I bianconeri consolidano il 4° posto e rosicchiano due punticini a Milan e Inter. Inutili i gol di Zuekowski e La Mantia
di Andrea Ghislandi
Dopo i due pareggi con Atalanta e Torino, la Juve torna alla vittoria battendo 3-2 l'Empoli nella 27a giornata di Serie A: Allegri consolida il quarto posto e rosicchia due punti a Milan e Inter. I bianconeri passano al 32' con un colpo di testa di Kean, ma si fanno riprendere al 39' da Zurkowski, il più lesto in mischia. Nel recupero del primo tempo Vlahovic fa 2-1 e al 66' realizza la sua prima doppietta da juventino. I toscani non mollano, prendono una traversa e poi accorciano con La Mantia (76').
LA PARTITA
La prima doppietta del suo straordinario numero 7 porta la Juve a -7 dalla vetta e chissà che ora Allegri non si rimangi le sue parole della vigilia, quando disse che la sua squadra era tagliata fuori dalla lotta scudetto. Certo, la missione è quasi impossibile, anche perché davanti le squadre sono ben tre, ma con un Vlahovic così sognare non costa nulla. Falcidiati dagli infortuni, i bianconeri si mettono in saccoccia tre punti importanti nella corsa Champions, che valgono anche il 13° risultato consecutivo (8 vittorie e 5 pareggi). Finalmente Allegri ritrova il gol dei suoi attaccanti, anche se gioco e solidità difensiva sono ancora da migliorare. L'Empoli esce a testa alta, confermando pregi e difetti: bello vedere giocare i ragazzi di Andreazzoli, sempre propositivi, ma il problema dei troppi gol subiti condiziona sempre più spesso il risultato finale.
Andreazzoli non vince da 9 gare (ultimo successo a Napoli) e lancia per la prima volta dal 1' il neozelandese Cacace: alle spalle di Pinamonti, la coppia Bajrami-Di Francesco. Per Allegri formazione praticamente obbligata viste le tante assenze: Szczesny taglia il traguardo delle 200 gare in Serie A tra Roma e Juventus, Pellegrini è preferito a Di Sciglio e Arthur a Locatelli. In attacco rifiata Morata e la coppia è formata da Vlahovic e Kean. I bianconeri partono forte e tra il 5' e l'8' collezionano tre palle gol: la prima con un colpo di testa di Danilo che per poco non ripete il gol di Bergamo, la seconda clamorosa con Zakaria, fermato da una super parata di Vicario e dal susseguente corner Cuadrado per poco non trova la rete sul secondo palo. I toscani concedono tanto (non a caso sono le seconda peggior difesa del campionato), ma sono anche propositivi e la Juve fatica a costruire gioco. Al 18' il diagonale di sinistro di Vlahovic termina a lato di un soffio, poi appena gli ospiti riescono a distendersi trovano il vantaggio: Rabiot pesca sul secondo palo Kean che tutto solo di testa batte Vicario (32'). L'ennesimo infortunio costringe Allegri a inserire Locatelli per Zakaria. Al 39' l'Empoli trova il pareggio con Zurkowski che risolve in mischia e batte Szczesny nonostante fosse circondato dai difensori bianconeri. Un gol che fa infuriare Allegri. Per fortuna dei bianconeri, però, c'è un certo Vlahovic che in pieno recupero lascia il suo solito sigillo: Asllani perde palla in mezzo al campo, Arthur innesca Cuadrado, palla al serbo che batte Vicario.
La Juve ha speso una follia per lui, ma a suon di gol e prestazioni Vlahovic dimostra di valerli tutti. Il gol del 3-1 è di rara bellezza, con controllo in corso e tocco sotto a superare il portiere empolese. La gara, però, non è chiusa, perché cuore e voglia sono ingredienti che non mancano alla banda Andreazzoli. Così al 76' i toscani tornano in partita con La Mantia, che di sinistro fulmina Szczesny sul suo palo dopo una traversa colpita su punizione da Bajrami e deviata dalla testa di Rabiot prima e Bonucci dopo che salva un gol. Il capitano bianconero è ancora decisivo nel finale sempre sull'attaccante empolese, quando in spaccata gli nega la conclusione. Gli ultimi assalti dei padroni di casa non creano ulteriori grattacapi alla Juve, che può così festeggiare e chissà sognare...
LE PAGELLE
Zurkowski 6,5 - Gara di grande sostanza del centrocampista ex Fiorentina, che ha il merito di realizzare il gol
Asllani 5 - La qualità c'è, le potenzialità anche, ma perde un pallone velenoso in mezzo al campo da cui nasce il 2-1 di Vlahovic. Errore imperdonabile che condiziona il suo giudizio complessivo.
Luperto 5 - Per quasi un tempo tiene bene Vlahovic, poi il serbo si scatena e lui affonda travolto dalla classe e dalla fisicità del serbo.
Vlahovic 8 - Prima doppietta in bianconero per l'attaccante serbo, sempre più trascinatore di questa Juve. Freddo nel primo tempo nel battere Vicario, da applausi il secondo gol, con tocco sotto di destro pregevole.
Kean 6,5 - Non si vede un granché, l'intesa con Vlahovic è tutta da affinare ma si fa trovare pronto nell'unica occasione che gli arriva, sbloccando la gara con un bel colpo di testa.
Szczesny 5,5 - Il portiere polacco taglia il traguardo delle 200 presenze in Serie A, ma ha poco da festeggiare. In primo luogo per quello che sta succedendo in Ucraina (nazione che ha dato i natali alla moglie) e poi perché sul gol di La Mantia non è esente da colpe.
IL TABELLINO
EMPOLI-JUVENTUS 1-3
Empoli (4-3-2-1): Vicario 6; Stojanovic 6 (40' st Henderson sv), Ismajli 6, Luperto 5, Cacace 5 (25' st Parisi 6); Bandinelli 5,5 (25' st Benassi 5,5), Asllani 5, Zurkowski 6,5; Bajrami 5,5 (40' st Verre sv), Di Francesco 5,5 (25' st La Mantia 6,5); Pinamonti 5. A disp.: Ujkani, Furlan; Stulac, Romagnoli, Cutrone, Fiamozzi, Tonelli. All.: Andreazzoli 5,5
Juventus (4-4-2): Szczesny 5,5; Danilo 6, Bonucci 6,5, De Ligt 6, Pellegrini 6; Cuadrado 6, Zakaria 5,5 (37' Locatelli 6), Arthur 6, Rabiot 6; Vlahovic 8, Kean 6,5 (17' st Morata 6). A disp.: Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Miretti, Aké, Soule. All.: Allegri 6,5
Arbitro: Maresca
Marcatori: 32' Kean (J), 39' Zurkowski (E), 47' e 21' st Vlahovic (J)
Ammoniti: Ismajli (E), Parisi (E)
Espulsi:
Note:
LE STATISTICHE
La Juventus ha evitato la sconfitta per 13 partite consecutive di Serie A per la prima volta dalle prime 14 gare di campionato della gestione Sarri.
L'Empoli ha segnato più di un gol contro la Juventus in Serie A per la prima volta dopo 13 sfide con i bianconeri - dal 3-3 del 25 gennaio 2004.
Dusan Vlahovic è diventato il secondo giocatore nella storia della Serie A a trovare il gol con due maglie diverse nello stesso campionato contro l'Empoli, dopo Krzysztof Piatek nel 2018/19 (Genoa e Milan).
Dusan Vlahovic ha preso parte a 11 reti nelle sue ultime otto sfide contro squadre neopromosse in Serie A (10 gol e un assist).
Dusan Vlahovic ha realizzato nove marcature multiple dall'inizio della stagione 2020/21, raggiungendo Cristiano Ronaldo in questo periodo.
Quinto gol in Serie A per Szymon Zurkowski, il primo realizzato sugli sviluppi di palla inattiva.
Andrea La Mantia ha segnato il suo secondo gol in questo campionato, eguagliando il bottino di reti registrato nella sua precedente stagione di Serie A (due centri nel 2019/20 con il Lecce).
Moise Kean ha segnato tutti gli ultimi tre gol in Serie A di testa, dopo averne realizzato solo uno dei precedenti 12 con questo fondamentale.
Wojciech Szczesny ha giocato oggi la sua 200ª partita in Serie A.