Il marocchino firma la vittoria per 1-0 sul West Ham nell’andata degli ottavi, i blaugrana non vanno oltre lo 0-0 contro il Galatasaray. Due reti di scarto per il Braga sul Monaco, tris del Rangers
© Getty Images
Basta un colpo di Munir per agevolare il cammino del Siviglia in Europa League. Negli ottavi di finale, gli spagnoli stendono il West Ham 1-0 in casa e si portano in vantaggio nel doppio confronto. Decisivo il destro di controbalzo del marocchino. Ha meno fortuna il Barcellona, costretto allo 0-0 al Camp Nou contro un buon Galatasaray. Lo Sporting Braga stende 2-0 il Monaco, mentre il Rangers ipoteca già i quarti: 3-0 sulla Stella Rossa.
SIVIGLIA – WEST HAM 1-0
Il Siviglia conferma di vivere a proprio agio nell’habitat dell’Europa League e sconfigge il West Ham 1-0. Nonostante le assenze di Lamela, Papu Gomez e Suso da una parte, Bowen, Ogbonna e Yarmolenko dall’altra, la partita del Sánchez Pizjuán è aperta e ad alti ritmi fin dall’inizio. I padroni di casa provano a sbloccare con il colpo di testa di Munir, fuori di poco, gli ospiti rispondono con Vlasic, su cui è attento Bono. Pur con tante occasioni, l’equilibrio non si spezza fino all’ora di gioco, grazie a uno schema su calcio da fermo: Acuña pennella sul secondo palo, dove Munir colpisce di controbalzo incrociando nell’angolino lontano da Areola. È il gol vittoria, a cui il diagonale di Ocampos nel finale non riesce ad aggiungere ulteriore scarto. Gli inglesi sprecano un paio di possibili occasioni con Lanzini e rimandano il verdetto al ritorno, quando giocheranno in casa.
BARCELLONA-GALATASARAY 0-0
Un Barcellona poco lucido (e anche poco fortunato) non si sblocca nell’andata degli ottavi di Europa League. Al 6’ Ferran Torres, in scivolata, non trova la deviazione verso la porta di Inaki Pena. Dominio territoriale dei blaugrana nel primo tempo anche se vere e proprie grandi occasioni da gol latitano in area turca. Il portiere del Galatasaray smanaccia poco sotto l’incrocio dei pali ed evita il gol di Depay alla mezz’ora. Akturkoglu e Marcao mettono paura a ter Stegen, provvidenziale soprattutto nella seconda occasione. Catalani a un passo dall’1-0 al 63’: Jordi Alba calcia al volo di destro da lontano e non trova la porta per questione di centimetri. Poco dopo De Jong ha tanto spazio davanti a sé e ci prova da fuori area: para Inaki Pena. A 15’ dalla fine, la rovesciata di Aubameyang va a sbattere su De Jong, che tenta la deviazione ma colpisce in pieno il palo. Finisce così 0-0.
SPORTING BRAGA-MONACO 2-0
Importantissimo successo con due gol di scarto per lo Sporting Braga in vista della difficile trasferta a Monaco tra una settimana. Padroni di casa subito in vantaggio al 3’: su angolo di Medeiros, ottima parata di Nubel sul grande stacco di Abel Ruiz, con quest’ultimo che si ritrova la palla dopo una deviazione e da dentro l’area apre il piattone destro che vale l’immediato 1-0. I portoghesi reclamano un fallo di mano Vanderson, ma invano. Matheus nega l’1-1 a Disasi, così come il Var lo negherà prima a Martins e poi a Ben Yedder per fuorigioco. Non è da meno Nubel, dall’altra parte del campo, su Ali Musrati e Rodrigo Gomes. Ritmi meno forsennati nella ripresa. La prodezza di Matheus sul colpo di testa sbagliato di Paulo Oliveira tiene invariato il punteggio, che poi cambierà per l’ultima volta all’89’: grande incornata di Vitor Oliveira sul primo palo e Monaco costretto all’impresa al ritorno.
RANGERS-STELLA ROSSA 3-0
Tris del Rangers che vale molto di più di un pezzo di qualificazione ai quarti a discapito della Stella Rossa. Dopo un gol annullato a Katai per fuorigioco, gli scozzesi passano comunque avanti nel punteggio grazie al rigore trasformato da Tavernier all’11’ (fallo di Srnic su Kent segnalato dal Var). Neanche il tempo di rimettere il pallone a metà campo che arriva il fulmineo 2-0: Erakovic di testa rinvia malissimo il pallone e lo regala a Morelos, che non ci pensa due volte e di destro trafigge Borjan. McGregor para il rigore del possibile 2-1 a Katai (intervento in ritardo di Jack su Ivanic) al 24’. Balogun firma il tris di testa al 51’, che significa quarti di finale quasi certi. Anche perché i serbi non sono particolarmente fortunati nel finale di match.