Prima storica finale per gli orobici: se la vedranno con l'imbattuto Bayer Leverkusen il prossimo 22 maggio a Dublino
di Sauro Legramandi© Getty Images
L'Atalanta ha superato per 3-0 il Marsiglia al Gewiss Stadium conquistando la finale di Europa League: ecco le pagelle della sfida del Gewiss Stadium.
ATALANTA
MUSSO SENZA VOTO
Il Marsiglia in formato viaggiante è un’altra squadra rispetto a quello visto al Velodrome. Grazie alla linea Maginot che ha davanti a sé, Musso trascorre una serata tranquilla: nessun intervento decisivo, molta attenzione nelle uscite e coi piedi. Unico brivido: la traversa su punizione di Veretout sul 2-0. Poca roba tutto sommato.
DE ROON VOTO 7.5
Dovunque finisca lo sguardo allo stadio De Roon c’è. Parte in difesa ma ha facoltà, polmoni e piedi per spaziare ovunque nel primo tempo. E’ il capitano e si comporta da tale. I due tempi li ha giocati in fotocopia: ferma, ripulisce e rilancia. Ferma, ripulisce e rilancia. Ferma, ripulisce e…
HIEN VOTO 6.5
Francobolla il più temuto dei marsigliesi al punto che il primo pallone Aubameyang lo tocca solo dopo 12 minuti e alla mezz’ora se vuole vedere la biglia deve rientrare a centrocampo. La sua è una favola dentro la favola dell’Atalanta: quattro mesi fa lottava per non retrocedere in Serie B. Ora va a Dublino.
DJMISITI VOTO 6.5
Una certezza in copertura, sempre pulito e senza conoscere il significato della parola affanno. Comanda la difesa da veterano. E’ uno dei fedelissimi di Gasp.
ZAPPACOSTA VOTO 6.5
La versione gasperiniana del soldatino Di Livio: la fascia è roba sua. Da ricordare, tra le tante, una sgroppata alla Marcel Jacobs al 40’ imbeccato da Ederson: a tu per tu con Pau Lopez tenta il tiro ma non la precisione non è dalla sua. Nel secondo tempo l’Olympique spinge dalle sue parti ma lui non indietreggia. Esce a testa altissima.
HATEBOER VOTO 6.5
Averne di cambi così: entra e corre e fa subito capire che la musica è la stessa che con Zappacosta, ossia (anche) da quella parte non si passa.
KOOPMEINERS VOTO 7,5
Parte col freno a mano tirato, stazionando nella zona di Kondogbia. Deve cucire il gioco e impedire all’OM di imbastire azioni. Quando decide di ripartire è subito difficile da fermare. Come Scamacca tira appena la fisica glielo consente. Nel secondo tempo sale in cattedra e gioca a tutto campo. Se ne andrà da Bergamo ma lo farà felice di aver dato tutto.
EDERSON VOTO 7
Ancora una volta cassaforte della squadra. Si fa dare il pallone da Musso appena fuori area e poi lo piazza sui piedi di chi vuole lui. Un esempio, in campo e fuori. Quando la partita prende la piega giusta esce per Scalvini.
SCALVINI VOTO 6.5
C’è da contenere e non correre rischi sull’1-0? Ecco Scalvini in formato frangiflutti. Tornerà utilissimo in questo maggio storico per la Dea.
RUGGERI VOTO 7.5
A 21 anni gioca da titolare due semifinali di Europa League come se fosse un veterano. Alla Zappacosta non fa passare nessuno. E si toglie la soddisfazione di passare alla storia come il difensore che ha spedito l’Atalanta dritta nella sua prima finale europea con un gran bel gol. Da Nazionale.
DE KETELAERE VOTO 7,5
Argento vivo per oltre un’ora: quando decide di premere sull’acceleratore non c’è un avversario che lo tenga. Preme così spesso che fa sembrare dribbling e inserimenti una cosa facilissima. Sul tabellino due belle occasioni da rete, diversi cross e un’altra serata delle sue. Esce al 61’ dopo avere rincorso un avversario per tutto il campo (riprendendosi il pallone)
PASALIC VOTO 6
Sa cosa deve fare e lo fa bene in mezzo al campo, tenendo i centrocampisti ospiti ben lontani dalle parti di Musso.
SCAMACCA VOTO 7
Fa la sua onorevole partita, quella che gli chiede Gasperini. Fa salire la squadra, tiene palla e diventa un punto di riferimento per qualsiasi compagno voglia passare dall’area. Cerca il gol e appena vede una possibile traiettoria lui tira. La fortuna non è dalla sua (vedi la traversa al minuto 24). Insostituibile.
MIRANCHUK VOTO 6.5
Gasperini gli chiede di coprire e ripartire. Il copione fa per lui, dovendo infilarsi nelle maglie di un Marsiglia stanco e demotivato.
LOOKMAN VOTO 7
Oggi con De Keteleare è l’uomo in più di questo gruppo. Ha un’esplosività nella ripartenza che mette in crisi Mbemba e Gigot. Parte forte e fa capire al Gewiss Stadium che la serata potrebbe essere di quella da “io c’ero”. Apre le danze e mette la partita come la voleva il Gasp.
EL BILAL TOURE’ VOTO 7
Gioca poco ma gioca. E lascia il segno, nell’Europa League 2023/24 e nella storia dell’Atalanta.
GASPERINI VOTO 8
Ha il merito e la fortuna di avere un gruppo che lo segue sempre. La sua Atalanta ha almeno quindici giocatori che potrebbero giocare titolari. Lui sa chi mettere e quando metterlo.
MARSIGLIA
PAU LOPEZ 6,5: MBEMBA 5.5; GIGOT 5; BALERDI 6; MERLIN 5.5; CLAUSS 6; VERETOUT 6.5; KONDOGBIA 5.5; NDJAE 6.5; AUBAMEYANG 5; HARIT 5.5; OUNAHI 5.5; SARR 5.5; HENRIQUE 5.5; MOUMBAGNA 5.5; CORREA S.V.