Basta un gol per tempo alla squadra di Conte per passare il turno. Molina sbaglia un rigore per gli spagnoli
L'Inter si è qualificata ai quarti di finale di Europa League battendo 2-0 il Getafe sul campo neutro di Gelsenkirchen. Un gol per tempo per i nerazzurri che, dopo un inizio in sofferenza per venti minuti, hanno sbloccato il match al 33' con un'azione travolgente di Lukaku conclusa con un diagonale vincente. Nella ripresa dopo il rigore sbagliato da Molina al 76', Eriksen ha firmato il raddoppio per l'Inter. Ora Leverkusen o Rangers (3-1 per i tedeschi all'andata).
LA PARTITA
Missione compiuta con autorità. L'Inter si è lasciata le polemiche dei giorni scorsi alle spalle e - pur soffrendo - si è presa la qualificazione ai quarti di Europa League battendo 2-0 un avversario ostico come il Getafe. La differenza in campo l'hanno fatta l'organizzazione e la tecnica superiore dei nerazzurri, ma soprattutto gli uomini in campo, presenti e concentrati nei momenti decisivi del match. Rischiando qualcosa a inizio partita e sul rigore fallito da Molina per un intervento scomposto di mano di Godin, l'Inter ha comunque legittimato sul campo il passaggio del turno con una prova attenta ed efficace.
La fisicità, il gioco sporco e il pressing erano le armi del Getafe sbandierate alla vigilia da Antonio Conte che nei pochi giorni a disposizione dopo la fine del campionato ha saputo preparare i propri ragazzi a una partita complicata sia dal punto di vista fisico contro un avversario più riposato che tecnico. La capacità dell'Inter è stata quella di soffrire nei primi venti minuti di gioco, quando cioè la squadra di Bordalas oltre alla solita pressione alta ha messo in campo anche fisicità, velocità e dribbling. La prima occasione è arrivata dopo un minuto con un colpo di testa di Maksimovic sventato miracolosamente da Handanovic, poi la retroguardia nerazzurra ha saputo tenere a bada le incursioni di Cucurella e Mata con una certa semplicità, prendendo lentamente spazio in campo. Passata la sfuriata, il Getafe è calato e la supremazia tecnica dell'Inter ha preso il sopravvento fino al gol del vantaggio. Lautaro ha fatto le prove tra il 25' e il 29' con due occasioni neutralizzate bene da Soria, poi al 33' ci ha pensato Lukaku a sbloccare il match umiliando sul piano fisico Etxeita sia in progressione che in tecnica e trovando il diagonale vincente e il suo ottavo gol consecutivo in Europa League.
Nella ripresa l'Inter ha iniziato meglio il match provando a chiudere la contesa senza riuscirci ed esponendosi alla reazione del Getafe, più fresco anche per i cambi offensivi voluti da Bordalas. Dopo le occasioni di Barella a fil di palo e D'Ambrosio con una rovesciata alla Djorkaeff non capitalizzata da Godin sul rimpallo, il Getafe ha avuto un paio di palloni per riequilibrare la contesa: un colpo di testa di Mata centrale e, soprattutto, il rigore calciato malamente a lato da Molina dopo un fallo di mano di Godin in area. Scampato il pericolo l'Inter ha saputo trovare in ripartenza gli spazi e i palloni giusti per chiudere i giochi: al 79' Lukaku ha sprecato da pochi passi il pallone della doppietta, mentre pochi minuti più tardi Eriksen - al terzo gol in nerazzurro in Europa League (più due assist) - non ha sbagliato. Per i nerazzurri ora a Dusseldorf la vincente di Bayer Leverkusen-Rangers (3-1 all'andata in Scozia).
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LE PAGELLE
Lukaku 7 - Ancora lui, sempre lui. Sblocca il match alla prima occasione buona che si crea sfruttando la superiorità fisica, tenendo lontano il difensore e infilando la porta all'angolino. Fanno trenta in stagione e non è finita qui.
Martinez 6,5 - Si alterna con Lukaku nei movimenti incontro e in profondità. Si scontra con le parate di Soria, ma è un costante pericolo per la difesa avversaria con il suo movimento fino a quando regge.
Gagliardini 6 - Un paio di palloni persi sanguinosi, ma un'altra partita di sostanza in mezzo al campo soprattutto come recuperatore di palloni. Soffre la pressione avversaria all'inizia, poi pulisce parecchio la manovra nerazzurra per cercare le ripartenze.
Handanovic 6,5 - Due interventi di numero, ma fondamentali. In apertura chiude la porta a Maksimovic dopo appena 80 secondi con un super intervento, poi nella ripresa si fa trovare presente su Mata. Dal dischetto ipnotizza Molina senza però intervenire.
Cucurella 5,5 - L'uomo più dotato tecnicamente del Getafe si fa vedere solo per i primi venti minuti unendo velocità a qualità. Si spegne velocemente e si scontra contro il muro di Godin.
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IL TABELLINO
INTER-GETAFE 2-0
Inter (3-5-2): Handanovic 6,5; Godin 6, De Vrij 6,5, Bastoni 7; D'Ambrosio 5,5 (39' st Biraghi sv), Barella 6,5, Brozovic 6 (36' st Eriksen 6,5), Gagliardini 6, Young 6; Lukaku 7, Martinez 6,5 (25' st Sanchez 6). A disp.: Padelli, Moses, Sensi, Ranocchia, Borja Valero, Esposito, Agoumé, Skriniar, Candreva. All.: Conte 6,5.
Getafe (4-4-1-1): Soria 6,5; Suarez 5,5, Djené 5, Etxeita 5, Olivera 5,5 (43' st Portillo sv); Nyom 5 (24' st Jason 5,5), Arambarri 5,5 (43' st Hugo Duro sv), Timor 6, Cucurella 5,5; Maksimovic 5,5 (11' st Angel 6); Mata 5,5 (24' st Molina 5). A disp.: Chichizola, Jean Paul, Cabaco, Chema, Diedhiou, Fajr. All.: Bordalas 5,5.
Arbitro: Taylor (Inghilterra)
Marcatori: 33' Lukaku, 38' st Eriksen
Ammoniti: Suarez (G)
Espulsi: nessuno
Note: 31' st Molina (G) calcia a lato un rigore
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