Il centrocampista degli scozzesi sfida la Uefa: "Sono loro che dovrebbero intervenire"
"Ne abbiamo parlato tra noi, ma è l'Uefa che dovrebbe intervenire. Però se per dare un segnale dovrò abbandonare il campo, sì, lo farò". Così Ryan Christie, centrocampista del Celtic, rispondendo a una domanda sul problema del razzismo negli stadi, su eventuali ululati dei tifosi della Lazio e sul fatto che domani a Glasgow è prevista la presenza di 1500 sostenitori biancocelesti. Al ritorno, il 7 novembre, parte della Curva Nord dell'Olimpico sarà chiusa su decisione dell'Uefa per il comportamento di alcuni tifosi di casa nella gara col Rennes.
Sul tema del razzismo e il 'rischio' ultrà, la domanda è stata fatta anche al tecnico dei Bhoys, Neil Lennon, che ha risposto così: "Spero che domani sia la celebrazione del calcio, tra due grandi squadre. C'è sempre una minoranza di tifosi che vuole rovinare tutto, ma voglio pensare alla partita e mi aspetto un'atmosfera fantastica. Il problema del razzismo non c'è solo in Italia, come abbiamo visto è anche altrove. Vedi l'Europa dell'Est".