Dieci punti, Keita ritrovato e Roma raggiunta al quarto posto. Contro l'Empoli per la Lazio sono solo buone notizie. Non tanto per il gioco e l'atteggiamento, quanto per il risultato. Gli uomini di Inzaghi, infatti, escono dal campo col fiatone, rischiando grosso fino alla fine. Ma portano a casa il bottino pieno. Dettaglio non da poco per una squadra che ora naviga nella parte alta della classifica e che, quando avrà trovato i giusti equilibri, potenzialmente potrà dire la sua per prenotare un posto in Europa.
Dopo la sconfitta col Milan, Inzaghi rischia Biglia e piazza Felipe Anderson e Lulic sulle corsie a supporto della coppia Immobile-Keita. In difesa spazio alla fisicità di Wallace. A caccia di gol e punti, Martusciello manda invece in campo Gilardino al posto di Maccarone accanto a Pucciarelli. L'avvio della gara è subito brillante. L'Empoli manovra nello stretto e prova a sfondare col fraseggio di prima. La Lazio si affida invece alle corsie esterne e alle giocate di Keita, ma dopo otto minuti Biglia deve alzare già bandiera bianca. Un brutto colpo per Inzaghi, che perde il faro biancoceleste e getta Cataldi nella mischia. Da una parte Strakosha ferma Pucciarelli, dall'altra è Keita a seminare il panico nell'area toscana. Dopo un quarto d'ora di gioco, i biancocelesti alzano il baricentro e provano ad attaccare alle spalle la linea difensiva dell'Empoli con i lanci lunghi per Immobile e Keita. Skorupski ferma il tandem di Inzaghi in un paio di occasioni, poi al 29' deve arrendersi al destro di Keita, bravo a raccogliere una respinta in area e a sbloccare la gara. Colpito, l'Empoli prova a reagire, ma la Lazio è in palla e quando attacca la profondità mette sempre paura alla retroguardia di Martusciello. Nonostante il vantaggio biancoceleste e le continue incurisoni di Keita e Immobile, la gara resta aperta. Soprattutto perché Felipe Anderson sulla destra in fase di contenimento non ha i tempi e la cattiveria giusti. Sul finire del primo tempo Strakosha salva su un colpo di testa di Gilardino, poi Bellusci sfiora il pareggio di testa.
Nella ripresa la Lazio non cambia atteggiamento e l'Empoli riparte a testa bassa. Pucciarelli fa subitro tremare la traversa con uno splendido destro al volo, poi i toscani prendono in mano il pallino del gioco e costringono la squadra di Inzaghi a ripiegare. Con tanti uomini sotto la linea della palla, i biancocelesti scelgono di difendersi e di ripartire in contropiede. Keita sfiora la doppietta con un bel destro a giro, poi Inzaghi vede la squadra stanca, leva il senegalese e fa entrare Lukaku per coprirsi. Gli ultimi venti minuti sono un po' una sofferenza per la Lazio. Senza energie e idee, i biancocelesti si piazzano tutti a difesa dell'area. Ci prova Mchedlidze, ma Wallace è un muro. Strakosha poi ferma una bella girata di Pucciarelli e il fortino biancoceleste regge. Nel finale Wallace ha sul destro il colpo del ko, ma spara alto. Così tocca a Lulic raddoppiare i conti al 90' di testa. La Lazio soffre, ma vola. A dieci punti, accanto alla Roma, non è vietato sognare l'Europa.