"Ci sono ancora molte cose da discutere e sarà un lungo processo. Dobbiamo superare le singole posizioni nazionali per il bene comune"
Da Malta il presidente dell'ECA, Andrea Agnelli, ha fatto il punto della situazione al termine dell'assemblea straordinaria convocata per discutere la riforma delle competizioni euroee dal 2024. "Alcuni club sono venuti a Malta con scetticismo - ha spiegato -. La mia più grande soddisfazione è quella di aver spazzato via le perplessità, i club hanno capito". "Sarà un processo lungo, che coinvolgerà tutte le parti interessate - ha aggiunto-. Dobbiamo superare le singole posizioni nazionali e pensare a ciò che è importante per tutti".
"Il 2024 non è una data a casa, ma segna il nuovo calendario internazionale che deve essere scritto con tutte le Federazione e la Fifa", ha spiegato il presidente dell'ECA. "Gli ultimi due mesi ha fatto sì che alcuni club sono venuti qui a Malta con scetticismo e paura, ma tutto questo è stato scacciato - ha aggiunto -. Questo è l'inizio di un nuovo processo genuino". "Niente è stato scolpito sulla pietra e molto deve essere ancora discusso - ha proseguito Agnelli -. Sarà un processo lungo, abbiamo tempo davanti a noi. E coinvolgerà tutti i soggetti interessati". "Ci sarà un confronto e questioni da affrontare a tutti i livelli - ha aggiunto -. Dobbiamo trovare soluzioni per l'interesse del calcio europeo".
Nulla, dunque, è stato ancora deciso sul nuovo formato: "Bisogna avere pazienza per avere i dettagli sulla nuova competizione, ci sono cose da vedere e dobbiamo cercare di trovare il giusto equilibrio". "A settembre a Nyon condivideremo i nostri punti di vista - ha concluso Agnelli -. Siamo aperti a un confronto trasparente con tutti e vogliamo la soddisfazione di tutti. Abbiamo giusto iniziato il dibattito. Ieri e oggi è stato l'inizio del confronto".