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Alla Doosan Arena i biancocelesti vincono in nove contro undici (espulsi Rovella e Gigot) con un gol in extremis dopo le reti di Romagnoli e Durosinmi
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Impresa all'ultimo respiro della Lazio in Europa League. Nell'andata degli ottavi di finale la squadra di Baroni batte 2-1 il Viktoria Plzen in extremis e indirizza la qualificazione ai quarti nel migliore dei modi in vista del ritorno tra sette giorni all'Olimpico. Dopo un gol annullato a Sulc per una posizione irregolare di pochi centimetri di Dweh, nel primo tempo alla Doosan Arena Romagnoli (18') sblocca la gara di testa sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa poi i cechi reagiscono e pareggiano i conti con un'incornata di Durosinmi (53'), ma nel recupero la Lazio piazza il colpo vincente in nove contro undici - espulsi Rovella (77') e Gitot (93') - con una perla di Isaksen (98').
LA PARTITA
Senza Hysaj, Dele-Bashiru, Castellanos e Zaccagni, per il primo round col Viktoria Plzen davanti Baroni si affida a Noslin con Isaksen, Dia e Pedro in appoggio sulla trequarti e i soliti Guendouzi e Rovella in regia. A caccia dell'impresa, Koubek invece schiera Durosinmi e Vydra in attacco con Sulc tra le linee e puntella il centrocampo con Memic, Cerv, Kalvach e Cadu. Complice il terreno di gioco in cattive condizioni, alla Doosan Arena in avvio la Lazio si concentra sul possesso, palleggia con pazienza da dietro e manovra in ampiezza senza forzare le giocate. Basso in fase di non possesso, il Viktoria Plzen invece fa densità al limite, non bada troppo alla forma e appena conquista palla cerca di sfruttare gli esterni e la fisicità di Durosinmi in verticale. A ritmi bassi e con gli spazi intasati, nei primi dieci minuti il match resta bloccato in mediana, poi sugli sviluppi di un corner Sulc va a bersaglio, ma Rumsas annulla tutto per la posizione irregolare di pochi centimetri di Dweh. Episodio che accende un campanello d'allarme in casa Lazio e costringe i biancocelesti ad aumentare i giri. Jemelka chiude su un cross velenoso di Nuno Tavares, poi Romagnoli sblocca il risultato di testa ribadendo in rete una spizzata di Noslin su calcio d'angolo. Incornata che rompe l'equilibrio, allunga le squadre e accende la gara. Da una parte Gigot e compagni rischiano su un paio di conclusioni dei cechi dal limite, dall'altra invece Jedlicka blocca un sinistro di Dia e Isaksen fallisce il raddoppio dopo un retropassaggio sbagliato. In pressione, i padroni di casa alzano il baricentro e attaccano con tanti uomini. Atteggiamento che costringe la Lazio ad arretrare, ma che presta anche il fianco ai contropiedi biancocelesti. Lanciato in profondità da Pedro, Dia non trova la porta di destro, poi Noslin non riesce a calciare in porta dopo un grande inserimento .
La ripresa si apre senza cambi, con un cross di Tavares disinnescato da Jedlicka e un esterno destro da dimenticare di Memic. Più rapido nel giropalla, il Viktoria Plzen prova ad accelerare i tempi di gioco e a sfruttare la maggiore fisicità sui calci piazzati. Un tentativo di Noslin termina alto, poi Durosinmi pareggia i conti di testa beffando la difesa alta della Lazio su una punizione di Kalvach. Guizzo che rimette tutto in equilibrio, dà fiducia ai padroni di casa e fa sbandare la retroguardia biancoceleste. Pescato in verticale per vie centrali, Durosinmi sfiora il raddoppio, poi Memic fa tremare la retroguardia della Lazio dopo l'ingresso in campo di Lazzari al posto di Nuno Tavares. Sotto pressione e bassi, i biancocelesti soffrono il dinamismo e la tecnica di Sulc, faticano a uscire e a tener palla. Tchaouna e Vecino danno il cambio a Noslin e Isaksen, poi Provedel salva in uscita su Memic. Mosse che danno più ordine e fisicità alla Lazio, ma che non riescono ad abbassare il ritmo e a rimettere il match sui binari biancocelesti. Anzi. Dopo aver rifilato un calcio in faccia a Sulc, Rumsas espelle infatti Rovella e gli uomini di Baroni restano in inferiorità numerica. Da una parte Panos, Kopic e Adu entrano per Cerv e Memic e Durosinmi, dall'altra Patric sostituisce invece Dia per dare più copertura. In superiorità, nel finale il Viktoria attacca a testa bassa e spinge. La Lazio invece stringe i denti e si difende. Kopic segna, ma il direttore di gara annulla tutto per un tocco di mano. Poi anche Gigot si fa espellere per un'entrataccia e tocca a Provedel e Isaksen firmare l'impresa. Il primo difende la porta biancoceleste dall'assalto finale del Viktoria in nove contro undici, il secondo invece piazza il colpo che decide la gara con un sinistro a giro all'ultimo minuto di recupero. Magia che regala il bottino pieno alla Lazio e una vittoria pesantissima per il passaggio del turno.
LE PAGELLE
Noslin 6,5: inizia al centro dell'attacco e lavora con grande attenzione e applicazione per la squadra dando un punto di riferimento in verticale ai compagni, poi si allarga a sinistra, spinge e cerca l'intesa con Dia. Sua la spizzata che Romagnoli spinge in rete
Romagnoli 6: sul gol che sblocca la gara di testa si fa trovare al momento giusto nel posto giusto e non sbaglia, poi fatica a tenere a bada Durosinmi e nella ripresa la retroguardia biancoceleste soffre per vie centrali e non solo. Nel finale stringe i denti nella battaglia in nove contro undici
Isaksen 7: parte col freno a mano tirato e si vede poco in fase di costruzione e nell'uno contro uno. Nel primo tempo fallisce il raddoppio a tu per tu con Jedlicka, nel recupero decide la gara con un sinistro magico che beffa il Viktoria in extremis
Durosinmi 6,5: potente nel gioco aereo e discretamente abile anche nel gioco a terra. Difende bene palla, battaglia con Romagnoli e Gigot e nella ripresa pareggia i conti di testa e sfiora anche il raddoppio
Memic 6,5: spinge a destra e punta Nuno Tavares con continuità. Nel primo tempo i compagni lo cercano spesso ed è tra i più propositivi e positivi del Viktoria Plzen. Stesso film anche nella ripresa alle prese con Marusic
Sulc 7: lavora tra le linee facendo valere tecnica, rapidità e dinamismo. Nel primo tempo segna anche, ma Dweh è in fuorigioco di pochi centimetri e l'arbitro annulla tutto. Nella ripresa suona la carica e dalle sue giocate arrivano le azioni più pericolose del Viktoria
IL TABELLINO
VIKTORIA PLZEN-LAZIO 1-2
Viktoria Plzen (3-4-1-2): Jedlicka 6; Dweh 5,5, Markovic 6, Jemelka 6; Memic 6,5 (39' st Kopic sv), Cerv 6 (35' st Panos sv), Kalvach 6, Cadu 6; Sulc 7; Vydra 6, Durosinmi 6,5 (40' st Adu sv).
A disp.: Tvrdoň, Baier, Paluska, Sojka, Doski, Havel, Valenta, Vasulin. All.: Koubek 6
Lazio (4-2-3-1): Provedel 6,5; Marusic 6, Gigot 5, Romagnoli 6, Nuno Tavares 5,5 (10' st Lazzari 5,5); Guendouzi 6, Rovella 5; Isaksen 7, Dia 5,5 (32' st Patric 6), Pedro 5 (12' st Vecino 6); Noslin 6,5 (12' st Tchaouna 5,5).
A disp.: Mandas, Furlanetto, Gila, Milani, Nazzaro, Serra. All.: Baroni 6
Arbitro: Rumsas (LTU)
Marcatori: 18' Romagnoli (L), 8' st Durosinmi (V), 53' st Isaksen (L)
Ammoniti: Kalvach, Cadu, Cerv (V); Vecino, Patric (L)
Espulsi: 32' st Rovella (L), 48' st Gigot (L)