© Getty Images
© Getty Images
All'Aspmyra Stadion la squadra di Baroni non brilla e perde: per la semifinale servirà un'impresa all'Olimpico
© Getty Images
© Getty Images
Nell'andata dei quarti di Europa League il Bodo/Glimt batte 2-0 la Lazio e mette una seria ipoteca sul passaggio in semifinale. Nel gelo del Circolo Polare Artico all'Aspmyra Stadion va in scena una partita molto fisica e tirata con i norvegesi che fanno il match e creano tanto. Nel primo tempo Mandas è costretto agli straordinari su Hauge e Berg e Blomberg spreca una grande occasione. Nella ripresa poi ci pensa Saltnes a far saltare il banco e a castigare la squadra di Baroni con una gran doppietta (47' e 69'). Nel finale Mandas evita il tris con due grandi parate.
LA PARTITA
Con la neve a bordocampo e la semifinale nel mirino, per il primo round col Bodo/Glimt Baroni piazza Dia al centro dell'attaco con Isaksen, Pedro e Zaccagni a supporto sulla trequarti e il tandem Guendouzi-Vecino in mediana. A caccia del colpaccio, Knutsen invece punta tutto su Hogh, capocannoniere dell'Europa League, con Blomberg e Hauge sugli esterni. Spinti dal pubblico di casa e più abituati al terreno di gioco sintetico, in avvio sono i norvegesi a occupare meglio gli spazi, a costruire con precisione a sinistra e a manovrare in verticale con più rapidità e pericolosità. Hauge e Berg testano i riflessi di Mandas, poi Gila disinnesca una situazione complicata nell'area biancoceleste e un sinistro dell'ex Milan termina a lato di poco. In pressione, il Bodo palleggia con pazienza da dietro, controlla il possesso e spinge. La Lazio invece serra le linee, si compatta sotto la linea della palla e prova a rispondere giocando di rimessa. Da una parte Blomberg spreca un grande assist di Saltnes, Hogh non trova il tempo giusto a centro area su un cross da destra ed Evjen non centra la porta da buona posizione. Dall'altra Gundersen mura invece una conclusione di Isaksen e Haikin respinge un'incornata di Marusic sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
La ripresa inizia con gli ingressi di Dele-Bashiru e Lazzari al posto di Dia e Hysaj e col Bodo che va subito a segno con Saltnes sfruttando alla perfezione una grande costruzione per vie centrali avviata da Berg e perfezionata dall'assist di Blomberg. Gol che castiga la difesa troppo statica dei biancocelesti, apre gli spazi e allunga le squadre. Bjorkan chiude su Isaksen, poi Saltnes fallisce due grandi occasioni e Mandas si oppone ancora ad Hauge. A caccia di fisicità e freddezza al centro dell'attacco, Baroni sostituisce Pedro con Castellanos, ma la Lazio non cambia passo e il Bodo affonda ancora il colpo. Servito in area da un tocco morbido di Hauge, Saltnes supera Mandas con un bel pallonetto e indirizza definitivamente l'inerzia della gara, e forse anche la qualificazione, sui binari gialloneri. Attento in marcatura, preciso in costruzione e rapido a ripartire palla al piede, il Bodo gioca bene, attacca con tanti uomini e crea fino all'ultimo. Mandas evita il tris di Saltnes, poi si ripete su Bjortuft. Parate che evitano la debacle biancoceleste e tengono ancora in corsa gli uomini di Baroni in vista del ritorno.
LE PAGELLE
Mandas 6,5: in avvio la Lazio fatica a prendere le misure ed è costretto agli straordinari su Hauge e Berg. Nella ripresa non può fare nulla sulla doppietta di Saltnes e nel finale tiene a galla la Lazio con un grande intervento
Dia 5: nel primo tempo il giropalla biancoceleste è lento, dalle sue parti i palloni arrivano col contagocce e fatica a trovare la posizione e il ritmo giusti per attaccare lo spazio e dare sbocchi in verticale. Nell'intervallo lascia il posto a Dele-Bashiru
Zaccagni e Isaksen 5: nel primo tempo il Bodo controlla il possesso e hanno poche occasioni per spingere e far valere le loro qualità. Costretti più a rincorrere che a proporsi e inventare
Saltnes 7,5: ordinato in fase di non possesso e rapido a proporsi nello spazio a rimorchio delle punte. Legge bene il gioco e decide la gara con una grande doppietta. Nel finale Mandas gli nega la tripletta
Berg 7: domina in mediana mostrando personalità, gamba e tecnica. Sempre lucido e al centro del gioco del Bodo/Glimt insieme a Evjen
Hauge 7: attacca la profondità con i tempi giusti, ringhia nell'uno contro uno e complica i piani della difesa biancoceleste con i suoi tagli verso il centro e le sue giocate nello stretto. Strappa, porta palla e va alla conclusione. Impegna Mandas almeno due volte e inventa per i compagni
IL TABELLINO
BODO/GLIMT-LAZIO 2-0
Bodo/Glimt (4-3-3): Haikin 6; Sjovold 6, Bjortuft 6,5, Gundersen 6, Bjorkan 6; Evjen 6,5, Berg 7, Saltnes 7,5 (42' st Fet sv); Blomberg 6 (42' st Maatta sv), Hogh 6 (36' st Helmersen sv), Hauge 7.
A disp.: Lund, Brondbo, Nielsen, Moe, Sorli, Hansen. All.: Knutsen 7
Lazio (4-3-2-1): Mandas 6,5; Hysaj 5 (1' st Lazzari 5,5), Gila 5, Romagnoli 6, Marusic 5,5; Guendouzi 5,5, Vecino 5; Isaksen 5 (36' st Tchaouna sv), Pedro 5 (19' st Castellanos 5,5), Zaccagni 5 (36' st Noslin sv); Dia 5 (1' st Dele-Bashiru 5).
A disp.: Furlanetto, Provedel, Gigot. All.: Baroni 5
Arbitro: Oliver
Marcatori: 2' st Saltnes (B), 24' st Saltnes (B)
Ammoniti: Zaccagni, Castellanos, Romagnoli (L)
Espulsi: -