Lo Special One (squalificato) presenta la sfida col Servette: "Il primo obiettivo è qualificarci e il secondo è farlo da primi del girone"
José Mourinho, che deve scontare il secondo di 4 turni di squalifica, presenta la sfida di Europa League contro il Servette. “Il primo obiettivo è qualificarci e il secondo è farlo da primi del girone. Dobbiamo fare di tutto per finire primi - ha spiegato l'allenatore della Roma -. E’ prematuro pensare a dove si può arrivare. Se tu vedi le squadre ci sono, ti accorgi che sono squadre di altissimo livello. Sarà difficile, ma anche l’anno scorso lo era ma siamo arrivati fino in fondo”. Sulla formazione: " Faremo qualche cambio, ovvio, l’ho già detto dopo la partita con il Frosinone. Dybala e altri tre o quattro saranno in panchina. Però dobbiamo vincere e non sarà un turnover totale. Bove giocherà titolare".
Come altri colleghi, Mourinho sottolinea il problema della tante gare ravvicinate: Non ci possiamo nascondere, è un problema reale per tutte le squadre che giocano in Europa. Anche in altri Paesi si sta parlando di questo".
L'allenatore portoghese si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe: "Ho fiducia nei giocatori e nello staff. Non essere in panchina domani può avere un piccolo impatto, che dipende anche da come va la partita. Dopo la gara con l'Empoli ho detto che con un altro allenatore in panchina l'avrebbero fatta passare come una partita dell'altro mondo, con noi invece è passata come normalità vincere 7-0. Dopo il Frosinone abbiamo lavorato su tutto quello che è andato bene e su quello che non è andato bene. Quando lavori sulle cose che hai sbagliato devi farlo in modo equilibrato ma non puoi ignorarlo. C’è poco tempo per preparare la partita contro il Servette. Abbiamo fatto in modo di arrivarci senza dubbi".
Mourinho si prende i meriti per l'esplosione di Bove. "Quando sono arrivato qui Bove andava in prestito ad una squadra di Serie C, quindi date mi un po’ di credito per questo. Domani giocherà titolare. E’ un ragazzo sano, che dà tutto anche quando non sta benissimo. Non sempre i ragazzi di oggi hanno questa forza mentale di lavorare uguale in ogni condizione. E’ uno che gioca sempre con grande senso di responsabilità. Questo ‘orribile’ allenatore è fiero di vederlo giocare titolare in Serie A dopo averlo visto andare in prestito in C due anni fa".
ROMA, PAREDES: "SERVE ALZARE IL RITMO, SIAMO FORTI. UN ONORE MOURINHO"
Alla vigilia della sfida di Europa League con il Servette, Leandro Paredes, centrocampista della Roma, ha fatto il punto sulla situazione dei giallorossi dopo un inizio di stagione difficile: "C'è tanto margine per lavorare perchè abbiamo una squadra forte che può fare meglio - le parole del centrocampista argentino -. Sicuramente tocca alzare il ritmo. Ho trovato una Roma molto cambiata e mi sento felice di essere qui. Amo Roma e farò' di tutto per dare il mio massimo, ogni giorno, ogni allenamento per vincere qualcosa con questa maglia. Quando sono arrivato Mourinho mi ha dato fiducia. Per me è molto importante la sua fiducia e quella dei compagni. Per me e la Roma è un onore avere lui come allenatore".