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EUROPA LEAGUE

Europa League: Maguire salva lo United, si fermano Farioli e Mou. Ok il Tottenham

Si chiude 3-3 in pieno recupero un match pirotecnico tra Red Devils e Porto. Pareggi anche per l’Ajax e il Fenerbahce, mentre vincono gli Spurs

03 Ott 2024 - 23:17
 © Getty Images

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Nella seconda giornata di Europa League, il Manchester United pareggia in dieci all’ultimo respiro una gara ricca di colpi di scena: a Porto finisce 3-3. Immobile sbaglia un rigore e l’Eintracht batte 3-1 il Asbestosi, mentre il Fenerbahce di Mourinho fa 1-1 col Twente. Stesso risultato per l’Ajax di Farioli (in dieci) contro lo Slavia Praga, mentre il Tottenham vince 2-1 sul Ferencvaros. In Conference League, netto 4-2 del Chelsea sul Gent.

FERENCVAROS-TOTTENHAM 1-2
Alla Groupama Arena di Budapest Ange Postecoglou sceglie di fare turnover, ma il Tottenham parte comunque forte e si rende subito pericoloso con Sarr. A stappare l’incontro al 16’ è però il Ferencvaros con Varga, prima che il Var annulli tutto per fuorigioco. Scampato il pericolo, gli Spurs contrattaccano e si portano loro sull’1-0: Sarr è lesto nello sfruttare un grossolano errore della difesa avversaria, facendo sorridere i londinesi al 23’ con il suo secondo gol in questa Europa League. Pedro Porro si rende quindi protagonista di una grande azione personale e trova un bellissimo mancino a giro sul secondo palo da una posizione molto defilata: a fermare il tiro dello spagnolo ci pensa però il palo. Nella ripresa gli inglesi si buttano quindi alla ricerca del raddoppio, andandoci vicini con Lankshear. A divorarsi un paio di chance clamorose è poi Werner, con Postecoglou che nel finale inserisce allora Kulusevski, Maddison e Johnson per provare a chiudere la partita. Detto, fatto: i due inglesi combinano e l’ex Nottingham Forest fa 2-0, centrando il suo quinto gol in questo avvio di stagione. Il Ferencvaros però non si arrende e al 90’ riapre il match con la rete di Varga. Il Tottenham riesce però a difendere il minimo vantaggio, siglando la sua seconda vittoria in questa Europa League.

RFS RIGA-GALATASARAY 2-2
Senza Osimhen e Ziyech, fermati entrambi da problemi muscolari, il Galatasaray si affida al talento di Icardi e Mertens. Proprio l’ex duo italiano combina perfettamente al 12’, quando l’argentino offre al belga il pallone giusto per sbloccare il risultato e portare i turchi in vantaggio 1-0. Icardi è tra i più attivi e sfiora il raddoppio per il Gala poco dopo il ventesimo, prima del 2-0 firmato da Akgun al 38’. Questa volta la risposta del Riga è però immediata: Ikaunieks accorcia infatti le distanze dopo neppure due minuti. I padroni di casa trovano quindi il 2-2 al 56’, quando a segnare il suo primo gol europeo è Odisharia, il più svelto a ribadire in rete un pallone appena respinto dalla traversa. Il Galatasaray le prova tutte per vincere nel finale, ma non ci riesce: i turchi si devono accontentare del pareggio. 

SLAVIA PRAGA-AJAX 1-1
Costretto a fare a meno di diversi giocatori importanti, tra cui Weghorst e Jordan Henderson, l’Ajax di Farioli sembra non accusare le assenze e inizia a dominare il match fin dalle prime fasi. Brobbey si divora il gol del vantaggio al decimo, con i Lancieri che passano quindi al 18’: imparabile è il rigore di van den Boomen, provocato da un fallo di Zmrzly. Chytil prova allora a svegliare lo Slavia Praga intorno alla mezz’ora, ma la sua conclusione non trova la porta per una questione di centimetri. L’Ajax gioca meglio e ha un’altra chance per raddoppiare appena prima dell’intervallo: a sprecare tutto è però ancora una volta un impreciso Brobbey. Si passa al secondo tempo e Pasveer sfodera subito una parata decisiva sul tentativo di Michez, sventando il possibile pareggio dello Slavia. I padroni di casa approfittano però dell’ottimo momento e al 67’ fanno 1-1, con l’incornata vincente di Chory. Al 75’ l’Ajax resta in dieci, per il doppio giallo a Baas: i ragazzi di Farioli riescono però a difendersi, trovando un pareggio finale dal sapore agrodolce.

OLYMPIACOS-BRAGA 3-0
L’Olympiacos parte fortissimo tra le mura amiche e si porta avanti dopo soli quattro minuti con El Kaabi: la rete viene però annullata per fuorigioco. I vincitori della scorsa Conference League continuano a premere e tornano a spaventare il Braga con Carmo, mentre dalla parte opposta a ruggire è Horta: in entrambi i casi ad avere la meglio sono però i portieri, Metheus e Tzolakis. Il match si sblocca quindi al 45’, quando a passare è ancora una volta l’Olympiacos con il solito El Kaabi: il marocchino libera il sinistro, trovando una decisiva deviazione di Ferreira. Questa volta è tutto regolare. La squadra di Mendilibar segna quindi il 2-0 in avvio di ripresa: a timbrare è Hezze al 53’, al termine di una bell’azione di contropiede. Passano sei minuti e i greci sigillano la partita: altra dormita difensiva del Braga e altro gol di El Kaabi, servito con i tempi giusti da Rodinei. Finisce 3-0 per l’Olympiacos, che centra così la sua prima vittoria in questa Europa League. 

PORTO-MANCHESTER UNITED 3-3
Porto e Manchester United scendono in campo per riprendersi dopo un esordio da dimenticare in Europa League. Il match si sblocca alla prima azione degli inglesi: grande azione personale di Rashford e 1-0 per i Red Devils dopo sette minuti. I padroni di casa appaiono particolarmente distratti e allora la squadra di ten Hag ne approfitta e al 20’ si porta sul 2-0: Rashford crea per Hojlund, con l’ex Atalanta bravo a finalizzare con un tiro a incrociare da posizione defilata. Il Porto prova allora a riorganizzare le idee e si affaccia in attacco al 27’ con Pepê: il brasiliano sfrutta una parata non perfetta di Onana e accorcia le distanze, dimenticato totalmente dalla difesa dello United. È l’episodio che accende i padroni di casa, bravi poi a pareggiare 2-2 al 34’ con l’incornata di Omorodion. A inizio ripresa la formazione di Bruno va anche vicina al vantaggio: provvidenziale è la parata di Onana su Perez. È una sentenza però solo rimandata. A fare 3-2 per il Porto al 50’ è infatti ancora una volta Omorodion: l’ex Atletico Madrid sale così a sette gol in sei gare con il Porto, approfittando di un errore dell’ex Juventus de Ligt. Piove sul bagnato per il Manchester United, che all’81’ si ritrova anche in dieci: Bruno Fernandes viene infatti espulso dopo un brutto fallo. Quando tutto sembra perduto, arriva però il colpo a sorpresa: entrato da poco, Maguire impatta benissimo di testa da calcio d’angolo e regala agli inglesi un insperato 3-3 in pieno recupero.

TWENTE-FENERBAHCE 1-1
Mourinho decide di tenere inizialmente Dzeko in panchina, mentre deve rinunciare del tutto a Kostic: l’ex Juventus è ai box per infortunio. A caricarsi il peso dell’attacco sulle spalle ci pensa allora En Nesyri: il marocchino ci prova per due volte poco dopo il ventesimo, fermato prima da una bella parata di Unnerstall e poi dalla traversa. Gol sbagliato, gol subito: il Twente prende coraggio e passa in vantaggio con il colpo di testa di Vlap al 29’. Il Fenerbahce accusa il colpo e non riesce a replicare: il primo tempo si chiude così con gli olandesi inaspettatamente avanti nel risultato. A metà ripresa, Mourinho inserisce Dzeko e Saint-Maximin, nel tentativo di pareggiare quantomeno una gara molto complicata. L’1-1 arriva al 71’: Amrabat si inventa un assist clamoroso e Tadic firma il classico gol dell’ex. Non arrivano altri guizzi e il match termina così in pareggio.

BESIKTAS-EINTRACHT FRANCOFORTE 1-3
Il Besiktas schiera Ciro Immobile titolare, ma a passare in vantaggio al 19’ è l’Eintracht: i tedeschi si conquistano un calcio di rigore e Marmoush lo trasforma tirando forte e centrale. L’egiziano alimenta così un avvio di stagione da assoluto protagonista, con Ebimbe che porta poi subito il Francoforte sul 2-0 dopo tre minuti. Un avvio shock per i turchi, che al 27’ hanno però la grande chance per rimettersi in partita: Koch tocca con un braccio in area e provoca un calcio di rigore. Immobile si incarica della battuta e sceglie l’angolino in basso a sinistra, sbagliando: il tiro va a sbattere infatti sulla gran parata in tuffo di Kaua Santos. Il portiere dell’Eintracht si ripete poi a pochi minuti dal quarantesimo, quando devia sulla traversa una conclusione pericolosa di Rafa Silva. Il Besiktas insiste e ci riprova per due volte con Immobile: il centravanti azzurro viene però prima murato dall’ex Roma Kristensen e poi da un’altra parata di Kaua Santos. Al 67’ il Francoforte trova quindi il terzo gol di serata con Matanovic, ma la rete viene annullata per fuorigioco. Nel finale c’è spazio anche per l’ex Inter Joao Mario, ma a segnare è ancora l’Eintracht all’82’: il 3-0 porta il marchio di Knauff. In pieno recupero, il Besiktas trova quindi il gol della bandiera con Masuaku: evidente l’errore di Kaua Santos.

RANGERS-LIONE 1-4
Sotto gli occhi di un tifoso di lusso come Sir Alex Ferguson (presente in tribuna), i Rangers si rendono subito pericolosi con Cerny, ma poi passano in svantaggio: Fofana porta infatti il Lione sull’1-0 al 10’. Gli scozzesi riescono però a reagire immediatamente, pareggiando dopo solo quattro minuti con Lawrence. È un match scoppiettante, con occasioni da una parte e dall’altra. A salire in cattedra dopo il ventesimo è allora Lacazette: l’ex Arsenal segna infatti una doppietta, portando i francesi sul 3-1 nel recupero del primo tempo. Il Lione scappa via quindi definitivamente a inizio ripresa: è il 55’ quando Cherki decide di regalare spettacolo con una serie di giocate di grande classe, offrendo poi a Fofana la palla del 4-1. Dopo la doppietta di Lacazette, arriva così anche quella del belga. I Rangers non si riprendono più e si arrendono alla sconfitta, permettendo così al Lione di centrare la seconda vittoria in altrettante giornate. 

LE ALTRE PARTITE
Lazio-Nizza 4-1
Marcatori: 20’ Pedro (L), 35’ e 53’ Castellanos (L), 41’ Boga (N), 67’ rig. Zaccagni (L)

Hoffenheim-Dinamo Kiev 2-0
Marcatori: 22’ e 60’ Hlozek (H)

Maccabi Tel Aviv-Midtjylland 0-2
Marcatori: 39’ Franculino (Mi), 90’ Chilufya (Mi)

Qarabag-Malmo 1-2
Marcatori: 15’ Juninho (Q), 19’ e 47’ Botheim (M)

Real Sociedad-Anderlecht 1-2
Marcatori: 5’ Marin (S), 28’ Vasquez (A), 39’ Leoni (A)

Elfsborg-Roma 1-0
Marcatori: 44’ rig. Baidoo

Athletic Club-AZ Alkmaar 2-0
Marcatori: 72’ Inaki Williams (A), 86’ Sancet (A)

Paok-Steaua Bucarest 0-1
Marcatori: 45’+8’ Birligea (S)

Union St. Gilloise-Bodoe/Glimt 0-0

Viktoria Plzen-Ludogorets Razgrad 0-0

 

LE PARTITE DI CONFERENCE LEAGUE

Fiorentina-The New Saints 2-0
Marcatori: 65’ Adli (F), 69’ Kean (F)

Chelsea-Gent 4-2
Marcatori: 12’ Veiga (C), 46’ Neto (C), 50’ Watanabe (G), 63’ Nkunku (C), 70’ Dewsbury-Hall, 90’ Gandelman (G)

Cercle Brugge-St. Gallen 6-2
Marcatori: 3’ Minda (B), 25’, 43’ e rig. 54’ Denkey (B), 58’ Csoboth (G), 63’ e 68’ Magnee (B), 81’ Mambimbi (B)

Dinamo Minsk-Hearts 1-2
Marcatori: 21’ Alfred (D), 37’ aut. Eduardovich (H), 94’ Dhanda (H)

FC Astana-TSC Backa Topola 1-0
Marcatori: 15’ Kazukolovas (A)

Heidenheim-Olimpia Lubiana 2-1
Marcatori: 6’ Beck (H), 77’ Bianco (L), 83’ Wanner (H)

FC Noah-Mlada Boleslav 2-0
Marcatori: 58’ Aias (N), 76’ Pinson (N)

Legia Varsavia-Real Betis 1-0
Marcatori: 23’ Kapuadi (L)

Molde-Larne 3-0
Marcatori: 51’ Eikrem (M), 78’ Brynhildsen (M), 95’ Ihler (M)

Omonia Nicosia-Vikingur Reykjavik 4-0
Marcatori: 51’ Coulibaly (O), 81’ e 90’ Kakoullis (O), 86’ Alioum (O)

Borac Banja Luka-Panathinaikos 1-1
Marcatori: 11’ Bakasetas (P), 50’ Despotovic (B)

CS Petrocub-Pafos FC 1-4
Marcatori: 26’ rig. Lungu (Pe), 33’ e 53’ Correia (Pa), 37’ Jaja (Pa), 82 Name (Pa)

Copenaghen-Jagiellonia Bialystok 1-2
Marcatori: 12’ Hatzidiakos (C), 51’ Pululu (J), 98’ Churlinov (J)

Lask-Djurgaarden 2-2
Marcatori: 26’ Berisha (L), 50’ Flecker (L), 57’ Priske (D), 65’ Nguen (D)

Lugano-HJK Helsinki 3-0
Marcatori: 34’ Papadopoulos (L), 56’ Marques (L), 92’ Dos Santos (L)

Shamrock Rovers-Apoel Nicosia 1-1
Marcatori: 59’ Laifis (A), 92’ Watts (S)

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