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VERSO MILAN-ROMA

Europa League: attento Milan, De Rossi ha azzerato le distanze

Il nuovo tecnico giallorosso viaggia a un ritmo Champions in campionato e funziona anche in Europa. E con lui la Roma è tutta un'altra squadra...

09 Apr 2024 - 11:13

La domanda è semplicissima: De Rossi ha davvero cambiato così profondamente la sua Roma da azzerare la distanza che, negli ultimi anni, c'è stata con il Milan? La risposta arriverà giovedì dal campo in uno dei match più importanti tra le due squadre, vale a dire l'andata dei quarti di finale dell'Europa League ma, nel frattempo, qualche indicazione le settimane passate l'hanno data e non sembrerebbe irrilevante. Ma facciamo prima un piccolo passo indietro. In questa stagione Milan e Roma si sono affrontate due volte (Mourinho sulla panchina dei giallorossi, ndr) e i rossoneri hanno vinto 2-1 all'Olimpico nella gara di andata e 3-1 a San Siro nel ritorno mostrando una certa differenza di valori tra le due squadre. Nella stagione precedente la doppia sfida aveva prodotto altrettanti pareggi (1-1 e 2-2), mentre nell'anno dello scudetto rossonero, Pioli aveva replicato i risultati del campionato in corso, vincendo 3-1 al Meazza e 2-1 a Roma. Il bilancio totale delle ultime 10 sfide tra il Milan e i giallorossi pende decisamente dalla parte del Diavolo con 6 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta che risale addirittura al 27 ottobre 2019 (2-1 per la Roma). Ventuno gol fatti da Leao e compagni, 13 dagli uomini attualmente guidati da De Rossi. 

Già, De Rossi. Inutile dire che l'aria a Roma, una volta esonerato Mourinho - da alcuni tifosi ancora incomprensibilmente rimpianto -, sia cambiata parecchio. Danielino, lucido, saggio, sempre equilibrato, ha risollevato la squadra, l'ha rimodellata, gli ha dato un gioco apprezzabile e, soprattutto, ha ottenuto risultati importanti che permettono adesso ai giallorossi di correre per un posto in Champions. Il piatto, che sorride altroché no, è il seguente: 11 partite di campionato con 8 vittorie, 2 pareggi e la sola sconfitta contro l'Inter; 4 gare di Europa League con 2 vittorie, un pareggio, la sconfitta indolore contro il Brighton e, soprattutto, la qualificazione ai quarti di finale. Non male è dire poco, perché in realtà c'è altro, c'è una squadra diversa in tutto e per tutto - atteggiamento compreso -, che ha finalmente i giocatori al posto giusto, ha recuperato pedine importanti (Paredes e Pellegrini, per dirne due) e sa essere brillante in attacco e (quasi) sempre attenta in difesa dove, e anche questa non è una novità da nulla, tra i pali ha dato fiducia a Svilar, decisamente più positivo del predecessore Rui Patricio. Insomma, tornando alla domanda iniziale, la risposta diremmo che è sì, De Rossi ha azzerato le distanze, riequilibrato la sfida, mischiato le carte in tavola.  

Certo, dall'altra parte della barricata il Milan non può non nutrire le medesime ambizioni di qualificazione della Roma. Pioli ha ritrovato fluidità di manovra, recuperato i moltissimi infortuni - non tutti, la situazione della difesa resta complicata -, e ha alcuni giocatori fondamentali in ottimo stato di forma, da Leao a Pulisic, fino a Giroud ma anche Chukwueze, uno ampiamente fuori dai radar fino a qualche settimana fa e improvvisamente molto utile. La prima gara in casa può essere un vantaggio da una parte e uno svantaggio dall'altra, ma difficilmente la doppia sfida si deciderà in un solo match. Saranno due round durissimi e insieme affascinanti. E chi, tra le due, riuscirà ad andare avanti potrà ambire senza timori alla finale di Dublino. Perché Milan e Roma hanno tutto per arrivare fino in fondo. 

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