Il tecnico dei bianconeri presenta il ritorno degli ottavi di Europa League contro il Friburgo: "In casa sono un'altra cosa"
Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa la sfida contro il Friburgo, ritorno degli ottavi di Europa League. "Scendiamo in campo con la convinzione di poter passare il turno, per fare un altro passo in avanti - ha detto il tecnico della Juventus -. Sarà una partita complicata, difficile, in casa loro sono un'altra squadra". Su Di Maria e Chiesa. "Ha saltato un po' di allenamenti, stamattina ha fatto differenziato. Difficile parta titolare. Chiesa sembrava quello che stava peggio ma oggi ha fatto un buon allenamento. Anche lui partirà dalla panchina". Sulla stagione: "Quello che vale oggi poi domani non vale più. In campionato abbiamo fatto 53 punti sul campo, dobbiamo ottenerne altri per far sì che a fine campionato si possa essere in Champions, a prescindere dalla penalizzazione. In Champions quest'anno siamo usciti ai gironi, ora pensiamo all'Europa League, una competizione con belle squadre e difficile. Ci sono Manchester United, Arsenal, Roma, oltre al Friburgo, terzo in Bundesliga.I bilanci li facciamo a fine stagione, sono ballerini"
LA CONFERENZA DI ALLEGRI
Che tasti cercherà di toccare e cosa dirà in vista di domani?
"Gli parlerò domani prima della partita, conoscendo le difficoltà. Loro faranno una gara diversa dall'andata".
Come stanno Di Maria e Chiesa?
"Difficilmente ci saranno dal 1', li abbiamo recuperati solo stamattina, potranno essere utili a gara in corso".
Come ha visto Vlahovic?
"Non è assolutamente nervoso, è rimasto dispiaciuto per non aver segnato ma sta bene fisicamente. Viene da tre mesi di inattività, ma sono sereno e certo che tornerà presto al gol".
Il calcio italiano è migliore della narrativa che si porta dietro?
"Serve equilibrio, in Italia si passa da dire che uno è da Pallone d'Oro a dire una settimana dopo che è scarso. In Italia ci sono delle difficoltà extra calcio, il rapporto con la Premier League è uno a cinque, siamo deboli economicamente. Poi riusciamo a fare dei risultati importanti, significa che ci sono persone valide, dagli allenatori ai dirigenti. Credo stasera di vedere il Napoli passare, domani noi, la Roma e magari anche la Lazio di andare avanti. Il calcio non è matematica, a volte si incastrano i sorteggi favorevoli, altri ti va tutto contro. I problemi sono altri che non vogliono risolvere. Ah, e poi la Fiorentina che mi sono scordato, sennò non posso mangiare più la bistecca a Firenze...".
Kean e Vlahovic dall'inizio è possibile, insieme?
"Decido domattina, voglio valutare bene Chiesa e Di Maria, da lì capisco la formazione".
De Sciglio nei tre dietro è un'ipotesi?
"Può essere una soluzione o dall'inizio o a partita in corso".
Andare in Champions varrebbe come vincerla col -15 per lei. Vale lo stesso anche per la vittoria dell'Europa League?
"Facciamo un passo alla volta. Arriviamo ai quarti, poi chiudiamo domenica sera con Juventus-Inter che è il derby d'Italia. Poi dovremo riposare, dal 2 aprile fino ai primi di giugno ci sono tante gare. Andare avanti in Europa League serve a riempire il calendario: ci divertiamo a giocare e ci alleniamo meno".
Che errore non deve fare la Juve?
"Dobbiamo giocare una partita dove dobbiamo fare gol, perché difendere lo 0-0 è difficile. Bisognerà giocare una partita con molto ordine e se dovessimo andare sotto c'è sempre tempo per recuperare".
Come sta Di Maria?
"Si è fermato dopo il Friburgo, purtroppo ha dovuto saltare diversi allenamenti. Stamattina il test è andato bene, non vuol dire che può avere tanti minuti nelle gambe, c'è però il rischio che si perda per 40 giorni visto che è già successo a settembre. Domani è importante ma ci sono tante gare davanti".