I bianconeri ospitano il Siviglia, la regina della competizione, i giallorossi chiedono strada al Bayer Leverkusen
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Primo atto delle semifinali di Europa League per la Juventus e la Roma, che stasera proveranno davanti ai propri tifosi a mettere almeno un primo mattoncino verso la finale di Budapest. A negare una finale tutta italiana ci provano Siviglia e Bayer Leverkusen. Gli spagnoli stanno attraversando una stagione complicata, la squadra naviga mestamente a metà classifica dopo essere stata anche nei bassifondi, ma allo stesso tempo è la regina della competizione, trofeo vinto per ben sei volte dal 2005 al 2020, l'ultima volta contro l'Inter. Pericolo tedesco, invece, per Mourinho alla caccia della sesta coppa in carriera, l'unico ad aver vinto le tre coppe europee in palio in questi anni, Champions, Europa League e Conference.
Per la Juventus è una gara fondamentale sotto tutti i punti di vista, per il presente e per il futuro. La società bianconera, oggi, non ha certezze sulla prossima partecipazione alla Champions League e deve obbligatoriamente provare a vincere l'Europa League per essere certa della partecipazione alla competizione che garantisce il futuro societario migliore. Allegri, dopo le finali di Champions perse nel 2015 e nel 2017 contro Barcellona e Real Madrid, si trova sulla strada un'altra spagnola, il Siviglia capace di tutto sia in termini positivi che negativi. I bianconeri sono favoriti, ma dall'altra parte c'è una squadra che in questa competizione si esalta. A guidare l'attacco ci sarà Vlahovic, galvanizzato dai gol contro Lecce e Atalanta, supportato da Di Maria, l'uomo in più in Europa League. Nelle fila spagnole assente per infortunio l'ex Milan Suso, solo panchina per altre due vecchie conoscenze del nostro calcio, Lamela e Papu Gomez. Chi, invece, partirà titolare è l'ex Genoa e Milan Ocampos.
La Roma è alla terza semifinale nelle ultime tre stagioni e per staccare il pass per Budapest deve far fuori il Bayer Leverkusen. Mourinho teme il contropiede dei tedeschi e lamenta i tanti infortunati. Il grande dubbio è Paulo Dybala, non al meglio e che probabilmente partirà dalla panchina. La formazione è praticamente obbligata e lo Special One è tentato dal doppio centravanti, Belotti con Abraham. Tra i tedeschi niente da fare per il grande ex Schick, ai box per infortunio.
CONFERENCE LEAGUE: LA FIORENTINA CHIEDE STRADA AL BASILEA
Stasera al Franchi contro il Basilea, la Fiorentina ha un appuntamento con la sua storia. Serve un'altra grande prestazione in Europa per mettere le mani sulla finale di Conference League e ripetere l'impresa della stagione 1960-61, quando la Fiorentina arrivò in finale di Coppa Italia (e la vinse, contro la Lazio) e in finale di Coppa delle Coppe (e la vinse, contro i Glasgow Rangers). Italiano potrà fare affidamento su Cabral, con sei gol il capocannoniere della manifestazione. Il brasiliano è il grande ex della sfida, visto che la Viola lo ha prelevato proprio dagli svizzeri per 16 milioni di euro nel gennaio 2022. Ai suoi fianchi Nico Gonzalez e Ikoné.