L'allenatore bianconero presenta la sfida di ritorno dei playoff di Europa League: "Chiesa ha un affaticamento. Pogba? Si è allenato bene"
Massimiliano Allegri presenta la sfida con il Nantes, ritorno dei playoff di Europa League. "La Juve negli ultimi 3 anni è sempre stata eliminata agli ottavi - ha spiegato -. E' una finale secca, dobbiamo giocarla bene tecnicamente e soprattutto sapere che si potrà anche andare ai supplementari. Domani è una gara al 50%, dovremo giocare con lucidità". Su Chiesa. "Non c'è, troveremo un'altra soluzione. i ragazzi sono sereni, sanno dell'importanza della partita. Ha un affaticamento, sono cose normali per un giocatore che è stato fuori 10 mesi. Non stava bene, portarlo qua sarebbe stato nocivo". Le condizioni di Pogba. "Ieri ha fatto 30 minuti di partitella e il ginocchio è andato bene, anche oggi si è allenato bene. Speriamo di averlo a disposizione per avere un cambio in più. Vediamo nei prossimi giorni".
LA CONFERENZA DI ALLEGRI
Domani mancherà Chiesa.
"Purtroppo non c'è ma quando stai fermo dieci mesi sai che ci possono essere degli acciacchi che condizionano".
Può essere la gara di giocatori esperti come Di Maria e Paredes?
"Non dipende solo da Di Maria e Paredes. Tutta la squadra deve giocare una gara giusta come aspetto tecnico e come approccio, non dovremo concedere quel che abbiamo concesso a loro all'andata".
Kombouaré ha detto che se la Juve dovesse uscire farebbe una brutta figura.
"Dobbiamo passare il primo turno di qualificazione visto che negli ultimi tre anni siamo usciti agli ottavi in Champions. Per le percentuali dico che domani è una finale, una gara unica, visto che i gol in trasferta non valgono più il doppio. Giochiamo in casa loro e ci giochiamo il passaggio".
Senza Chiesa ci saranno novità tattiche?
"Non possiamo giocare coi tre davanti, pensando che possa durare 120' abbiamo bisogno di cambi con queste caratteristiche".
Che giocatore del Nantes le piacerebbe avere?
"La Juventus ha ottimi giocatori. Il Nantes ha Blas che è bravo, è mancino, poi rientreranno anche gli attaccanti. Non sarà semplice, vincere in trasferta e in Europa è difficile".
Come sta Cuadrado?
"Sta meglio rispetto a Spezia, veniva da un'influenza e non aveva recuperato. Sono lui e De Sciglio, credo che cercherò di gestirli durante la partita, non ho deciso ancora chi partirà tra i due".
Rabiot vi ha parlato dell'atmosfera di questo stadio?
"Ne abbiamo parlato dell'atmosfera che ci sarà a inizio gara, dovremo esser bravi a far scivolare l'inizio della gara".
Che ne pensa di Locatelli?
"Fargli i complimenti è facile. Al netto delle qualità tecniche, Manuel ha qualità morali che fanno sì che sia un giocatore da Juventus, ora e nel futuro. Ha un dna specifico di quei giocatori che possono stare tanti anni alla Juventus".
C'è un modo diverso di giocare in Europa?
"No, giovedì scorso abbiamo fatto una buona partita, subendo gol in una delle due occasioni concesse. E dovremo essere bravi perché in contropiede loro sono bravi".
E' più serio o più concentrato stasera?
"Non sono serio, stavo ascoltando. Ho i fari puntati e sembra un interrogatorio di primo grado, devo scansare le luci... Siamo sereni, affrontiamo la gara come deve essere anche se non sarà facile. Dobbiamo prepararci per giocare per 90', speriamo bastino, è l'obiettivo nostro".
LE PAROLE DI LOCATELLI
Con che animo ci si avvicina a questa partita?
"Il risultato dell'andata non è stato positivo, siamo qui per vincere, per passare il turno. Siamo carichi, dobbiamo stare attenti, serve una gara lucida e stare attenti per 90' e oltre".
Quanto ci tieni in vista di questa partita e competizione?
"L'Europa League è un obiettivo, siamo qui per passare il turno. Ho visto la squadra carica anche oggi".
Che caratteristica non dovrà mancare domani?
"Servirà intelligenza, lo stadio sarà pieno, sono le gare più belle da giocare".
Come mai avete vinto solo una partita in Europa?
"Non abbiamo fatto un bellissimo percorso. Ne siamo consapevoli, siamo qui per passare il turno e per fare una grande gara domani. Dovremo essere intelligenti e non sbagliare atteggiamento. Dobbiamo sfruttare la carica dell'ambiente a nostro favore".
E' scattato l'obbligo di riscatto della Juventus? Sei pronto per essere il leader del futuro?
"Mi sentivo un giocatore della Juventus dalla prima volta, è scattato ma il resto è burocrazia che non mi compete. La leadership? Io cerco di essere da esempio, ma ci sono tanti leader in questa squadra ed è questa la cosa importante. E poi non devo riconoscerlo io, è la squadra che lo riconosce".