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All'Olimpico prova di forza dei giallorossi: Dybala, Lukaku, Mancini e Cristante puniscono De Zerbi
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Poker show della Roma in Europa League. Nell'andata degli ottavi di finale la squadra di De Rossi travolge 4-0 il Brighton e indirizza nel migliore dei modi il discorso qualificazione in vista del ritorno in Inghilterra. All'Olimpico nel primo tempo i giallorossi rischiano grosso su una deviazione di N'Dicka che si stampa sul palo, poi vanno a bersaglio con Dybala (13') e Lukaku (43') e tengono la porta inviolata grazie alle parate di Svilar su Welbeck. Nella ripresa gli uomini di De Zerbi aumentano i giri e provano a reagire, ma Mancini (64') e Cristante (68') archiviano la pratica e prenotano i quarti.
LA PARTITA
Quattro gol, tango gioco e una lezione di calcio. De Rossi archivia la pratica Brighton con una prova di forza e certifica alla grande di avere le idee chiare in testa e la squadra perfettamente in mano. All'Olimpico va in scena una serata magica per i giallorosis, padroni del campo, del gioco e implacabili dalle parti di Steele. Ad aprire le danze ci pensa Dybala, poi Lukaku, Mancini e Cristante completano l'opera. Un mix perfetto di tattica, tecnica e corsa che tira fuori il meglio dei giallorossi in ogni reparto esaltando le qualità di Paredes in regia e la gamba del duo Spinazzola-Elsha da una parte di Celik dall'altra. Un dominio totale interrotto a tratti da qualche parata decisiva di Svilar che conferma un'altra intuzione di De Rossi e rispedisce De Zerbi in Inghilterra a testa bassa.
Per il primo round col Brighton De Rossi opta per la difesa a quattro con Mancini e N'Dicka al centro e Celik e Spinazzola terzini. In mediana ci sono i soliti Cristante, Paredes e Pellegrini, davanti spazio al tridente Dybala-Lukaku-El Shaarawy. Alle prese con le assenze di Mitoma e Joao Pedro, De Zerbi risponde invece piazzando Gilmour e Gross in mediana e Buonanotte, Enciso e Adingra alle spalle di Welbeck. Con le squadre corte e tanta pressione sui portatori all'Olimpico la fase di studio dura pochissimo e il match entra subito nel vivo. Dopo due minuti Steele devia in corner un colpo di testa ravvicinato di Lukaku, poi Dybala non trova la porta da buona posizione, il palo salva Svilar dopo una deviazione di N'Dicka su un tiro di Welbeck ed El Shaarawy calcia debolemente dopo una bella ripartenza a destra. Lampi che chiariscono immediatamente il tema tattico della partita e accendono il match. Precisa in costruzione da dietro e rapida a verticalizza, la squadra di De Rossi manovra con tanti uomini e spinge. Pescato da un'imbucata col contagiri di Paredes, Dybala parte sul filo del fuorigioco, salta Steele in uscita e sblocca il match di sinistro. Guizzo che premia la freddezza della Joya, rompe l'equilibrio e fa esplodere l'Olimpico. In vantaggio e in pressione, la Roma serra le linee in difesa, aggredisce alto e prova a sfruttare la fisicità e le sponde di Lukaku. Sotto e in difficoltà nella costruzione per vie centrali, il Brighton invece manovra in ampiezza e cerca la superiorità sugli esterni per aprire le maglie giallorosse. Da una parte Welbeck testa i riflessi di Svilar dopo una grande giocata di Adingra a sinistra, dall'altra invece Big Rom spedisce alto di testa dopo una buona incursione di Spinazzola e poi raddoppia i conti con freddezza sfrutttando un errore grossolano di Dunk su un lancio lungo di Paredes. Colpo che insieme a una grande parata di Svilar ancora su Welbeck chiude il primo tempo sui binari giallorossi.
La ripresa inizia con l'ingresso di Ansu Fati al posto di Enciso e con un tiro debole dell'attaccante di proprietà del Barcellona. Occasione a cui la Roma risponde subito aumentando i giri in fase di possesso e impegnando Steele con un colpo di testa di Luakku su perfetto cross di Spinazzola. Corta e Ordinata, la Roma tiene le posizioni, arretra di qualche metro e prova a controllare il match col palleggio e a colpire in ripartenza. A caccia del gol il Brighton invece guadagna metri, attacca con tanti uomini e spinge. Da una parte Svilar blocca un destro di Adingra, poi Welbeck spreca una buona chance dopo un'incursione centrale di Adingra. Dalle parti di Steele invece El Shaarawy è devastante in fascia e Mancini e Cristante in quattro minuti archiviano la pratica andando a bersaglio due volte e calando il poker giallorosso. Gol che chiudono il match e innescano i cambi. De Rossi leva Dybala, Paredes e Spinazzola e fa entrare Baldanzi, Bove e Spinazzola, De Zerbi invece manda in campo Estupinan, Veltman, Baleba e Ferguson al posto di Igor, Buonanotte, Gilmour e Welbeck. Mosse che insieme agli ingressi di Azmoun e Zelewski mescolano un po' le carte e portano a un finale buono solo per le statistiche e per qualche colpo proibito che incattivisce un po' la gara e certifica lo show giallorosso. La Roma incanta all'Olimpico, travolge il Brighton e prenota i quarti di Europa League.
LE PAGELLE
Dybala 7: danza tra le linee, strappa e inventa. Ha libertà di movimento e azione alle spalle di Lukaku e Igor fatica ad arginarlo in marcatura. Sblocca la gara partendo alla perfezione sul filo del fuorigioco e battendo Steele in uscita
Lukaku 7: fa a sportellate in avanti dando fisicità e un punto di riferimento sicuro alla manovra per vie centrali. Nel primo tempo ha un paio di buone occasioni per colpire di testa, ma non va a bersaglio, poi approfitta di un errore di Dunk e raddoppia con freddezza
Paredes 7: lavora bene in regia dettando i tempi del gioco giallorosso e dando sempre una soluzione ai compagni nell'impostazione da dietro. L'assist per Dybala è una gran giocata, poi continua a guidare la squadra con ordine fino al cambio
Celik 7: Adingra è una spina nel fianco nell'uno contro uno, ma col passare dei minuti gli prende un po' le misure e riesce a mettere in mostra il meglio del repertorio, spingendo con gamba e tecnica. Nella ripresa resta più basso a protezione della zona e fa buona guardia
El Shaarawy 7,5: l'intesa con Spinazzola è perfetta e a sinistra copre e travolge Lamptey con le sue volate. Gli manca solo il gol, ma due assist e tante buone giocate suggellano una grande prestazione
Welbeck 5,5: sempre al centro del gioco offensivo del Brighton e pericoloso, ma poco preciso e cattivo sottoporta. Nel primo tempo un suo tentativo deviato da N'Dicka si stampa sul palo, poi costringe agli straordinari Svilar due volte. Nelal ripresa calcia alto da buona posizione
Igor 5: De Zerbi lo piazza praticamente a uomo su Dybala, ma fatica ad arginare l'argentino in marcatura o a rimanere sulle sue tracce quando cambia passo e zona
Adingra 6,5: si piazza a sinistra e appena ha la palla affonda il colpo nell'uno contro uno con Celik. Dalla sua parte il Brighton spinge e crea le azioni migliori, ma non basta per sfondare la difesa giallorossa
Dunk 4,5: Lukaku in mezzo all'attacco domina e senza filtro centrale dietro il Brighton va letteralmente in tilt sulla pressione giallorossa. Il secondo gol arriva da un suo errore clamoroso
IL TABELLINO
ROMA-BRIGHTON 4-0
Roma (4-3-3): Svilar 7; Celik 7, Mancini 7, N'Dicka 6,5, Spinazzola 7 (36' st Llorente sv); Cristante 6,5, Paredes 7,5 (27' st Bove 6), Pellegrini 6,5; Dybala 7 (27' st Baldanzi 6), Lukaku 7 (42' st Azmoun sv), El Shaarawy 7,5 (42' st Zalewski sv).
A disp.: Rui Patricio, Boer, Karsdorp, Smalling, Sanches, Aouar, Angelino. All.: De Rossi 7,5
Brighton (4-2-3-1): Steele 6; Lamptey 5, Van Hecke 5, Dunk 4,5, Igor 5 (30' st Estupinan 5,5); Gilmour 5,5 (36' st Baleba sv), Gross 5,5; Buonanotte 5 (30' st Veltman 5,5), Enciso 5 (1' st Fati 6), Adingra 6,5; Welbeck 5,5 (36' st Ferguson sv).
A disp.: Verbruggen, McGill, Webster, Lallana, Moder, Peupion, Baker-Boaitey. All.: De Zerbi 5
Arbitro: Letexier (Fra)
Marcatori: 13' Dybala (R), 43' Lukaku (R), 19' st Mancini (R), 23' st Cristante (R)
Ammoniti: Spinazzola (R); Van Hecke, Lamptey (B)
Espulsi: -