Lo Special One a due giorni dalla sfida di Budapest col Siviglia: "Guardo al futuro e alla felicità che posso regalare ai tifosi giallorossi"
José Mourinho carica la piazza giallorossa a due giorni da Siviglia-Roma, attesissima finale di Europa League: "Lavoriamo duro ogni giorno per costruire la storia di questo club - le parole del tecnico portoghese a Sky Sport -. Di solito solo i grandi club con una grande storia riescono a centrare due finali europee consecutive e anche per loro non è semplice. Per noi esserci riusciti adesso ha un grande valore".
Lo Special One ha confessato di non badare troppo al passato e alle tante finali vinte in carriera, ma di essere concentrato solo su ciò che può dare ai tifosi romanisti: "Non penso molto a quello che ho vinto in carriera. Il passato rimane, la storia non può essere cancellata, ma io guardo sempre al futuro, forseè questo il segreto della mia filosofia. Sono stato nel calcio per tanto tempo, ma questa finale è una nuova finale. Ora non penso più a cosa potrei vincere io, ma alla felicità che posso regalare ai tifosi della Roma. È una città che vive di calcio. La Roma è appartenenza, è essere parte di qualcosa".
Infine ha parlato del proprio futuro: "Non sono pronto per chiudere il cerchio, per nulla. Sono nel calcio da tanti anni e la gente pensa che sia più vecchio di quello che sono. Forse vedono i miei capelli bianchi e pensano che sia anziano, ma non sono così vecchio da pensare di chiudere il cerchio. Mi vedrete ancora per tanti anni".