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Europa League: Lazio e Roma vogliono il primo scatto verso i quarti

Il compito più duro è dei giallorossi, che sfidano una delle favorite. La Fiorentina in Conference contro il Panathinaikos

06 Mar 2025 - 09:01

Dopo l'ottima vittoria dell'Inter, tocca anche alle italiane in Europa League. Lazio e Roma giocheranno alle 21, contro avversarie profondamente diverse. I biancocelesti, primi nella League Phase, sono favoriti contro il Viktoria Plzen: occhio però alla trasferta ceca. I giallorossi, invece, sfidano una delle favorite: non semplice battere l'Athletic Bilbao. Torna in campo anche la Fiorentina: ottavi di Conference contro il Panathinaikos (18.45). 

ROMA-ATHLETIC BILBAO (21) - La sfida più attesa è quella dell'Olimpico. I giallorossi hanno già affrontato l'Athletic Bilbao nella League Phase fermandolo sull'1-1, ma quelle erano due squadre diverse: tante seconde linee per i baschi e la Roma viveva le difficoltà dell'era-Juric. Ranieri e i suoi giocano contro la quarta della Liga, e lo fanno con una consapevolezza: non fare risultato all'Olimpico, potrebbe compromettere molte chance di qualificazione. Espugnare il San Mames è tutt'altro che semplice, dunque servirà molto equilibrio. Ranieri deve fare a meno dello squalificato Lorenzo Pellegrini e, dopo il turnover parziale in Serie A, rilancerà tutti i titolarissimi. Hummels può riprendersi il posto in difesa al fianco di Mancini e N'Dicka, con Saelemaekers e Angelino esterni nel 3-4-2-1: in mezzo al campo Cristante e Manu Koné. Trequarti delle grandi occasioni, con Pellegrini (in pole su El Shaarawy) che dovrebbe schierarsi al fianco di Dybala e Dovbyk. Risponde col 4-2-3-1 l'Athletic di Ernesto Valverde, che deve fare i conti con un'assenza dall'undici titolare: Oihan Sancet, top-scorer dei suoi con 13 reti nella Liga, è stato convocato in extremis, ma non dovrebbe essere rischiato dall'inizio. La stella dei baschi non si è ancora ripresa, pronto Unai Gomez per completare la trequarti con Inaki e Nico Williams (i due grandi spauracchi per la difesa): davanti c'è Guruzeta, in difesa Paredes e Vivian comporranno la coppia centrale. 

VIKTORIA PLZEN-LAZIO (21) - La Lazio è invece reduce dal primo posto nella League Phase e dunque, come l'Inter, torna in gioco solo ora in Europa League. Di fronte c'è quel Viktoria Plzen che ha eliminato il Ferencvaros proprio tra le mura amiche (3-0 al ritorno) e ha costruito qui buona parte delle sue fortune: due soli ko nelle ultime dieci gare. Le squadre non si sono mai affrontate e la seconda della Chance Liga, il campionato ceco, ha diverse armi per far male in contropiede. La coppia d'attacco è composta da un vecchio volto noto del nostro calcio, Matej Vydra, e da un nuovo protagonista: Durosinmi, attaccante dal fisico imponente, si è preso la titolarità a suon di gol. Nella fase iniziale della stagione, infatti, non aveva praticamente mai giocato, poi tre gol in due gare e lo status di intoccabile che è stato confermato con la rimonta contro il Ferencvaros. Da tenere d'occhio anche il trequartista Sulc, nove gol in campionato e tre in Europa League: è lui la stella di una squadra che ha nel difensore Jemelka e nella mezzala Cerv gli altri protagonisti del suo 3-4-1-2. Non mancano gli assenti per Marco Baroni, che deve fare a meno di Castellanos e Hysaj, ma soprattutto di Zaccagni: sua l'assenza dell'ultim'ora, out anche Dele-Bashiru oltre ai fuori lista (Pellegrini, Basic, Belahyane, Provstgaard, Ibrahimovic). Da qui le riflessioni del tecnico, che potrebbe rilanciare Romagnoli con Gigot: Lazzari e Tavares i terzini, rifiata Marusic. Noslin dovrebbe essere il centravanti, con Isaksen e Pedro esterni: Dia sarà ancora il trequartista, mini-bocciatura per Tchaouna. I biancocelesti sono reduci dal successo sul Milan e, mentre in Serie A inseguono la Juventus e la top-4 (distante due punti), non vogliono sbagliare in terra europea.

CONFERENCE LEAGUE: PANATHINAIKOS-FIORENTINA (18.45) - Torna in campo anche la Fiorentina che, negli ottavi di Conference League che affronta da terza della League Phase, vivrà un confronto inedito. Non ci sono precedenti col Panathinaikos, che ha dovuto sudare parecchio per eliminare gli islandesi del Vikingur: rimonta al ritorno e gol-qualificazione di Teté al 94'. L'ex Shakhtar è una delle stelle di una squadra che vanta un ex, il portiere Dragowski, e dovrebbe schierare tra i titolari anche l'ex Samp e Sassuolo Djuricic. Non mancano i volti noti in rosa, da Ounahi all'ex interista Vagiannidis, e c'è un giocatore da tenere d'occhio: il centravanti è Fotis Ioannidis, che piace a varie big italiane per la sua fisicità e il suo fiuto del gol. Il greco è il capitano e la stella con l'ex Shakhtar Teté, che giocherà contro un suo ex compagno: lo marcherà nientemeno che Dodò. Palladino infatti viaggia verso la conferma del 3-5-2 e dei titolarissimi, con vari assenti: out Colpani, Adli, Folorunsho e due fuori lista (Ndour e Pablo Marì). Davanti dovrebbe esserci Zaniolo col rientrante Kean, bocciato Gudmundsson e rifiata Beltran. Sulle fasce Dodò e Gosens, Comuzzo torna titolare con Pongracic e Ranieri. Riflessioni sul centrocampo, dove Fagioli è in pole per affiancare Cataldi e Mandragora. I viola inseguono una vittoria esterna, per sfatare il tabù greco: l'anno scorso, ad Atene (nello stadio dell'Aek), arrivò il ko in finale contro l'Olympiacos. 

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