Le due tifoserie si trovavano in Portogallo per le rispettive partite di Europa League, gli scozzesi sui social: "Abbiamo vinto noi"
Una quarantina di ultrà dell'Atalanta, con i volti coperti da sciarpe e passamontagna, si è presentata mercoledì sera all'albergo di Lisbona dove alloggiavano i tifosi del Rangers di Glasgow, cercando di entrare nella hall gridando "venite fuori" e tirando oggetti. Mentre la guardia di sicurezza tentava di chiudere le porte, gli scozzesi sono usciti e gli scontri sono scoppiati in piazza Rossio, nel centro storico di Lisbona.
L'episodio dell'altra sera, è raccontato dall'edizione bergamasca de "Il Corriere" e sono numerosi i video sul web che riprendono un'ottantina di persone che si rincorrono tra negozi, pensiline, scale della metro.
Il rischio di problemi era chiaro anche alla Uefa, che aveva anticipato la gara dell'Atalanta con lo Sporting a mercoledì mentre in origine era prevista ieri, in contemporanea con Benfica-Rangers.
Secondo i tifosi dei Rangers sarebbero stati i bergamaschi a cominciare, ma gli scozzesi sostengono di avere picchiato più forte: "Rispettiamo gli atalantini per l'attacco, ma abbiamo vinto noi", scrivono sui scocial.
Mercoledì, scrive "Il Coriere di Bergamo", erano arrivati 609 bergamaschi, ma anche i primi dei 1.500 scozzesi per la gara di ieri. Un'ottantina di Union Bears, il nucleo storico dei tifosi dei Rangers, aveva trascorso la serata in un pub ed era poi tornata al Vip Executive Eden Hotel. Poi l'assalto all'hotel: nei video di vedono i tifosi prendersi a pugni, calci e cinghiate. Gli atalantini sembrano avere la peggio e dopo pochi minuti si sentono le sirene della polizia e scatta la fuga. Non risultano però feriti e non ci sarebbero stati arresti.