© Getty Images
© Getty Images
All'Olimpico i giallorossi vincono grazie a due rigori di Pellegrini e a un gol di Zaniolo che ribaltano il risultato dopo la rete di Rick
© Getty Images
© Getty Images
La Roma trema, ma resta in Europa League. Nell'ultimo turno del Gruppo C la squadra di Mourinho batte il Ludogorets 3-1 in rimonta e conquista il pass per il playoff chiudendo la fase a gironi al secondo posto. All'Olimpico primo tempo sottoritmo dei giallorossi, che rischiano molto e si fanno infilare da una giocata di Rick (42'). Grazie ai cambi, nella ripresa poi gli uomini dello Special One aumentano i giri e ribaltano il risultato grazie a due rigori di Pellegrini (56' e 65') e a un gol di Zaniolo (40' st). Annullata una rete di Nonato col Var, nel finale espulso Verdon.
LA PARTITA
La Roma non molla. Grazie alla vittoria col Ludogorets, la squadra di Mourinho limita infatti i danni dopo un girone complicato e rimane in Europa League chiudendo alle spalle del Betis. Certo, lo spareggio contro una delle terze classificate dei gironi di Champions League non sarà una passeggiata, ma consentirà ai giallorossi di continuare a giocarsela su un palcoscenico più importante della Conference League. All'Olimpico, del resto, col Ludogorets la Roma ha dimostrato sul campo di valere l'Europa League. Sicuramente non nel primo tempo. Ma nella ripresa, quando i giallorossi hanno cambiato passo e ribaltato i risultato con una prova di forza e carattere. Tabellino alla mano è Pellegrini a firmare la rimonta, ma all'Olimpico è sicuramente Zaniolo l'uomo che ha cambiato l'inerzia del match mettendo in campo intensità, forza e convinzione. Convinzione che il gruppo a febbraio dovrà dimostrare di avere per tutta la gara se vuole continuare la sua avventura in Europa League.
Costretto a vincere, per l'ultima gara del girone Mourinho opta per il doppio centravanti e si affida ad Abraham e Belotti lasciando Zaniolo in panchina. Con due risultati utili a disposizione, Simundza invece piazza Tekpetey, Cauly e Rick alle spalle di Igor Thiago. Scelte che segnano subito il tema tattico del match e danno ritmo alla gara. Con tanti brasiliani in campo, al Ludogorets non manca la qualità nel palleggio e in avvio gli ospiti si concentrano sul possesso per manovrare in ampiezza. Atteggiamento che deve fare però i conti con le imbucate centrali giallorosse. Da una parte un destro di Pellerini dal limite finisce largo di poco, dall'altra invece Igor Thiago manca clamorosamente la deviazione vincente su un cross di Tekpetey. A buon ritmo, dopo un quarto d'ora di equilibrio, la Roma prova a dare una spallata al match e aumenta i giri. Ibanex sbaglia tutto di testa in area, poi Belotti ed El Shaarawy confezionano una buona occasione, ma non riescono a concludere in porta e Padt blocca un tiro di Matic. Quando gestisce la palla e attacca, la Roma manovra con ordine fino alla trequarti, ma non sfonda. E appena concede un po' di spazio al palleggio e alle ripartenze del Ludogorets, va in affanno. Supportato dai compagni di reparto, Tekpetey va vicino al gol in un paio di occasioni, poi Cauly scheggia il palo con una conclusione dal limite. Occasioni che cambiano l'inerzia del match e preparano il terreno al vantaggio del Ludogorets. A sbloccare la gara ci pensa infatti Rick, rapido a sfruttare un buco di Camara in mezzo al campo e a battere Rui Patrico con un destro preciso dopo un gran cavalcata palla al piede. Rete che concretizza la pressione bulgare a chiude il primo tempo.
La ripresa si apre con tre cambi. A caccia di spinta e più intraprendenza, Mou toglie Belotti, Camara e Karsdorp, e af entrare Volpato, Cristante e Zaniolo. Mossa che fa subito cambiare passo alla Roma. Cicinho e Padt murano i tentativi di Zaniolo ed Elshaarawy, poi il portiere del Ludogorets disinnesca un altro tentativo del Faraone e Abraham spreca una buona chance. In pressione, i giallorossi spingono e il match cambia di nuovo. Un sinistro di Volpato finisce largo, poi Padt blocca un colpo di testa di Smalling sugli sviluppi di un corner e la Roma pareggi ai conti dal dischetto con Pellegrini per un contatto in area tra Zaniolo e Cicinho. Gol che rimette in partita la Roma e dà la scossa. Incontenibile, Zaniolo prima impegna Padt, poi si procura un altro penalty che Pellegrini trasforma ancora con freddezza ribaltando il risultato. Rete che innesca la girandola dei cambi anche sulla panchina del Ludogorets: fuori Piotrowski, Tekpetey e Igor Thiago, dentro Nonato, Despodov e Tissera. Sostituzioni che danno più gamba ai bulgari e accendono gli ultimi venti minuti. Da una parte Padt dice ancora no a Zaniolo, dall'altra invece Rui Patricio respinge con i piedi un tentativo di Tissera. Nonato pareggia sugli sviluppi di un'azione ben avviata ancora da Rick, ma Dabanovic annulla tutto con l'aiuto del Var per una manata a Ibanez. Episodio che smorza l'entusiasmo del Ludogorets e carica la Roma. Alta e aggressiva, la squadra di Muorinho continua infatti a spingere. Grazie soprattutto a Zaniolo, che a cinque minuti dal termine prende palla sulla trequarti, si infila in mezzo a due uomini e firma il tris con un tunnel di punta a Padt. Lampo che fa esplodere l'Olimpico e chiude il match. Nel finale, infatti, c'è spazio soltanto per qualche tentativo disperato del Ludogorets e per il cartellino rosso a Verodn per una brutta entrata su Zalewski. La Roma parte male, ma si rimette in carreggiata e resta in Europa League.
LE PAGELLE
Zaniolo 8: entra e dà la carica con i suoi strappi e la sua potenza. Si procura i due rigori che consentono alla Roma di ribaltare il risultato e poi firma il tris con una giocata super
Pellegrini 7: nel primo tempo va al trotto come il resto della squadra, nella ripresa poi mostra grandissima freddezza e personalità segnando i due rigori che ribaltano il match
Belotti 5,5: la voglia c'è, ma nel primo tempo non riesce mai a dialogare con Abraham e la Roma non fa male. Mou lo leva nell'intervallo
Rick 6,5: nel primo tempo è devastante in campo aperto e il gol è un perfetto mix di resistenza, velocità, precisione e potenza. Buone giocate anche nella ripresa, ma non basta
Tekpetey 6: nei primi 45' è una spina nel fianco della retroguardia giallorossa. Dialoga alla perfezione con i compagni di reparto e va spesso al tiro. Poi cala fisicamente e Simundza lo sostituisce
Verdon 4,5: fatica in marcatura e nel finale si fa espellere con un brutto gesto
IL TABELLINO
ROMA-LUDOGORETS 3-1
Roma (3-4-1-2): Rui Patricio 6,5; Smalling 6, Ibanez 6, Vina 6,5; Karsdorp 5,5 (1' st Cristante 6), Camara 5 (1' st Volpato 6,5 - 35' st Bove sv), Matic 6 (16' st Zalewski 6,5), El Shaarawy 6; Pellegrini 7; Abraham 5,5, Belotti 5,5 (1' st Zaniolo).
A disp.: Boer, Svilar, Shomurodov, Celik, Kumbulla, Tripi, Cherubini. All.: Mourinho 7
Ludogorets (4-2-3-1): Padt 6,5; Witry 6, Verdon 4,5, Nedyalkov 5,5, Cicinho 5; Piotrowski 6 (26' st Nonato 6), Naressi 5,5; Tekpetey 6 (26' st Despodov 5,5), Cauly 6, Rick 6,5; Igor Thiago 5 (26' st Tissera 6).
A disp.: Sluga, Hristov, Terziev, Goncalves, Gropper, Cafumana, Plastun, Yankov, Delev. All.: Simundza 5,5
Arbitro: Dabanovic
Marcatori: 42' Rick (L), 11' st rig. Pellegrini (R), 19' st rig. Pellegrini (R), 40' st Zaniolo (R)
Ammoniti: Volpato, Zaniolo (R); Cicinho, Igor Thiago, Nedyalkov, Piotrowski, Rick (L)
Espulsi: 43' st Verdon (L)