Il tecnico giallorosso: "Sono contento di Abraham, ero più preoccupato a inizio stagione quando non era concentrato"
La Roma di Mourinho aspetta il Ludogorets per conquistare la qualificazione ai playoff di Europa League. Il successo di Verona in campionato ha mantenuto alto il morale giallorosso e contro i bulgari, che giocano per due risultati, servirà la vittoria: "Noi abbiamo l'obbligo di ottenere i tre punti a differenza loro - ha commentato Mourinho -, è un aspetto chiave anche perché loro sono veloci e pericolosi in contropiede. Per questo mi aspetto un avversario che si chiuderà bene per sfruttare queste situazioni".
"Non abbiamo l'ambizione di vincere nuovamente la Conference League, ma vogliamo andare avanti in questa competizione anche se andando ai playoff troveremmo squadre che avrebbero voluto vincere la Champions League e non scivolare in Europa League. Noi pensiamo solo al Ludogorets perché dobbiamo vincere e basta".
Senza i tre punti per la Roma sarà retrocessione in Conference: "Non è quello che vogliamo. Abbiamo la pressione della vittoria addosso, ma sarà una sfida difficile anche per il Ludogorets e non solo per noi. Lo stadio che ci spingerà non è piccolo e visto che sarà sold out nuovamente potrà essere un fattore come lo è stato l'anno scorso contro Bodo e Vitesse. Possiamo farcela".
Mourinho può contare su Zaniolo a cui è stata tolta una giornata di squalifica, ma l'attaccante resta in dubbio: "La Uefa ha fatto giustizia. Nicolò può aiutarci a vincere, ma non so ancora dire se giocherà o meno perché l'ematoma era grosso e il dolore importante. Mi piacerebbe averlo".
Chi si deve sbloccare è Abraham, protagonista anche contro il Verona di errori sottoporta importanti: "Per me conta l'atteggiamento più di tutto, pensare alla squadra, lavorare seriamente non piangere quando le cose vanno male. Deve avere il coraggio di tornare a fare le cose, riprovarci, come ha fatto Pellegrini dopo il rigore sbagliato contro l'Empoli. Io sono molto contento della gara di Abraham a Verona, ha sbagliato due gol ma per me non è un problema. Semmai lo era quando a inizio stagione non sembrava concentrato, invece ora lavora molto per la squadra creando problemi all'avversario. Lui ci sarà contro il Ludogorets".
Col Verona è stato decisivo il giovane Volpato con gol e assist nel finale e la linea giovani è una novità anche per Mourinho: "Non ho mai avuto tanta necessità di far crescere e giocare i giovani - ha concluso il tecnico portoghese -, ma non accetto che si dica che ne ho lanciati pochi perché non è vero. Qui alla Roma un po' è una necessità e un po' la conseguenza del nostro lavoro".