La squadra di Zenga travolta dai serbi nell'andata del terzo turno preliminare. Al ritorno a Novi Sad servirà un miracolo
Inizia con una figuraccia l'avventura della Sampdoria in Europa League. Nell'andata del terzo turno preliminare la squadra di Zenga rimedia una pesantissima sconfitta contro il Vojvodina che si impone 4-0 e ipoteca il passaggio del turno: vanno a segno Ivanic (4'), Stanisavljevic (49') e Ozegovic (58' e 91’). Il ritorno a Novi Sad è in programma tra una settimana: ai blucerchiati servirà un miracolo per passare il turno e accedere ai playoff.
Il primo quarto d'ora della Sampdoria è da incubo. Dopo un tentativo velleitario di Muriel, infatti, è il Vojvodina a passare subito in vantaggio: Ivanic triangola in velocità con Stanisavljevic e trafigge Viviano con un diagonale di sinistro che termina nell'angolino basso. La squadra di Zenga accusa il colpo e i serbi potrebbero persino raddoppiare prima con una velenosa punizione di Stanisavljevic messa in corner da Viviano (7'), poi con un colpo di testa di poco alto di Djuric (9'). Per assistere alla prima chance per la Samp bisogna aspettare il 23': è Fernando a sfiorare l'1-1 con un sinistro su punizione largo di pochissimo. Ma è ancora il Vojvodina a mettere i brividi al 31' con un destro di Stanisavljevic (ancora lui) che si stampa sulla traversa. Prima del riposo ci prova Soriano col destro da ottima posizione: tiro completamente fuori misura.
Nella ripresa ci si attende la rabbiosa reazione della Samp, ma i blucerchiati commettono subito una clamorosa ingenuità e la pagano carissima. Ozegovic brucia in velocità Palombo e calcia col sinistro, Viviano respinge ma sul pallone si avventa il solito Stanisavljevic: per lui è un gioco da ragazzi insaccare il 2-0. Soriano mette a dura prova i riflessi di Zakula con un destro secco, poi arriva il tracollo: Ozegovic va via ancora una volta a Palombo e scavalca Viviano con un pallonetto perfetto. E' la rete del 3-0 per i serbi e anche i tifosi doriani perdono la pazienza: sulla squadra di Zenga piovono fischi. Manca più di mezz'ora alla fine ma alla Samp mancano sia la testa che le gambe. E i serbi dilagano. Ozegovic e Palocevic si divorano il poker, ma al 91’ Viviano nulla può sul sinistro a giro di Ozegovic che festeggia la doppietta personale.
Il triplice fischio finale dell’arbitro svedese Ekberg ufficializza il tracollo della Samp, cui ora servirà una vittoria con cinque gol di scarto al ritorno a Novi Sad tra una settimana. Post partita incandescente: i giocatori vanno sotto la curva a scusarsi e per tutta risposta vengono invitati ad andarsene. Emblematiche le parole e i gesti di Zenga ai tifosi: “E’ colpa mia, loro (i giocatori, ndr) non c’entrano nulla”. Scende sul terreno di gioco anche il presidente Ferrero che alla vigilia si era lasciato andare a un pronostico che ora suona beffardo: “Vogliamo vincere 4-0”, aveva detto il patron blucerchiato.