"Oggi sono qui non per parlare di tecnica, di tattica, di coordinazione, di aspetti tecnici o di concentrazione. Ma di autocontrollo". Così Hernanes, il calciatore brasiliano ex stella di Lazio, Inter e Juventus, ora in forza al Sale (squadra dell'Alessandrino nel Girone G di Prima Categoria) - inizia il video affidato ai social dopo la squalifica di 8 gare per un diverbio e un "contatto fisico" con l'arbitro durante la partita del 2 marzo contro la Spinettese. "Io ho costruito su tutti quei pilastri la mia carriera e vita nel calcio e, se ne manca anche uno solo, crolla tutto. E domenica mi è mancato l'autocontrollo, mi è mancato il rispetto per l'autorità dell'arbitro ed ero fuori di testa protestando per una sua decisione. Il giudice ha fatto bene. In quella partita ero entrato nel secondo tempo, ho segnato e adesso non posso più giocare proprio per mancanza di autocontrollo: perché questa è una cosa che va lavorata". Lo stesso Hernanes spiega di non fare più il calciatore. "Sono nel mio ristorante nell'Astigiano a interagire con i clienti. Poi quando è il momento vado a giocare, arrivando lì senza una preparazione mentale adeguata. Comunque, è una partita di calcio e la passione, il calore della gara a volte ti portano a fare cose di cui ti pentirai, che non riuscirai a controllare. L'ambiente del calcio va protetto per creare un calcio più sano, più rispettoso e dare questo messaggio ai bambini e ai ragazzi". Il 'Profeta' chiede, quindi, scusa all'arbitro, "perché gli ho mancato di rispetto. E che serva di esempio".