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Gila, Zaccagni e Castellanos firmano la vittoria già nel primo tempo. Spagnoli in dieci per oltre un'ora
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La Lazio si è qualificata direttamente agli ottavi di Europa League, finendo tra le prime otto della fase campionato con un turno di anticipo. All'Olimpico, per la settima giornata, la formazione di Baroni ha confermato il primo posto strappazzando la Real Sociedad con un netto 3-1 dilagando già nel corso del primo tempo e salendo a quota 19 punti; nessuno potrà fare meglio. Sfida sbloccata già al 5' sugli sviluppi di palla inattiva con Gila, il più lesto a calciare in rete una palla vagante in area. Dopo un palo a testa dello stesso Gila e di Sucic per i baschi, l'espulsione di Munoz al 30' ha permesso alla Lazio di prendere il largo; il cambio tattico di Alguacil ha mandato in tilt la fase difensiva della Real Sociedad e la Lazio con Zaccagni e Castellanos nel giro di due minuti ha messo in ghiaccio la contesa. Nel finale gol di Barrenetxea per gli spagnoli.
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LA PARTITA
La Lazio in versione europea ancora una volta ha messo in mostra il proprio vestito più ballo, quello determinato e con voglia di divertire e divertirsi. Nonostante l'emergenza piena tra infortuni e squalifiche, la formazione di Baroni ha superato l'ostacolo Real Sociedad di slancio andando a costruirsi la propria fortuna in parità numerica e sfruttando l'ingenuità di Munoz per esondare fino al 3-0 già nei primi quarantacinque minuti. La qualificazione agli ottavi in cassaforte e la trasferta di Braga come gita premio per il gruppo di Baroni, praticamente perfetto in questa Europa League.
Il vantaggio immediato di Gila, sfruttando la difficoltà palese della Real Sociedad nell'organizzarsi sulle palle inattive difensive, ha spostato la contesa sul piano voluto dalla Lazio. Non solo il gol, ma anche un'occasione di Castellanos salvata sulla linea (con metà della palla oltre, ma non tutta) e il palo subito successivo dello stesso difensore spagnolo. La differenza però l'ha fatta l'atteggiamento e l'aggressività con cui la Lazio è scesa in campo fin dal primo minuto, costringendo il centrocampo tecnico di Alguacil a duellare e rincorrere, spesso in ritardo come Munoz che con due interventi ingenui ha collezionato due ammonizioni nel giro di pochi minuti lasciando la Real in dieci già alla mezz'ora. Il palo di Sucic, pericoloso ma estemporaneo poco prima dell'espulsione, è stato l'unico sussulto dei baschi. Nei cinque minuti successi il cartellino rosso durante i quali il tecnico spagnolo ha arretrato Zubimendi al centro della difesa in attesa di capire come risistemarsi, la Lazio ha fatto lo scatto da grande squadra, fiutando il sangue nella preda ferita e colpendola due volte: prima Zaccagni ha deviato in rete l'inserimento di Isaksen, poi Castellanos di testa ha ringraziato Tavares per il cross per il 3-0. Un neo? Proprio l'infortunio del terzino sinistro, muscolare, che ha costretto Baroni a schierare Guendouzi sulla fascia destra per mancanza di alternative di ruolo e a studiare nuove soluzioni per il campionato.
La ripresa si è aperta con quattro cambi, tre per i baschi e uno per la Lazio, tutti chiaramente in ottica campionato. Baroni ha risparmiato i secondi quarantacinque minuti a Castellanos mentre Alguacil ha tolto dal campo tutti i giocatori migliori, ovvero Oyarzabal, Kubo e Zubimendi mandando un chiaro segnale di resta nel 5-4-0 messo in campo. Gli unici sussulti sono la traversa di Pedro al 75' dopo una bella giocata di Noslin, l'esordio di Mahamadou Balde, fratello minore di Keita, e la rete della bandiera per la Real con Barrenetxea.
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LE PAGELLE
Tavares 7 - Per quaranta minuti è tornato ad arare la fascia sinistra come a inizio stagione, diventando decisivo tanto da palla inattiva quanto su azione. Poi però la doccia gelata con il problema muscolare che lo costringe al forfait.
Gila 7 - In conferenza alla vigilia non era stato profeta, anzi piuttosto disinteressato alla sfida contro i connazionali. Poi però in campo è stato il primo a suonare la carica, trovando il gol e colpendo un palo in meno di un quarto d'ora.
Zaccagni 7,5 - Gol, assist, giocate, dribbling, falli subiti e cartellini gialli tattici guadagnati. Il capitano ha messo in campo tutto il proprio repertorio chiudendo il match con un'ora di anticipo grazie al raddoppio.
Castellanos 7 - Due tiri in porta, un gol e mezzo. Il suo lavoro di sacrificio aiuta i compagni di squadra a trovare gli spazi dove infilarsi e disegnare trame offensive, ma questa volta ha trovato il modo di rendersi pericoloso e decisivo anche in prima persona.
Munoz 4 - In meno di trenta minuti colleziona due cartellini gialli con altrettanti interventi fallosi. Due su due, ma sacrosanti per due interventi in ritardo decisamente evitabili.
Zubimendi 4,5 - Uno dei giocatori più esperti a disposizione di Alguacil, ma anche il primo a naufragare nei cinque minuti di confusione dopo l'inferiorità numerica.
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IL TABELLINO
LAZIO-REAL SOCIEDAD 3-1
Lazio (4-2-3-1): Mandas 6; Marusic 6, Gila 7, Romagnoli 6, Tavares 7 (43' Dele-Bashiru 6); Guendouzi 6,5, Rovella 6; Isaksen 6,5 (11' st Tchaouna 6), Dia 6,5 (32' st Balde sv), Zaccagni 7,5 (11' st Noslin 6); Castellanos 7 (1' st Pedro 6). A disp.: Provedel, Furlanetto, Zazza. All.: Baroni 7.
Real Sociedad (4-3-3): Remiro 5,5; Aramburu 5, Zubeldia 5, Aguerd 5 (25' st Pacheco 6), Munoz 4; Kubo 5 (1' st Barrenetxea 6), Zubimendi 4,5 (1' st Elustondo 5,5), Mendez 5 (35' Lopez 5,5); Oyarzabal 5 (1' st Marin 5,5), Sucic 5,5, Becker 5,5. A disp.: Marrero, Odriozola, Oskarsson, Olasagasti, Gomez, Turrientes, Martin. All.: Alguacil 4,5.
Marcatori: 5' Gila (L), 32' Zaccagni (L), 34' Castellanos (L), 38' st Barrenetxea (R)
Arbitro: Visser (Belgio)
Ammoniti: Rovella, Zaccagni (L); Zubimendi (R)
Espulsi: 30' Munoz (R) per somma di ammonizioni
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