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A Belgrado partita decisa dagli episodi: Kanga su rigore risponde all'autogol di Pankov, poi Hernandez (anche lui su rigore) riporta in vantaggio il Milan, prima che Pavkov al 93' sancisca il pareggio finale
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Finisce 2-2 la sfida di Belgrado tra Milan e Stella Rossa, andata dei sedicesimi di finale di Europa League. I rossoneri giocano un buon primo tempo, ma la sbloccano solo allo scadere grazie a un autogol di Pankov (42'). Nella ripresa gli uomini di Stankovic trovano subito il pari su rigore con Kanga (52'), cancellato poco dopo da un altro rigore, questa volta per il Milan, trasformato da Theo Hernandez (61'). La Stella Rossa rimane anche in 10 per l'espulsione di Rodic, ma al 93' arriva il gol-beffa del neo entrato Pavkov sugli sviluppi di corner. Tra sette giorni il ritorno a San Siro.
LA PARTITA
Poteva essere la serata perfetta, il massimo risultato con lo sforzo utile a non spremersi troppo a tre giorni dall'appuntamento forse più importante della stagione rossonera. Il Milan assapora l'idea di ipotecare il passaggio del turno già con la gara d'andata, ma viene beffato allo scadere da un gol per altro molto contestato, per un paio di episodi precedenti al calcio d'angolo destinati senza dubbio a far discutere. Il tempo per rammaricarsi e recriminare, però, non c'è e le due reti realizzate in trasferta rappresentano comunque un ottimo bottino in vista della sfida del Meazza di giovedì prossimo.
Con Stankovic in panchina e l'ex Primavera nerazzurra Falcinelli a guidare l'attacco, quello contro la Stella Rossa è una sorta di derby anticipato per Stefano Pioli, che si affida a Mandzukic, per la prima volta titolare in rossonero, appoggiato dal terzetto "di scorta" Rebic, Krunic, Castillejo. La prima grande chance capita proprio allo spagnolo, che si vede annullare il gol del vantaggio per un leggero fuorigioco. Un altro intervento del Var cancella anche la rete di Theo Hernandez pochi minuti dopo, per un tocco di mano involontario ma decisivo. I rossoneri comunque non faticano troppo a trovare spazi, contro una difesa serba troppo bassa e spesso mal posizionata, e le opportunità non mancano: un bel destro di Krunic è deviato in angolo da Borjan al 19', mentre pochi minuti dopo Rebic si divora una grande occasione a tu per tu col portiere. Dall'altra parte Donnarumma è attento su un paio di conclusioni insidiose di Ivanic, l'unico della Stella Rossa davvero capace di accendere la lampadina. Il vero campanello d'allarme per Pioli suona al 39', quando Bennacer si ferma per un problema muscolare e costringe il tecnico a sostituirlo con Tonali. Potenzialmente un brutto colpo in vista dell'Inter. Nel finale di frazione i ritmi si abbassano, ma proprio quando sembra inevitabile lo 0-0 arriva il clamoroso pasticcio dei serbi: sul cross di Castillejo, Pankov devia verso la sua porta, Borjan va giù goffamente e non riesce a impedire l'autogol.
Con un occhio al derby Pioli inserisce Leao per Rebic nella ripresa, ma la prima buona occasione capita sul destro di El Fardou, da posizione defilata, sul quale è ancora attentissimo Donnarumma. Il Milan paga l'unica vera disattenzione fin a quel momento quando un tiro senza pretese di Falcinelli sbatte sul braccio largo di Romagnoli: inevitabile il penalty, trasformato da Kanga con grande precisione. Il gol carica i padroni di casa, ma al primo ribaltamento di fronte è il Milan a strappare un calcio di rigore, guadagnato e trasformato da Theo Hernandez per fallo di un ingenuo Pankov. La partita si mette in discesa nell'ultimo quarto d'ora, quando Rodic si becca il secondo giallo e lascia in dieci i suoi. Sembra fatta, ma in pieno recupero arriva la mazzata: il corner da cui nasce il gol di Pavkov è viziato sicuramente da un fallo precedente su Castillejo, ma a fare mea culpa dev'essere anche Meité, che si perde la marcatura lasciando l'attaccante libero di battere Donnarumma con un colpo di testa preciso e beffardo.
LE PAGELLE
Pankov 4,5 - Un autogol, con la complicità di Borjan, e un rigore causato che mettono i suoi in una situazione complicata in vista della gara di ritorno. Serata da dimenticare.
Falcinelli 5,5 - Non vede mai la porta e partecipa anche poco all'azione, sperduto tra le maglie della difesa rossonera. Da un suo tiro, non particolarmente pericoloso, nasce il rigore dell1-1, ma a parte questo incide poco e nulla.
Ivanic 6,5 - Senza dubbio l'uomo di maggior qualità, capace di impensierire un paio di volte Donnarumma nel primo tempo e di innescare con una bella giocata l'azione che porta al rigore.
Theo Hernandez 6,5 - Non devastante per 90' come in altre occasioni, complice anche l'esigenza di risparmiarsi. Per seminare il panico gli bastano comunque un paio di accelerazioni, tra cui quella con cui si guadagna il rigore che fino a un minuto dalla fine risulta decisivo.
Meité 5,5 - Una buona partita, con qualche errore in fase di impostazione, ma nel complesso ordinata. Sporcata però da una marcatura decisamente troppo leggera su Pavkov quando era necessario mantenere la concentrazione ancora qualche minuto.
Mandzukic 6 - Un discreto lavoro di sponda e qualche spizzata, ma si nota troppo poco dove conta davvero, cioè in area di rigore. Non è abituato a reggere da solo il peso dell'attacco come fa Ibra e si vede.
IL TABELLINO
Stella Rossa-Milan 2-2
Stella Rossa (3-4-2-1): Borjan 5; Milunovic 6, Pankov 4,5, Degenek 6; Gobeljic 5,5 (29' st Gajic 6), Petrovic 6 (36' st Sanogo sv), Kanga 6,5, Rodic 5; Ivanic 6,5 (36' st Bakayoko sv), El Fardou 6,5 (17' st Falco 6); Falcinelli 5,5 (36' st Pavkov 7).
Allenatore: Stankovic 6
Milan (4-2-3-1): Donnarumma 6,5; Kalulu 6,5, Tomori 6, Romagnoli 6, Hernandez 6,5 (32' st Dalot 6); Meité 5,5, Bennacer 6 (39' Tonali 6); Castillejo 6,5, Krunic 6,5, Rebic 6,5 (1' st Leao 6); Mandzukic 6 (37' st Calhanoglu sv).
Allenatore: Pioli 6
Arbitro: Sidiropoulos
Marcatori: 42' aut. Pankov (M), 7' st rig. Kanga (S), 14' st rig. Hernandez (M), 45+3' st Pavkov (S)
Ammoniti: Romagnoli (M), Milunovic (S), Mandzukic (M), Donnarumma (M)
Espulsi: Rodic (S), somma di ammonizioni