Atalanta, tris al Marsiglia per la storia
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"Per squadre come la nostra, che non hanno numeri per poter vincere, è davvero incredibile, ma è di buon auspicio per tutti"
Dopo il tris rifilato al Marsiglia, Gian Piero Gasperini si gode la storica qualificazione alla finale di Europa League. "Credo che sarà un appuntamento storico, per squadre come la nostra, che non hanno numeri per poter vincere, è davvero incredibile, ma è di buon auspicio per tutti - ha spiegato il tecnico dell'Atalanta -. I numeri sembrano essere importanti, sembra che bisogna avere necessariamente le Superleghe, ma l'esempio dell'Atalanta può dare speranza. Il calcio è bello per meritocrazia, non per diritti acquisiti geneticamente". "È un traguardo storico per noi, abbiamo festeggiato anche dopo Liverpool, dopo lo Sporting, è giusto che sia così - ha continauto -. Sappiamo benissimo che non è finita, prima ci sarà la Roma, poi la Juventus. L'Europa League è più prestigiosa".
"Questo è il nostro dna, c'erano tutte le condizioni per giocare una partita offensiva, con un tridente composto da attaccanti - ha aggiunto commentando la gara col Marsiglia -. È stata una forza, anche se potevamo essere più concreti, abbiamo tenuto la partita aperta fino al 2-0 di Ruggeri". "Al triplice fischio un po' di pensiero è andato alla finale, anche se abbiamo un po' di partite da giocare - ha continuato -. Quest'anno abbiamo fatto un percorso davvero notevole cercando di portare avanti la nostra identità".
"Ruggeri? Sono felice per lui, ha fatto un gol straordinario, ha avuto capacità di inserirsi e coraggio - ha aggiunto commentando la rete del raddoppio -. È un ragazzo straordinario, è un degno ragazzo cresciuto a Zingonia e nell'Atalanta".
Chiusura sul Leverkusen. "Li abbiamo incontrati due anni fa, a questa finale arrivano due squadre che forse non piacciono alle televisioni per l'alto gradimento, se vogliamo è una novità, questo lascia sperare tante squadre, lascia pensare che il calcio si può fare senza avere milioni di persone di seguito - ha concluso Gasperini -. Il calcio è anche per i 14mila di questa sera".
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