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I voti e i giudizi sulla finale di Europa League vinta dall'Atalanta 3-0 sul Leverkusen: nerazzurri perfetti
di Max Cristina© Getty Images
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L'Atalanta è la prima italiana ad aver vinto l'Europa League e lo ha fatto strapazzando 3-0 il finora imbattibile Leverkusen. Una partita perfetta quella impostata da Gasperini (10 e lode), giusto premio di un percorso rivoluzionario nel calcio italiano. Protagonista assoluto Lookman (10!) autore di una tripletta da Guinness, fenomenale nel capitalizzare il grandissimo lavoro di tutta la squadra a partire da Ederson in mezzo al campo. Annullato lo spauracchio Wirtz (4).
ATALANTA
Musso 7 - È il portiere di coppa e non trema. Non deve fare parate importanti, ma fa sentire la presenza nelle uscite alte. Questo trionfo è anche suo.
Djimsiti 7 - A lui il compito di controllare Wirtz in ogni zona del campo, sempre a lui il primo cartellino giallo che lo avrebbe potuto condizionare. E invece no, partita perfetta e all'altezza di un palcoscenico così importante.
Hien 7,5 - Dalle sue parti passano in ordine sparso Adli, Boniface e Hlozek più tutti gli altri. E che problema c'è? Il varco è chiuso tanto con le buone quanto con le cattive. Conferma una crescita impressionante nella seconda parte della stagione.
Kolasinac 7,5 - E meno male che non doveva giocare. E meno male che era acciaccato. E meno male che invece Gasperini lo ha schierato dall'inizio dove ha dominato in campo, bloccando tutto ciò che è transitato dalle sue parti e, talvolta, anche dalla parte opposta del campo. Poi il fisico ha chiesto il conto all'intervallo, ma dopo 45 minuti da antologia.
dal 1' st Scalvini 7,5 - Gioca nella ripresa prendendo il posto probabilmente del migliore in campo (goleador esclusi) del primo tempo. L'impatto della partita è da campione vero, che non trema e con concentrazione e agonismo contribuisce ad alzare il muro tanto sulla destra quanto sulla sinistra.
Zappacosta 7 - Nelle due fasi ha dovuto fare un lavoro di attenzione e precisione incredibile. In ripiegamento per chiudere le ripartenze tedesche, poi in attacco appoggiando le iniziative di De Ketelaere per aprire spazi nella difesa avversaria. (dal 38' st Hateboer sv)
Ederson 8,5 - Uno, nessuno, centomila e il buon Pirandello non centra nulla. Sempre in anticipo, con fisicità e testa ha dominato il centrocampo facendosi trovare sempre pronto in ogni centimetro quadrato di campo. Dove c'è palla c'è Ederson, dove c'è un pericolo c'è Ederson e niente passa più.
Koopmeiners 8 - L'olandese è stato il prescelto di Gasperini per sostituire il connazionale De Roon. Una scelta rischiosa per tutti, ma non per Gasperini che l'ha pensata, studiata e ottimizzata. Teun, duttile e malleabile come pochi, ha preso in mano spada e fioretto alternandoli da fuoriclasse e dominando sugli avversari.
Ruggeri 7 - Nel vivo della manovra entra poco, ma dalle sue parti circolava un certo Frimpong da arginare in ogni modo. Se lo lascia scappare una sola (innocua) volta e già questo gli può valere una medaglia. (dal 46' st Toloi sv)
De Ketelaere 7 - Il più timido dell'armata nerazzurra, ha una sola occasione a fine primo tempo ma calcia debolmente sul primo palo. Il belga però si è reso utile con due intercetti pericolosi e un lavoro in copertura importante, non il suo forte ma comunque da apprezzare.
dall'11' st Pasalic 7 - Porta muscoli, grinta e palleggio in mezzo al campo per non far perdere l'equilibrio in campo alla Dea in una serata magica.
Lookman 10 - Il re di Dublino, il re di Bergamo, il re del mondo. Concentrato come non mai, in partita con un'adrenalina da grandi occasioni e forse mai vista prima. Sblocca il match con furbizia e senso del gol, poi si inventa il raddoppio con tanto di tunnel a Xhaka prima del tiro a giro sul secondo palo. Chiude i conti con un siluro all'incrocio... imprendibile.
Scamacca 7,5 - Con la sola presenza in campo costringe i tre centrali del Leverkusen a starsene dieci metri più indietro del solito. Non trova il gol, ma mette a referto un assist che contribuisce a chiudere la partita dopo una battaglia fatta di sportellate e sponde. (dal 38' st Touré sv)
All. Gasperini 10 e lode - La serata perfetta, il giusto premio al termine di otto anni in cui ha rivoluzionato la storia dell'Atalanta e, perché no, del calcio italiano (se non europeo). Dopo tante occasioni perse, la più grossa e importante se l'è presa con gli interessi, dominando una squadra imbattuta in stagione e strappando consensi in tutto il mondo. Tre gol ad Anfield, tre gol al Marsiglia, tre gol al Leverkusen... Gasp! Che Dea!
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BAYER LEVERKUSEN
Kovar 5,5 - Serataccia per lui, ma da puro incolpevole. Davanti alla potenza di Lookman non può fare altro che raccogliere tre volte il pallone in fondo al sacco.
Stanisic 5 - Largo a destra se l'è vista brutta, ma brutta brutta brutta con Lookman. Non è responsabile principale della doppietta del nigeriano, ma sicuramente ha vissuto serate migliori. Alonso lo sacrifica all'intervallo per cercare di cambiare volto al match.
dal 1' st Boniface 5 - Xabi Alonso lo sceglie per cambiare il modo di attaccare della sua squadra, ma l'idea resta tale. Non la vede praticamente mai.
Tah 4,5 - Nella serata da incubo del Leverkusen, il capitano è uno dei primi ad alzare bandiera bianca. Non gli riesce nulla e i duelli con Scamacca sono diventati ben presto un incubo dopo una stagione ad altissimo livello.
Tapsoba 4 - A destra, a sinistra, davanti e dietro. Lookman gli scappa via da ogni parte, quando lo punta e quando si inserisce. Dublino non la ricorderà con piacere.
Frimpong 5 - Prova a mettere la sua velocità supersonica al servizio della squadra, ma questa sera palloni e spazi non ne trova. Mai pericoloso e già questa è una notizia. (dal 36' st Tella sv)
Xhaka 4,5 - L'uomo di esperienza in mezzo al campo, il perno su cui Alonso ha costruito una stagione da sogno si è preso un tunnel che ha portato al 2-0 di Lookman che può essere l'immagine riassuntiva del match.
Palacios 4,5 - La scelta a sorpresa dal primo minuto del Bayer si è rivelata un punto di non ritorno. Il pisolino in piena area di rigore ha permesso a Lookman di anticiparlo e stappare il match. Una macchia rossa da cui non si è più ripreso, perdendo ogni duello in mezzo al campo con Ederson e Koopmeiners.
dal 23' st Andrich 5 - Entra a metà ripresa per dare un po' di sostanza al centrocampo del Bayer, ma non c'è storia.
Hincapie 5 - Partita anonima sulla fascia sinistra, niente da segnalare se non un aggressione un po' fiacca in occasione dell'imbucata di Koopmeiners nell'azione del vantaggio.
Wirtz 4 - Dal fischio finale della semifinale è stato lo spauracchio numero uno a Bergamo. A Dublino di fatto non si è presentato, cancellato dall'Atalanta e dall'organizzazione difensiva studiata da Gasperini. (dal 36' st Schick)
Adli 5 - Gioca falso nove, ma si trova a fare sportellate contro difensori più grossi, più decisi e concentrati di lui. Occasioni da gol: manco l'ombra.
Grimaldo 4,5 - La freccia mancina di Xabi Alonso, una delle armi principali del tecnico spagnolo, è rimasta nella faretra. Preso a turno da De Ketelaere e Zappacosta, non riesce mai a entrare in partita.
dal 23' st Hlozek 6 - Si piazza al centro dell'attacco, ma c'è poco da fare.
All. Xabi Alonso 5 - "de hura", "de hóta"... l'Atalanta gli passa dappertutto. Specialmente nel primo tempo il suo Bayer è stato in balìa completa della Dea nerazzurra, incapace di imbastire una mezza azione pericolosa. La reazione nella ripresa è stato doverosa, ma inutile.