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A Francoforte i padroni di casa battono 1-0 gli inglesi, a Glasgow invece è apoteosi scozzese: 3-1. Sfuma la finale tutta tedesca
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Trionfano le squadre di casa nelle semifinali di ritorno dell’Europa League. A Francoforte l’Eintracht bissa il successo dell’andata sul West Ham e, con un uomo in più già dal primo tempo, chiude 1-0 i giochi con la rete di Borré. A Glasgow i Rangers ribaltano il Lipsia di Tedesco che aveva eliminato l’Atalanta: è 3-1, con il gol decisivo di Lundstram che evita i supplementari. La finale a Siviglia il 18 maggio.
EINTRACHT FRANCOFORTE-WEST HAM 1-0 (TOT. 3-1)
È festa Eintracht alla Commerzbank Arena. Dopo il 2-1 in Inghilterra, i tedeschi vincono ancora (1-0), eliminano il West Ham e tornano in una finale europea dopo la Coppa Uefa del 1980. Le prime fasi di studio della gara si interrompono al 18’ quando la difesa degli Hammers si fa trovare impreparata. Lancio lungo di Kamada, Cresswell liscia il pallone su cui s’inserisce l’ex Milan Hauge. Il terzino completa l’opera e, con ingenuità, affossa il norvegese. Per l’arbitro è giallo, ma il Var lo richiama al monitor e l’ammonizione diventa espulsione: una mazzata per le speranze degli inglesi. L’Eintracht si carica e imbastisce al 26’ l’azione del vantaggio. Combinazione sulla destra che libera al cross Knauff, la palla del tedesco è arretrata per Rafael Borré tutto solo sul dischetto dell’area. Un gioco da ragazzi per lui mettere dentro l’1-0, il gol della sicurezza. Il risultato infatti non cambia anche se la squadra di Moyes (espulso dopo una lite con un raccattapalle) va vicinissima alla rete del pareggio. Una punizione di Bowen dalla destra si trasforma in una carambola e solo un salvataggio sulla linea permette agli uomini di Glasner di andare a riposo in vantaggio. Nella ripresa, in dieci e sfiduciati per il risultato, gli inglesi ci provano ma non riescono a fare il miracolo: passa l’Eintracht.
RANGERS-LIPSIA 3-1 (TOT. 3-2)
La sorpresa della serata arriva da Ibrox, che ribolle come nelle notti migliori della storia dei Rangers, che vincono 3-1 e ribaltano l'1-0 maturato in Germania contro il Lipsia. Gli scozzesi partono a tutta con ritmi forsennati, i tedeschi gestiscono e tengono botta. Alla prima discesa i padroni di casa trovano la rete e lo fanno con l’uomo più atteso: il capocannoniere della Europa League, Tavernier. Il terzino inglese segue l’azione ubriacante di Kent e, da bomber consumato, sigla il settimo gol nella competizione. Sbloccato il match, i Rangers strabordano: al 24’ un’azione perfetta porta Wright a fare da sponda per l’accorrente Kamara. Il suo sinistro è perfetto, diretto verso l’angolino basso della porta diretta da Gulacsi che non può nulla: è 2-0, il risultato è già ribaltato. Ma la mezzora di follia dei Rangers non è finita perché al 28’ Aribo ha l’occasione per chiudere il match. Gli capita un pallone solo da spingere dentro ma il nigeriano la sbuccia e grazia il Lipsia. I tedeschi si assestano, ma la squadra di Tedesco appare sottotono rispetto a quella ammirata con l’Atalanta. Nella ripresa però ecco i soliti noti: Angelino e Nkunku. Il primo calibra un cross perfetto, il secondo con un tocco pregiato lo butta dentro, è 2-1 al 70’. Ma questa è la serata dei Rangers e, dieci minuti dopo, Lundstram approfitta di una corta respinta della difesa avversaria e fa 3-1. Il Lipsia non si riprende dall’ennesimo colpo e deve arrendersi. Sfuma il possibile duello tutto tedesco in finale, passano i Rangers di van Bronckhorst in un doppio confronto da cuori forti.