di seguirlo sui social, ma soprattutto in Francia, dove la Ministra dello sport Amelie Oudea-Castera ha invocato l'intervento della Fifa (che ha aperto un'indagine). Dopo le scuse del giocatore sono arrivate anche quelle della sorella di Milei, che ha provato a ricucire a pochi giorni dall'arrivo a Parigi del presidente argentino, venerdì prossimo, per la cerimonia di apertura dei Giochi olimpici.

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